FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] romanzo è una condanna senza appello dell’assurdità della guerra e al tempo stesso una prefigurazione dello scontro tra Islampolitico e Occidente destinato a prender corpo nei decenni successivi.
A partire da questi anni Oriana Fallaci scelse di ...
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Stefano Montefiori
Kamel Daoud
Vittima di una doppia fatwa
Lo scrittore algerino premiato al Goncourt, accusato di apostasia dagli imam e di islamofobia dagli intellettuali francesi. Ha denunciato i mali [...] , Daoud si ritrova a quel punto nel cuore della questione cruciale per il mondo intero: come affrontare l’islampolitico, come accogliere l’altro senza perdere la propria identità. Lo scrittore applica alle questioni internazionali il metodo tante ...
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Arturo Varvelli
Maledetta primavera
A parte la Tunisia, che sembra proseguire un percorso di rilegittimazione costituzionale, la Siria è in piena guerra civile, la Libia rivela un governo centrale debole [...] di maggior rilievo della ‘primavera araba’, ossia l’emergere dell’islampolitico, trasformatosi repentinamente da insieme eterogeneo di dottrine politiche a pratica di governo, appare sostanzialmente ridimensionato o soffocato sul nascere ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] quello nazionale, cioè l'ordine esistente degli Stati-nazione (per poi spesso riconoscerlo una volta assunto il potere). L'Islampolitico diventa dunque il veicolo universale per la 'fusione' delle razze e delle etnie (il che non implica la loro ...
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Terrorismo
Donatella della Porta
Le difficoltà di definizione
Il 21° sec. si è aperto con gli attentati dell’11 settembre 2001 e la guerra contro il terrorismo, lanciata dall’allora presidente americano [...] non democratica) di subordinazione dello Stato alle autorità religiose. Molti studi, così detti essenzialisti, sull’islampolitico hanno infatti guardato in dettaglio ad alcune specifiche interpretazioni del Corano come intrinsecamente pericolose.
Se ...
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Rodolfo Ragionieri
Il problema maggiore relativo alla democratizzazione nel mondo arabo è costituito dalla totale o quasi totale mancanza di democrazia. Se infatti escludiamo il dubbio caso del Libano [...] adala). Mentre una via di tipo iraniano appare poco probabile, a causa delle differenze sia teoriche sia organizzative tra islampolitico sunnita e sciita, è però possibile una deriva di democrazia non liberale con l’assunzione di un’interpretazione ...
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di Stefano M. Torelli
Il 23 ottobre del 2011, data delle prime elezioni libere della storia della Tunisia repubblicana (per la formazione dell’assemblea costituente), non è stato solamente un giorno storico [...] e socialista (Ettakatol e il Congresso per la repubblica), dimostrandosi in tal modo inclusivo, a differenza dell’islampolitico in altri contesti mediorientali. In secondo luogo, l’anima moderata incarnata da Ghannouchi ha prevalso sulle istanze ...
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salafiti
s. m. pl. – Esponenti del salafismo, movimento riformista islamico nato a metà del 19° secolo con l’obiettivo di scuotere l’islam, vittima della spinta colonizzatrice dell’occidente, dalla [...] origine saudita), ma ha costituito da allora il punto di riferimento imprescindibile dell’islampolitico nella sua tensione a plasmare la società in senso islamico e a realizzare uno stato informato, con maggiore o minore intransigenza, ai principi ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] , potrebbe apparire proprio quella di difendere, e addirittura sollecitare, come qualche cosa di naturale e di islamico, l’estraneazione dalla politica di quella larga parte delle masse femminili musulmane che ancora non hanno fatto la loro comparsa ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] dalla gerarchia religiosa sciita, colpita dalle espropriazioni delle terre di sua proprietà e ostile alle innovazioni politiche estranee al dettato islamico.
Quale segno dei progressi del paese, lo scià nel 1967 cinse con una fastosa cerimonia la ...
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islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...
islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...