religione
Caterina Moro
La fede nel divino
Alla base di ciascuna religione c’è la convinzione che il mondo e la vita dell’uomo dipendano da esseri diversi dall’uomo e più potenti. Tutte le religioni [...] che fungeva da re (Zeus per i Greci o Ra per gli Egizi). Al politeismo si oppongono le religioni monoteiste, cioè l’ebraismo (giudaismo), il cristianesimo e l’islamismo (Islam), che credono in un solo Dio creatore e responsabile di tutto l’universo ...
Leggi Tutto
copti (ar. qubt o qift, derivato dal gr. Aiguptios «egiziano»)
copti
(ar. qubṭ o qifṭ, derivato dal gr. Aiguptios «egiziano») Nome dato, dopo la conquista islamica del 7° sec., alla popolazione egiziana [...] secoli, per effetto del processo di conversione all’islam di una parte rilevante della popolazione locale, la denominazione nasseriano, la cui ideologia panaraba e le concomitanti politiche di nazionalizzazione colpirono duramente la comunità, dando ...
Leggi Tutto
dar al-islam (ar. «casa dell'islam»)
dar al-islam
(ar. «casa dell’islam») Lo spazio territoriale e politico soggetto alla legge islamica e abitato dalla umma («comunità») dei credenti, entro il quale [...] è vietato condurre guerre, opposto al dar al-harb («casa della guerra»), ossia il territorio extraislamico nel quale è lecito e doveroso condurre il ...
Leggi Tutto
zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] venne così ufficialmente sancita e si tramutò in un’arma efficace del potere politico e religioso.
La conquista araba spazzò via lo z. con relativa facilità: la conversione all’Islam fu un fenomeno di massa, a causa delle scarse radici popolari che ...
Leggi Tutto
Speciale tribunale ecclesiastico per la repressione dell’eresia.
I. medievale
Le origini dell’I. vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa Sede – ritenendo insufficienti [...] ’ordine costituito, di carattere religioso, ma anche sociale e politico.
Secondo Raimondo di Pennaforte (Decretali di Gregorio IX, 1234 conquista di Granata che, intimamente fedeli all’Islam, si sottomettevano apparentemente ai precetti cattolici. Nel ...
Leggi Tutto
Nell’accezione più generale del termine, qualsiasi atteggiamento orientato all’applicazione rigida e coerente, in ogni ambito di vita, dei principi derivati da una dottrina religiosa o ideologica.
In senso [...] , nella visione del mondo occidentale, ha assunto una connotazione spiccatamente politica, non sempre corrispondente ai significati propri che riveste l’Islam dal suo interno. Per Islam infatti si intende sia il denominatore storico comune dei popoli ...
Leggi Tutto
Mahdī Nell’islam, colui che è destinato a restaurare la religione e la giustizia prima della fine del mondo, secondo una dottrina estranea al Corano, ma che ha avuto seguito soprattutto nell’islam sciita, [...] della confraternita mistica as-Samaniyya, diede vita al movimento religioso e politico del mahdismo (al-Mahdiyya) per la restaurazione della comunità islamica primitiva e la liberazione del Sudan dall’occupazione anglo-egiziana. Conquistata gran ...
Leggi Tutto
Orientalista e teologo italiano (Savona 1870 - Roma 1926). Entrato tra gli eremitani di s. Agostino (1885), poi passato agli agostiniani dell'Assunzione e di qui tornato nel 1902 agli eremitani, fu poi [...] Bessarione (1896-1923), pubblicando inoltre: Die Polemik des Islam (1902); La Chiesa russa (1908); Nomenclator litterarius examinata et discussa (2 voll., 1911-13). Di carattere politico La politica asiatica dei bolscevichi (1924) e La geografia ...
Leggi Tutto
khaṭī´b Colui che nelle moschee, durante il servizio religioso del venerdì e in altre speciali funzioni, pronuncia la predica (khuṭba). L’ufficio, come tutti gli altri del culto musulmano, non comporta [...] e preparazione necessarie.
Nella khuṭba di prammatica era compresa la preghiera per il sovrano, il che conferì a questo atto rituale uno speciale valore politico di riconoscimento o ripudio del potere vigente, valore conservato in parte anche nell ...
Leggi Tutto
TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] dell'integralismo, sia nel cristianesimo che nell'Islam; il successo dei mistici dell'Estremo Oriente; con interrogativi critici. E non va dimenticato che in questa nuova t. politica hanno trovato il loro humus anche la t. della liberazione e la t ...
Leggi Tutto
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...
islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...