Valeria Talbot
I paesi del Medio Oriente sono caratterizzati da un profondo deficit democratico. Si tratta per la maggior parte di regimi autoritari, siano essi monarchie o repubbliche, contraddistinti [...] , all’Egitto, al Marocco. L’estraneità alla corruzione del gioco politico del periodo precedente e l’opposizione ai passati regimi contribuisce a spiegare l’emergere dei partiti islamici, sebbene essi non siano noti per un particolare attaccamento ai ...
Leggi Tutto
religione civile
religióne civile locuz. sost. f. – Teoria classica, presente già negli scrittori latini e poi ripresa in età moderna (da B. Franklin, J.-J. Rousseau e A. Lincoln) per designare la necessità [...] poste dal confronto con nuove religioni e nuove culture, quali l’islam, la Cina, l’India. In particolare, in Italia il tema a conflagrare con l’esigenza di un’etica e di una politica laica che, per es. in questioni riguardanti la bioetica quali l ...
Leggi Tutto
Raffaele Mauriello
In termini geopolitici, il ‘Crescente fertile’ rappresenta l’idea di unire sotto un’unica guida i territori che vanno dalla Palestina all’Iraq compresi, passando per la Transgiordania, [...] Crescente sciita’, quindi, indica la crescita esponenziale del ruolo politico degli sciiti in questo territorio, con l’eccezione dell’ imamiti, ismailiti, zaiditi e alawiti.
All’interno dell’islam, gli sciiti si caratterizzano per il ruolo ‘speciale’ ...
Leggi Tutto
Raffaele Mauriello
In termini geopolitici, il ‘Crescente fertile’ rappresenta l’idea di unire sotto un’unica guida i territori che vanno dalla Palestina all’Iraq compresi, passando per la Transgiordania, [...] Crescente sciita’, quindi, indica la crescita esponenziale del ruolo politico degli sciiti in questo territorio, con l’eccezione dell imamiti, ismailiti, zaiditi e alawiti. All’interno dell’islam, gli sciiti si caratterizzano per il ruolo speciale ...
Leggi Tutto
I partiti palestinesi tra gli anni Venti e gli anni Quaranta si sono costituiti non solo su opzioni politiche (che riguardavano principalmente i rapporti con il movimento sionista e con l’autorità coloniale [...] il Movimento per il jihad islamico in Palestina (Harakat al-Jihad al-Islami fi Filastin), fondato nel 1980 da Fathi al-Shiqaqi. Hamas è nato nel dicembre 1987, all’inizio della prima intifada, come espressione politico-militare dei Fratelli musulmani ...
Leggi Tutto
Vedi Afghanistan: composizione etnica e riflessi politico-istituzionali dell'anno: 2012 - 2013
Elisa Giunchi
L’Afghanistan è estremamente composito sotto il profilo etno-linguistico. Il gruppo etnico [...] ritroviamo i Nuristani, popoli di origine indoeuropea convertiti all’islam sunnita nell’Ottocento e precedentemente noti come ‘kafiri’ dai persiani. Nel corso del 19° secolo le politiche di conquista dell’emiro Abdur Rahman portarono all’assorbimento ...
Leggi Tutto
Vedi Afghanistan: composizione etnica e riflessi politico-istituzionali dell'anno: 2012 - 2013
Elisa Giunchi
L’Afghanistan è estremamente composito sotto il profilo etno-linguistico. Il gruppo etnico [...] ritroviamo i Nuristani, popoli di origine indoeuropea convertiti all’islam sunnita nell’Ottocento e precedentemente noti come ‘kafiri’ dai persiani. Nel corso del 19° secolo le politiche di conquista dell’emiro Abdur Rahman portarono all’assorbimento ...
Leggi Tutto
Turchia, storia della
Francesco Tuccari
In bilico tra due mondi
Sorta dopo la Prima guerra mondiale sulle ceneri dell’Impero ottomano, la Turchia fu dominata negli anni Venti e Trenta dalla figura di [...] che produsse un enorme sforzo di modernizzazione del paese sul piano politico, sociale, economico e culturale, ispirato al modello di sviluppo occidentale.
Sotto la sua guida, infatti, l’Islam cessò di essere religione di Stato e fu promossa l ...
Leggi Tutto
intifada
(ar. «scrollone») Rivolta popolare scoppiata nel dicembre 1987 nei territori palestinesi occupati da Israele dal giugno 1967 e protrattasi, con alterne vicende, fino al 1993. Iniziata a Gaza [...] ’i. riuscì ad affermare il ruolo di soggetto politico autonomo dei palestinesi e l’impossibilità di prescindere dall della moschea che sorge a Gerusalemme, nel terzo luogo santo dell’islam (al-Haram ash-Sharif «il nobile santuario») dopo La Mecca e ...
Leggi Tutto
russo-afghana, guerra
Conflitto che oppose i mujahidin afghani all’Unione Sovietica tra il dicembre 1979 e l’aprile 1989. Nell’aprile 1978, dopo l’arresto e l’omicidio di alcuni leader comunisti afghani, [...] . 1986 iniziava in sordina un ritiro unilaterale. Intanto al governo dell’Afghanistan giungeva Najibullah, che sviluppò una politica di apertura all’islam e favorì la crescita di un Fronte nazionale patriottico. Con la Costituzione del 30 nov. 1987 l ...
Leggi Tutto
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...
islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...