Stato dell’Africa orientale, situato nella sezione nord-orientale del Corno d’Africa. Si affaccia a N sul Golfo di Aden, a E sull’Oceano Indiano; confina a NO con il Gibuti, a O con l’Etiopia, a S e SO [...] di rientrare in patria e insediarsi a Mogadiscio, teatro degli scontri tra le milizie dei ‘signori della guerra’ e le Corti islamiche. Nel 2005 il governo di transizione si trasferì in S. a Baidoa. Esso controllava però solo un’area ridottissima del ...
Leggi Tutto
Giornalista (Napoli 1891 - Roma 1979), figlio di Nicola; esordì giovanissimo come cronista dell'Ora di Palermo; nel 1912 passò al Corriere della Sera come corrispondente dall'estero; nel 1926 diresse Il [...] di carattere storico e politico, si ricordano: I vinti (1920); Il volto di Vienna (1925); Il risveglio dell'Islam (1928); Vecchia Austria (1937); Oriente vicino e lontano (1940); Questo è il giornalismo (1947); Tre imperialismi (1949); I ...
Leggi Tutto
MAZYADITI
Francesco Gabrieli
. Dinastia araba, sorta dalla. tribù dei Banū Mazyad (ramo del maggiore gruppo dei Banū Asad), che, migrata dall'Arabia nel ‛Irāq, si stabilì lungo la riva destra del Tigri, [...] dal califfo ‛abbāside al-Mustangid.
Bibl.: J. Karabacek, Beiträge zur Gesch. der Mazyaditen, Lipsia 1874; E. de Zambaur, Manuel de généalogie et de chronologie pour l'histoire de l'Islam, Hannover 1927, p. 137; K. V. Zetterstéen, in Encyclopédie de l ...
Leggi Tutto
Tanzania
Stato dell’Africa orientale, sorto nel 1964 dall’unione tra il Tanganica e l’isola di Zanzibar. Abitato da oltre 120 gruppi etnici – linguisticamente unificati dall’uso dello swahili (➔ Swahili) [...] Penisola Arabica e dal Golfo Persico e interessati ad avorio, oro, legnami pregiati e schiavi, che introdussero l’islam. Su questa base e nell’interazione e meticciamento coi locali nacque la cultura swahili. L’espansione commerciale trasformò i ...
Leggi Tutto
Storico e giornalista inglese (n. Little Heath, Hartfordshire, 1924 - m. 2015). Dopo aver conseguito la laurea a Oxford, ha lavorato a lungo come giornalista per l'Observer e l'Economist e ha curato numerose [...] short political guide to the Arab world, 1960), ha ricostruito la genesi dell'idea di guerra santa nel Cristianesimo e nell'Islam (God of battles, 1997, trad. it. 1997). Ha studiato inoltre le vicende dell'Ordine dei Templari, tra storia e mito (The ...
Leggi Tutto
Le crociate
Franco Cardini
La crociata è una sorta di «balena bianca» che attraversa la storia della cristianità occidentale fin quando essa è stata definibile come tale, cioè fino a circa il sec. 16°, [...] -giuridici desunti per es. dalle guerre dell’impero romano-cristiano contro i barbari e di quello bizantino contro l’islam e riconoscendo lo sfruttamento demagogico dei temi crociati in età coloniale o in speciali momenti politici, come la guerra ...
Leggi Tutto
Kairouan
Città della Tunisia. Fondata nel 670 ca. dal generale arabo ‛Uqba Ibn Nafi‛ nel corso della conquista del Nord Africa per essere accampamento delle truppe e contesa, durante il sec. 8°, fra [...] Fatimidi come rappresaglia per il tradimento ziride nei loro confronti. La storia successiva di K. è relativamente oscura. Importanti sono i monumenti aghlabidi, e in particolare la Grande moschea, uno dei maggiori santuari dell’islam nordafricano. ...
Leggi Tutto
Milizie turche e circasse di origine servile, potenti sotto la dinastia degli Ayyubiti, che soppiantarono definitivamente nel 1250, assumendo il diretto dominio in Egitto (1250-1517) e in Siria (1260-1516). [...] del loro potere; formarono il nucleo di quella resistenza all’invasione francese che Napoleone spezzò alle Piramidi e furono sterminati solo nel 1811, con la strage organizzata da Moḥammed ‛Alī nella cittadella del Cairo.
Per l’arte dei M. ➔ islam. ...
Leggi Tutto
Sibir
Khanato fondato alla spartizione dei territori dell’Orda d’oro, nel 15° sec., da mongoli non discendenti da Genghiz Khan e comprendente la regione della Siberia occidentale, con capitale inizialmente [...] , ma nel 1554 fu attaccato dal shaybanide Quchum che riuscì a prenderne il posto (1563). Quchum, con il tentativo di propagare l’islam tra i tatari e i continui attacchi alle frontiere, provocò la reazione dello zar russo e l’invio di un corpo di ...
Leggi Tutto
turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] all’occupazione mongola nel 13° secolo. Sin dall’8° sec. queste e altre genti t. erano venute in contatto con l’islam, di cui avevano seriamente ostacolato la penetrazione in Asia centrale, ma con il 9° sec. la loro conversione in massa li immise ...
Leggi Tutto
islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...