MALAYSIA.
Silvia Lilli
Paola Salvatori
Francesca Romana Moretti
– Demografia e geografia economica. Storia. Architettura
Demografia e geografia economica di Silvia Lilli. – Stato dell’Asia sud-orientale. [...] fu condannato nel febbraio 2015 a cinque anni di reclusione. In politica estera, la M. mantenne buone relazioni con i Paesi dell coloniali, tradizioni asiatiche ibridate da ispirazioni islamiche (l’islam è stata la religione ufficiale fino all ...
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Regno del Sūdān centrale, limitato ad E. dallo Sciari e dal Lago Ciad, a N. dal Sahara, a O. dal Sokoto e a S. dal Muri e dall'Adamaua. Ha una superficie di circa 150.000 kmq., ed è una regione poco accidentata, [...] usano un dialetto arabo-beduino. La religione dominante è la islamica, penetrata dal N. nell'adiacente Kanem ed ivi già propagatasi nel Bornu, che poi nel sec. XV divenne il centro politico della regione.
La capitale è Kuka ("baobab" in lingua kanuri ...
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Fu nell'età degli Achemenidi provincia dell'impero persiano (ant. pers. bāχtriè: Dar. Bis. 6, Pers. e 2). Alessandro la conquistò nel 329 scacciandone Besso che;:. dopo aver assassinato l'ultimo degli [...] regno ellenistico di Battriana, di effimera durata come organismo politico, ma di grande importanza al pari di quello indo-greco in Battriana e inserì per sempre la regione nell'orbita dell'Islām (v. balkh; kanişka; khorāsān; persia, storia).
Bibl.: ...
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. Antica città del ‛Irāq, oggi in rovina. Sorse, sul corso inferiore dell'Eufrate, a poca distanza dall'antico centro di al-Ḥīrah e poco a sud delle rovine di Babilonia, nei primi anni delle conquiste [...] Arabi, al-Kūfah si sviluppò a grande metropoli, centro politico, economico e culturale dell'‛Irāq, fino alla fondazione di del martirio di ‛Alī").
La moschea, uno dei primi oratorî islamici, era di forma quadrata, coperta con colonne di marmo. Verso ...
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La moglie prediletta di Maometto, figlia di Abū Bekr (v.), andata sposa a Maometto all'età di 9 anni, pochi mesi dopo l'emigrazione di lui a Medina. Molto presto essa esercitò sul marito una grande influenza, [...] visse fino al 58 dell'ègira (678 d. C.), lontana dalla politica, cui del resto il forte governo dell'omayyade Mucāwiyah (v.) è lecito nutrire dubbî.
Bibl.: L. Caetani, Annali dell'Islām, Milano 1905, segg., passim (v. indici) e specialmente, ...
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Poeta olandese, nato nel 1798 ad Amsterdam, morto ivi nel 1860. Bilderdijk ebbe un grande influsso su lui e a lui è da attribuirsi probabilmente per la massima parte che d. C. sia passato al calvinismo, [...] si limitò più che altro a scritti polemici di carattere politico-religioso. Ma in seguito la sua lira si fece nuovamente già pubblicato il suo Hagar, in cui Hagar personifica l'Islam. In Slag bij Nieuwpoort (Battaglia presso Niewport), pubblicato nel ...
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Giurista, scrittore e uomo politico dell'India, di setta musulmana sciita, nato a Mohan (stato di Oudh) il 6 aprile 1849, morto a Rudgwick (contea di Sussex, Inghilterra) il 3 agosto 1928. Aveva il titolo [...] modernismo religioso; particolarmente notevoli fra esse: Life and teachings of Mahommed or tne spirit of Islam (Londra 1873, più volte ristampato); Ethics of Islam (Londra 1893, 2a ed. 1910); Mahomedan law (2 voll., Calcutta 1892-1894, 4a ed. Londra ...
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Uomo politico e militare turco, nato a Costantinopoli il 23 novembre 1881, morto presso Buchara il 4 agosto 1922. Incominciò ad essere noto nel 1908 come uno dei capi del Comitato Unione e Progresso, che [...] con Ṭal‛at Pascià e Gemāl Pascià il triumvirato politico-militare che diresse le sorti dell'impero. Nel Sanders, Fünf Jahre Türkei, 2ª ed., Berlino 1922; J. Castagné, Le Bolchévisme et l'Islam, in Revue du Monde Musulman, LI (1924), pp. 228-32. ...
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BOURGUIBA (Bū Rqībah), al-Ḥab·ib
(App. III, I, p. 273; IV, I, p. 308)
Uomo politico tunisino. La sua autorità, a causa dell'età ormai avanzata e di una precaria salute, cominciò a declinare dopo il 1977. [...] con la forza la propria capacità di controllo sulla vita politica del paese.
L'elemento che maggiormente contribuì, nel corso vedevano una vera e propria abiura ai principi dell'Islam.
Questa grave e incontrollabile tensione all'interno del paese ...
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H Famoso sovrano dell'Afghānistān (dal 1160 dell'ègira = 1747 d. C. al 1187 - 1773), fondatore della dinastia Durrānī, che tenne il potere fino al 1842. Generale dello scià di Persia Nādir (v.), dopo la [...] Qāgiār; v.). Aḥmad Shāh proseguì verso l'India la politica di conquista di Nādir Shāh, profittando della persistente debolezza come il fondatore dello stato afghāno.
Bibl.: Enciclopedia dell'Islam, Leida 1908 e segg. (in edizioni francese, inglese, ...
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islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...
islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...