Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] cristiane di carattere universale (come quelle dell'Islām, che produrrà più tardi analoghi processi) s il popolo nutriva per le glorie della cattedra di Marco.
Per le condizioni politiche ed economiche del paese in questo tempo, v. egitto.
Dopo il ...
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Imponente sistema montuoso, appartenente all'Asia russa ed elevantesi fra il Mar d'Azov e il Caspio con direzione generale NO.-SE. per una lunghezza di oltre 1200 km. e sopra un'area di circa 150.0o0 kmq. [...] 000); la denominazione di Dargua ebbe soprattutto carattere politico: sono chiamati anche Ircani o Irchilini, ma , sotto influenze tatare e turche, fu largamente sostituito dall'islamismo. Questo è oggi la religione ufficiale dominante tra i Circassi ...
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‛IRĀQ (A. T., 91-92)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Mario SALFI
Giuseppe FURLANI
Giuseppe CARACI
Il nome al-‛Irāq (in arabo sempre con l'articolo al-), arabizzamento del medio persiano o pahlavī ērāk "persiano", [...] e l'Asia centrale, e al tempo stesso teatro delle rivalità politico-religiose che ben presto si manifestarono in seno all'Islām. L'‛Irāq divenne il centro della vita politica musulmana quando il quarto califfo ‛Alīvi si stabilì, per combattere la ...
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MOSCHEA (forma antiquata meschita; antico fr. mosquet; fr. mosquée; sp. mesquita)
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Ernst KUHNEL
Dall'arabo masgid, plur. masāgid (che vuol dire propriamente luogo [...] moschea, fin dal tempo di Maometto, fu centro della vita politica e sociale per la strettissima relazione che nella teocrazia islamica corre tra religione e politica; onde il carattere profondamente diverso della moschea dalla chiesa cristiana, dati ...
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TOLLERANZA
Felice BATTAGLIA
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. Questo termine si può definire solo in contrapposizione al suo opposto, l'intolleranza: è dunque l'astenersi, da parte d'individui, società religiose, stato, ecc., dall'osteggiare [...] esempî nello gnosticismo orientale, nel manicheismo e nello stesso Islām, cioè che la verità si sia rivelata in forme stata concessa una certa libertà ai protestanti, l'uguaglianza politica non risale che all'8 aprile 1861. Parimenti l'Inghilterra ...
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La dinastia dei califfi, succeduta a quella degli Omayyadi (Ommìadi), che tenne il califfato fino alla caduta definitiva di questo per opera dei Mongoli nel 656 dell'ègira (1258 d. C.). Il suo nome ("i [...] dei consiglieri forniti di un proprio prestigio e potere politico, ma una corte di funzionarî militari e civili , Geschichte der Chalifen, voll. 5, Stoccarda 1846-1862; A. Müller, L'Islamismo in Oriente e in Occidente, voll. 2, trad. ital., Milano, s. ...
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Dinastia shī‛ita, che dominò su gran parte dell'Africa settentrionale, dell'Egitto e della Siria dal sec. X al XII.
Sorta nel territorio degli emiri Aghlabiti (v.) per opera di un emissario del movimento [...] e le arti decorative (v. qui sotto).
La politica d'espansione da essi perseguita, condusse i Fatimiti a tavv. CXLIX-CLIV).
Bibl.: Per la storia, v. E. Graefe, in Encyclopédie de l'Islam, II, pp. 92-96 e la bibl. delle voci arabi: Storia; egitto. Per l ...
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RUGGIERO II re di Sicilia
Ernesto Pontieri
Figlio del precedente; perduto, a sei anni, il padre, crebbe sotto la reggenza della madre Adelaide, fin quando questa non sposò, nel 1113, Baldovino di Fiandra, [...] di rivendicazione dei perduti territorî nell'Italia meridionale, così l'avanzata dell'Islām trova un valido baluardo nel giovane regno di Sicilia.
Tale ardita politica mediterranea sta anche in funzione della vigoria che R. seppe infondere nel ...
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Nome di una dinastia berbera che nella seconda metà del sec. XII e nella prima metà del secolo successivo dominò nell'Africa settentrionale, estendendo in qualche periodo il suo impero dall'Atlantico alla [...] ", "i monoteisti", poiché accusavano gli altri musulmani loro compatrioti di essere "politeisti" a causa delle loro superstizioni e dei loro usi riprovevoli dal punto di vista dell'islamismo puro. Oltre che censurare i costumi e richiamare all'esatta ...
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Nome di una dinastia berbera che nella seconda metà del sec. XI e nella prima metà del sec. XII dominò il Marocco, parte dell'Algeria e la Spagna musulmana. La fondazione di tale impero si deve ad alcune [...] era allora giunto al suo apogeo, e costituiva la maggiore potenza politica dell'Africa settentrionale.
Sorti con l'affermazione del più rigido islām, gli Almoravidi avevano imposto dappertutto una stretta osservanza delle prescrizioni religiose ...
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islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...
islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...