Kanem
Antico regno dell’Africa occid., con centro nell’od. Ciad. Sede di una confederazione fondata dai nomadi zaghawa a E del Lago Ciad forse tra 6° e 8° sec., nel 10° era soggetto a una monarchia e [...] annoverava alcune città. Nell’11° sec. i re zaghawa furono sostituiti dalla dinastia Saifawa, che introdusse l’islam, incontrando tuttavia forti resistenze presso la popolazione . Il K., con capitale a Njimi, divenne un centro di propagazione della ...
Leggi Tutto
Musa (Mansa Musa o Kankan Musa)
Musa
(Mansa Musa o Kankan Musa) Mansa («sovrano») del regno del Mali (sec. 14°). Regnò dal 1312 al 1337 ed estese l’impero attraverso le conquiste militari, impadronendosi [...] commerciali e culturali di Timbuctu e Gao. Instaurò relazioni con il sultano del Marocco e incoraggiò la diffusione dell’islam, seppure le conversioni rimanessero limitate alla corte e all’élite urbana e mercantile. La nuova religione fu un collante ...
Leggi Tutto
Ahmad ibn Ibrahim al-Ghazi
(detto Grañ) Leader musulmano etiopico (n. ca. 1506-m. 1543). A partire dal 1527, muovendo dal sultanato dell’Adal, scatenò un jihad contro l’impero cristiano d’Etiopia, cui [...] l’imperatore Lebna Dengel, senza tuttavia catturarlo. Minato dal tracollo militare e dalle conversioni di massa all’islam, l’impero fu salvato dal successore Claudio (Galawdewos), grazie anche al sostegno di fucilieri portoghesi. Rovesciatisi gli ...
Leggi Tutto
Orientalista francese (Fresnes-sur-Escaut 1905 - Rognes, Aix-en-Provence, 1983); prof. all'università di Lione (1946-56), poi al Collège de France, e direttore (1941) dell'Institut français d'études arabes [...] ), Le réformisme musulman dans la littérature arabe contemporaine (1959), Les schismes dans l'Islam (1965), La politique de Ghazālī (1970) e Les pluralismes dans l'Islam (1983). Figlio di Émile (1876-1952), studioso della lingua e delle tradizioni ...
Leggi Tutto
Islamista tedesco (Amsterdam 1876 - Berlino 1933), prof. ad Amburgo e a Bonn, ministro dell'Istruzione del Reich nel 1924-30. Coltivò e promosse soprattutto gli studî di storia musulmana, tenendo conto [...] anche dei fattori economici, e mise in rilievo il carattere sincretistico della civiltà islamica (Islamstudien, 2 voll., 1924-32). Fondò nel 1910 e diresse sino alla morte la rivista Der Islam. ...
Leggi Tutto
Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] letteraria e i gusti del pubblico: fra tutte, il filone dei romanzi e delle saghe popolari circolanti da secoli nell'Oriente islamico ‒ come le Mille e una notte, il cui nucleo, iranico, era già costituito nel sec. X ‒, che furono allora messi per ...
Leggi Tutto
Sudan, Repubblica del
Stato dell’Africa nordorientale. Regione di espansione degli antichi faraoni (➔ Nubia; Kush), il cristianesimo vi si radicò profondamente nel sec. 6° grazie alla predicazione di [...] nei regni di Nobazia, Makuria o Makurra (➔ Dongola) e Alodia. Dal sec. 14° si fece preponderante il dominio arabo e l’islam, già presente da prima del crollo dei regni cristiani, dilagò. Dall’alleanza fra una tribù araba e un popolo nero islamizzato ...
Leggi Tutto
Dagbon
Regno dell’od. Ghana nordorient. costituito da un insieme di entità politiche centralizzate che fanno capo a uno ya na («re») con sede a Yendi. Il D. si formò alla fine del 15° sec. dalla migrazione [...] provenienti da N-E, che si insediarono nella regione mescolandosi e imponendosi sulle popolazioni preesistenti. Accolsero la discesa dell’islam nell’area e assunsero un ruolo prominente nel 18° sec. nei commerci di oro, noci di kola, sale e ...
Leggi Tutto
Mutesa I, Mukaabya Walugembe
Re (kabaka) del Buganda (Mulago 1838 ca.-Nabulagala 1884). Salito al potere nel 1856, M. proseguì la politica del padre, Suna II, accentrando il potere e rivaleggiando con [...] un corpo di amministratori militari delle aree assoggettate. Incentivò i traffici (compresa l’esportazione di schiavi) e accolse l’islam alla sua corte (anni 1860-70), ma di fronte alla minaccia dell’espansionismo egiziano cercò l’alleanza con gli ...
Leggi Tutto
Jumbe
Dinastia nell’od. Malawi. Fu iniziata da Salim bin Abdallah (Jumbe I), un commerciante di schiavi che negli anni Quaranta del 19° sec. occupò la città di Nkhotatota sul Lago Nyassa per conto del [...] titolo swahili di jumbe («capo»). Resisi autonomi, i J. dominarono i traffici di avorio e schiavi della regione, dove introdussero l’islam. Salito al trono nel 1875, Jumbe III portò il potere dei J. al suo apice ed entrò in contatto con gli inglesi ...
Leggi Tutto
islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...