Termine arabo («apostasia, ritorno a un costume precedente») che indica il ritorno dall’islam all’incredulità. Con esso è designata la ribellione, avvenuta poco dopo la morte di Maometto, di molte tribù [...] arabe che, ritenendosi legate solo personalmente al Profeta, rifiutarono l’obbedienza ad Abū Bakr. I ribelli furono sgominati nella battaglia di al-Yamāma (633) ...
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Storico arabo musulmano (m. 774 d. C. circa). Trattò la storia dei primordî dell'Islam in numerose brevi monografie, giunteci in parte attraverso la compilazione posteriore di aṭ-Ṭabarī. ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. La storiografia
Abdesselam Cheddadi
La storiografia
Le circostanze che accompagnarono la nascita della storiografia musulmana ‒ che per il [...] nel Fihrist (Catalogo) di Ibn al-Nadīm, che contiene un ampio repertorio delle opere di tutti i generi diffuse nel mondo islamico fino alla metà del X sec., si trova un termine specifico per indicare le opere storiche, i cui autori sono classificati ...
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Rabī‛a Gruppo dell’Arabia settentrionale, che ebbe notevole parte nella prima storia dell’islam, in frequente antagonismo col gruppo rivale dei Muḍar. Dallo stanziamento di elementi dei R. fuori d’Arabia [...] deriva il nome Rabī‛aDiyàr R. di un territorio della Mesopotamia settentrionale ...
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Generale arabo (m. 642), principale autore della conquista della Siria nei primi anni dell'Islam. Dapprima ostile a Maometto, aderì poi all'islamismo, e dopo la morte del Profeta ebbe parte principale [...] nel domare la ribellione scoppiata fra le tribù beduine contro l'egemonia islamica. Nel 633 aprì la via all'occupazione della Persia espugnando la città di al-Ḥīra, poi con una celebre marcia nel deserto comparve improvvisamente in Siria, e il suo ...
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Tradizionalista arabo musulmano (sec. 8º). Le sue opere storiche sulle prime guerre e conquiste dell'Islam sono andate perdute, ma sono state largamente utilizzate da aṭ-Ṭabarī. La sua attendibilità è [...] stata messa fortemente in dubbio dalla critica moderna ...
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Adal
Stato islamico etiopico, fra le od. Dancalia e Somalia. Emerse come potere guida dell’islam etiopico all’inizio del 15° sec. sotto la dinastia Walasma, dopo che il vicino sultanato dell’Ifat era [...] stato sconfitto dall’impero cristiano d’Etiopia. Dall’A. partì l’offensiva di conquista di Ahmad ibn Ibrahim al-Ghazi ...
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Muhammad Jalaluddin Shah
Sultano del Bengala (n. 1415-m. 1432). Nato indù, si convertì all’islam quando il padre Raja Ganesh fu costretto ad abdicare in suo favore; in tale occasione cambiò in M.J.S. [...] il proprio nome di Jadu. Trasferì la capitale da Pandua a Gaur, patrocinò la cultura e la letteratura islamica accanto a quelle locali e adottò la bengali come lingua di corte accanto al persiano. ...
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Storico arabo (m. 728 d. C.); fu tra i primi a raccogliere tradizioni sulle origini dell'Islam, e soprattutto sulle credenze cristiane ed ebraiche. Le sue opere ci sono giunte in frammenti presso autori [...] più tardi ...
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Abu Bakr
Primo dei «califfi ben guidati» (m. Medina 634). Meccano, fra i primi convertiti all’islam, accompagnò Maometto nell’egira e ne divenne poi suocero, come padre di ‛A’isha. Eletto califfo («successore») [...] di Maometto (632), domò la rivolta dei beduini d’Arabia (ridda) e dette inizio alle grandi conquiste in Siria e Mesopotamia ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...