diula (o dyula, dioula, juula)
diula
(o dyula, dioula, juula) Popolazione di lingua mande diffusa nel Nord della Costa d’Avorio, Burkina Faso, Guinea, Mali. Sulla scia dell’espansione politica e della [...] il nome significa «mercante» in lingua malinke), a partire dalla grande città-mercato di Djenné, costituirono a partire dal 14° sec. una vasta rete di comunità mercantili, veicoli di diffusione dell’islam e di creazione di Stati. D. era Samori Touré. ...
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(o Gadames) Oasi e centro della Libia (7000 ab. circa), nel Fezzan occidentale, a 361 m s.l.m. nel punto di congiunzione dei confini libico, tunisino e algerino. Diviso in due nuclei, il maggiore abitato [...] sede di vescovato. Occupata dagli Arabi nel 667 d.C., entrò nell’orbita spirituale dell’Islam. Fece parte dei grandi imperi dell’Islam nordafricano (Almoravidi, Almohadi, Hafsidi), ma godette anche di lunghi periodi di indipendenza, reggendosi sull ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] al tempo stesso una guerriglia contro 'l'occupazione' americana del Paese e fornì le basi per l'infiltrazione in ̔Irāq di terroristi islamici di marca sunnita e legati ad al-Qā̔ida, il cui esponente più conosciuto fu Abū Muṣ̔ab al-Zarqāwī di cui l ...
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Qarluq
Confederazione tribale turca diffusasi a ovest degli Altay nella regione dell’Irtis Nero. Quando l’impero turco si divise (600 ca.), rientrarono nell’orbita dei turchi occidentali e furono tra [...] i tibetani, contesero a cinesi e uiguri il predominio sul Turkestan orientale. Sembra poco credibile che si convertissero all’islam alla fine dell’8° sec., ma sicuramente subirono forti influenze dai mercanti sogdiani e musulmani, venendo in contatto ...
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Mataka I Nyambi
(Che Mataka) Commerciante yao e fondatore di un dominio personale tra gli odd. Mozambico e Tanzania (n. 1805 ca.-m. 1878 ca.). Lasciò la sua comunità originaria per fondare un proprio [...] descrisse Mwembe come un grande centro che attraeva popolazione e dominava un territorio vasto. Affascinato dalla cultura arabo-swahili, M. non si convertì tuttavia all’islam, come fece invece suo figlio e successore, Mataka II Nyenje (1878-85). ...
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(App. IV, I, p. 226)
La Repubblica del Popolo di B.D. è una creazione politica, poiché i suoi confini non concludono uno spazio fisicamente o culturalmente unitario. Comunque la massima parte del territorio [...] Party conquistò 252 seggi su 300. Il 7 giugno 1988 passava l'8° emendamento della Costituzione, che impose l'Islam come religione di stato.
L'opposizione è molto frammentata. Un'alleanza di otto partiti collegati attorno alla Lega Awami, guidata ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] , ivi 1995; A. Molinari, Segesta II. Il castello e la moschea (scavi 1989-1995), ivi 1997; H. Bresc, Frédéric II et l'Islam, in Frédéric II (1194-1250) et l'héritage normand de Sicile, Caen 2000, pp. 79-93; A. Nef, Conquêtes et reconquêtes médiévales ...
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Swahili
Tratto della costa (sahel in arabo) dell’Africa orientale interessato dallo sviluppo della cultura swahili che si estese da Kilwa fino a Mogadiscio e che trae le sue origini dalle colonie di [...] verso la Penisola Arabica e la Cina (12°-13° sec.). Le circa 40 città-Stato swahili (14° sec.) svilupparono un islam sincretico e furono unite dal kiswahili, lingua franca di ceppo bantu con numerosi prestiti dall’arabo, oggi lingua nazionale in ...
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SIRIA
AAxel Havemann
Dalla seconda metà del X sec. la Siria ‒ vale a dire la Grande Siria, che includeva la Palestina ‒ fu il punto di confluenza degli interessi politici di grandi potenze, dall'Impero [...] ed economico adottati a Damasco e Aleppo (in seguito anche a Mosul) diedero prova della solidarietà e della compattezza islamica, vale a dire 'sunnito-ortodossa', contro i crociati ma anche a discapito dei musulmani sciiti. Negli anni successivi Nūr ...
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Camerun
Stato dell’Africa occid., con capitale Yaoundé. Area d’origine delle lingue bantu, il C., a cavallo dell’area di transizione fra gli altipiani e la foresta equatoriale, è spiccatamente regionalizzato. [...] -animisti divisi in una serie di piccole monarchie; i bamum del Centro costruirono un regno accentrato e passarono all’islam a fine Ottocento (➔ Njoya); nell’Est forestale vivono gruppi bantu affini alla gente del Gabon. Nel 1472 il portoghese ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...