Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] 1502-1736) inaugurò la storia moderna della nazione persiana.
Sotto i Ṣafavidi fu adottato, come religione nazionale, l’Islamsciita, per lo più avversato dalle dinastie locali. L’unità territoriale del paese fu ricostituita all’incirca negli stessi ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] ebbe buon gioco nell'instaurare un modello di Stato sedicente islamico, che in buona sostanza perseguiva la politica della virtù. della presidenza da parte di un esponente dell'ala riformista del clero sciita, S.M. H̱atamī, nel 1990, la corrente più ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] la diffusione di una particolare istituzione, la madrasa, contraltare alle analoghe istituzioni scientifiche stabilite dall'Islamsciita nel suo periodo trionfante, destinata alla trasmissione dell'insegnamento religioso secondo l'una o l'altra ...
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Vittorio Emanuele Parsi
La rivoluzione siriana scuote il Medio Oriente
Soprattutto dopo l’invasione dell’Iraq di Saddam Hussein, la Siria ha accentuato il suo ruolo di paese perno del Levante: il più [...] il controllo di una élite reclutata quasi interamente fra la ridotta minoranza alawita (una confessione eterodossa dell’islamsciita). Quest’ultima costituisce il 7% della popolazione, ma fornisce al regime il 70% degli ufficiali dell’esercito ...
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Iran, storia dello
Francesco Tuccari
Dall'Impero persiano alla rivoluzione islamica
Il territorio dell'Iran odierno fu sede, nell'antichità, dell'Impero persiano fondato da Ciro il Grande (6° secolo [...] l'unità del paese. Essa raggiunse il suo apogeo con Abbas I il Grande (1587-1628) e fece dell'Islamsciita (sciiti) la religione dello Stato, estendendo i confini della Persia attraverso numerose conquiste. Dopo Abbas i Safavidi entrarono in una ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] dei Guardiani che ne verifica la compatibilità con la legge santa islamica, trasformando la Repubblica in una sorta di monarchia teocratica sciita. Questa svolta radicale in senso islamico della rivoluzione venne favorita dalla guerra che l'Irāq di ...
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Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] sunnita questi movimenti derivano essenzialmente dall'associazione dei Fratelli Musulmani, mentre nell'Islamsciita la vittoria della rivoluzione islamica in Iran è dovuta soprattutto alla tradizione impersonata dall'ayatollah Ruḥollah Khumainī. In ...
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babismo (dall'ar. Bab «porta»)
babismo
(dall’ar. Bāb «porta») Setta religiosa, nata in Persia (metà sec. 19°) in seno all’islamsciita. Suo fondatore fu il mistico ‛Ali Muhammad (1819-50), che si proclamò [...] Bab, ossia porta d’accesso all’imam (capo spirituale) occulto, la cui esistenza è fra i dogmi dello sciismo. Tale dottrina, che apriva un nuovo ciclo profetico dopo quello chiuso da Maometto, provocò in ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale; arcipelago del Golfo Persico – formato da cinque isole principali (Bahrain la maggiore, al-Muḥarraq, Umm Nasan, Sitra, Hawar) e da altre minori – adiacente alla costa NE [...] furono tra le regioni d’Arabia dove la penetrazione dell’Islam incontrò maggior resistenza. Occupate nel 16° sec. dai di confessione sunnita, mentre la popolazione locale è in prevalenza sciita) è da allora al potere. Nel 1861 il Bahrain dovette ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] , mentre prosegue la guerra civile e Israele interviene militarmente nel paese, si forma Hezbollah, gruppo militante di fondamentalisti islamicisciiti sostenuti da Iran e Siria, che in breve acquisisce il controllo del Sud.
1983-84: nello Sri Lanka ...
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sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...
babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto,...