Movimento modernistico islamico, sorto in Egitto verso la metà dell’Ottocento, dapprima sotto l’influenza di Muḥammad ‛Abduh e Giamāl ad-Dīn al-Afghānī e successivamente di M. Rashīd Riḍā. Il movimento [...] e del progresso, per tornare alle fonti originarie (Corano e sunna del profeta). Nel campo sociale e politico, la S. postulava l’unità della comunità islamica attraverso un sistema democratico (per es., l’uguaglianza delle donne).
Alla S. si rifà il ...
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Giornalista (Napoli 1891 - Roma 1979), figlio di Nicola; esordì giovanissimo come cronista dell'Ora di Palermo; nel 1912 passò al Corriere della Sera come corrispondente dall'estero; nel 1926 diresse Il [...] del Globo (1952-62). Fra le sue numerose pubblicazioni di carattere storico e politico, si ricordano: I vinti (1920); Il volto di Vienna (1925); Il risveglio dell'Islam (1928); Vecchia Austria (1937); Oriente vicino e lontano (1940); Questo è il ...
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Uomo politico ottomano (Sokolovići, presso Višegrad, 1505 circa - Costantinopoli 1579), di origine serbo-bosniaca; si convertì in giovane età all'Islam. Seguì la carriera amministrativa e delle armi sotto [...] Solimano il Magnifico; dal 1565 alla morte fu gran visir. Vero erede e consolidatore dell'opera di Solimano, sotto il figlio e successore di questo, Selim II, fu di fatto il capo dell'Impero; incisivo ...
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(ar. Banū Lakhm) Tribù araba, stanziatasi tra il 300 e il 600 d.C. in Mesopotamia dove diede vita a un regno con capitale al-Ḥīra. Vassalli dei Sasanidi, i L. furono un elemento politico-militare e culturale [...] dominante nei 3 secoli che precedettero la nascita dell’Islam. ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] esistente, ma è un mito o una creazione culturale e politica del nazionalismo, che questo tende a tradurre in realtà post-colonial Africa, Boulder (Colo.) 1986.
J.P. Piscatori, Islam in a world of nation-states, Cambridge-New York 1986.
Regionalism ...
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SAHEL
Olga Donati
S. è l'adattamento italiano dall'arabo al-Sāḥil, denominazione frequentemente usata in Africa a indicare le aree di contatto fra le zone desertiche e le steppe. In particolare con [...] paese si è dipanata in un clima di intensi fermenti politici. Vari governi si sono succeduti, per la maggior parte di C. Toupet e G. Laclaverre, Parigi 1977; V. Monteil, L'Islam noir. Une religion à la conquête de l'Afrique, ivi 1980; Atlas du ...
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GHEDDAFI (el-Qadhdhāfī), Mu‛ammar
Paolo Minganti
Nato nel 1942 in una tribù berbera arabizzata nomadizzante al confine fra Tripolitania e Fezzan (ma secondo altre fonti è nato nel 1938 a Misurata), [...] , e a Misurata, distinguendosi soprattutto per attivismo politico. Comandante del servizio delle trasmissioni dell'esercito con "rivoluzione culturale" che ha visto il ripristino di molte norme islamiche cadute più o meno in disuso; G. si sforza di ...
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SHEKĪB, Arslān
Ettore Rossi
Letterato e uomo politico arabo, nato il 25 dicembre 1869 nel Shūf (Libano), morto a Beirut il 9 dicembre 1946. Fu deputato al parlamento ottomano nel 1913, collaborò con [...] Sa‛ūdiana e il Yemen e costituì l'inizio della collaborazione politica tra gli stati arabi. Nel 1935 riunì a Ginevra un congresso molto ampliata, dell'opera di L. Stoddard The New World of Islam e una Ta'rīkh ghazawāt al-‛Arab fî Frānsā wa Suwīsrā wa ...
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SUKARNO, Akmed (Kusno Sosro)
Giorgio Borsa
Uomo politico indonesiano, nato a Blitar, Giava, il 6 giugno 1901, morto a Djakarta il 21 giugno 1970; uno dei maggiori esponenti del nazionalismo asiatico [...] potere una base ideologica, fondendo in modo confuso elementi di socialismo con la tradizione islamica e il totalitarismo fascista; ed ebbe gravi responsabilità per la disastrosa politica economica postbellica.
Bibl.: J. Legge, Sukarno, Londra 1972. ...
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ZAID IBN ‛ALĪ ZAIN al-‛ĀBIDĪN
Carlo Alfonso Nallino
Famoso agitatore politico-religioso ‛alide, pronipote del quarto califfo ‛Alī (che regnò nel 35-40 eg., 656-661 d. C.), per la linea d'al-Ḥusain, [...] oggetto di ampio commento per opera d'as-Sayyāghī (morto nel 1221 eg., 1806) pubbl. al Cairo 1347-1349 eg. (1928-1931), voll. 5.
Bibl.: È indicata in R. Strothmann, s. v. Zaid b. ‛Alī, in Encycl. de l'Islām, ed. franc., IV (Leida 1933), pp. 1260-61. ...
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islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...
islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...