Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] estera, sia per il fatto che molti radicali, sunniti, sono tradizionalmente sospettosi nei confronti dell'Islamsciita, di cui la Repubblica Islamica dell'Iran rappresenta oggi non solo un'espressione, ma una guida internazionale. Peraltro, nel mondo ...
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Bijan Zarmandili
Iran
Ey Iran, Ey, Marze Por Gohar («Oh, Iran, nostra terra ingioiellata!»)
L’anno della rivolta e dell’agonia della Repubblica islamica
di Bijan Zarmandili
12 giugno
La proclamazione [...] partecipazioni nell’industria, confische che coinvolsero anche le grandi proprietà terriere appartenenti alle organizzazioni religiose dell’Islamsciita. Parallelamente prese avvio una campagna tesa a ridurre l’elevatissimo tasso di analfabetismo e a ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] che portò alla destituzione dello shāh Reza Pahlavi e l’avvento del clero sciita al potere, guidato da Ruhollah Khomeini, la religione di maggioranza, l’islamsciita, divenne, come il cattolicesimo in Polonia, la bandiera dietro cui si schierarono ...
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Vedi Siria dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Siria è uno dei paesi più importanti dell’area del Medio Oriente. Il paese, infatti, incarna tutta una serie di peculiarità che lo rendono unico [...] Unite (Unhcr), da mezzo milione di palestinesi e più di un milione di iracheni.
Gli alawiti, corrente minoritaria dell’Islamsciita cui aderisce la famiglia del presidente Assad, costituiscono solo il 14% della popolazione, ma detengono le leve della ...
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Rodolfo Ragionieri
Il problema maggiore relativo alla democratizzazione nel mondo arabo è costituito dalla totale o quasi totale mancanza di democrazia. Se infatti escludiamo il dubbio caso del Libano [...] una via di tipo iraniano appare poco probabile, a causa delle differenze sia teoriche sia organizzative tra islam politico sunnita e sciita, è però possibile una deriva di democrazia non liberale con l’assunzione di un’interpretazione letterale della ...
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Vedi I cerchi concentrici della politica estera saudita dell'anno: 2012 - 2013
Rodolfo Ragionieri
La politica estera dell’Arabia Saudita si può schematizzare, come spesso accade, come una serie di insiemi [...] Sharifayn, ovvero custode (letteralmente: servitore) dei due luoghi santi dell’Islam, la Mecca e Medina; sul piano della potenza, l’elemento , tra rigorismo sunnita e attivismo rivoluzionario sciita caratteristico dell’era post-rivoluzionaria, ma ...
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Raffaele Mauriello
In termini geopolitici, il ‘Crescente fertile’ rappresenta l’idea di unire sotto un’unica guida i territori che vanno dalla Palestina all’Iraq compresi, passando per la Transgiordania, [...] divisi in vari gruppi ‘confessionali’ di rilievo, fra questi: imamiti, ismailiti, zaiditi e alawiti.
All’interno dell’islam, gli sciiti si caratterizzano per il ruolo ‘speciale’ assegnato ad Ali, cugino e genero del profeta Muhammad, e alla sua ...
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Vedi Afghanistan: composizione etnica e riflessi politico-istituzionali dell'anno: 2012 - 2013
Elisa Giunchi
L’Afghanistan è estremamente composito sotto il profilo etno-linguistico. Il gruppo etnico [...] ritroviamo i Nuristani, popoli di origine indoeuropea convertiti all’islam sunnita nell’Ottocento e precedentemente noti come ‘kafiri’ ( Kabul e Herat grazie al loro alto livello di istruzione. Sono sciiti, infine, anche i Wakhi, nel nord-est, e i ...
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Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia [...] una via di tipo iraniano appare poco probabile, a causa delle differenze sia teoriche sia organizzative tra islam politico sunnita e sciita, è però possibile una deriva di democrazia non liberale con l’assunzione di un’interpretazione letterale della ...
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di Andrea Carati e Arturo Varvelli
Le principali sfide alla sicurezza internazionale provengono oggi da minacce di tipo non convenzionale. Gli anni successivi alla fine della Guerra fredda hanno rivelato [...] secolare e apostata degli alawiti (storica minoranza sciita alla guida del paese) rappresenterebbe per al-Qaida nodo regionale iracheno (conosciuto dal 2006 con il nome di Stato islamico dell’Iraq, ISIS), Abu Bakr al-Baghdadi, ha ingaggiato durante ...
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sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...
babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto,...