MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] ivi, IV, 1939, pp. 3-255; al-Ladhīqī, Traité al-Fatḥiyyah (XVIe siècle), ivi, pp. 259-498; D.B. Macdonald, Emotional Religion in Islam as Affected by Music and Singing. Being a Translation of a Book of the Iḥyā ῾Ulūm ad-Dīn of al-Ghazālī, Journal of ...
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africana, arte
Stella Bottai
L'anima e il mistero come fonti d'ispirazione
Statuine di legno, maschere colorate, ornamenti, stoffe dipinte, pitture del corpo, edifici: l'arte africana esprime le usanze [...] a sud del Sahara, dato che le regioni che affacciano sul Mediterraneo sono state influenzate dalla cultura araba e dall'Islam. È dalle regioni a sud del deserto che provengono le opere più rappresentative, quelle che esprimono la visione del mondo ...
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Stato dell’Africa orientale, situato nella sezione nord-orientale del Corno d’Africa. Si affaccia a N sul Golfo di Aden, a E sull’Oceano Indiano; confina a NO con il Gibuti, a O con l’Etiopia, a S e SO [...] di rientrare in patria e insediarsi a Mogadiscio, teatro degli scontri tra le milizie dei ‘signori della guerra’ e le Corti islamiche. Nel 2005 il governo di transizione si trasferì in S. a Baidoa. Esso controllava però solo un’area ridottissima del ...
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SIRIA E LIBANO
E. Cruikshank Dodd
Stati dell'Asia occidentale, indipendenti dopo la seconda guerra mondiale.L'attuale S. comprende le regioni steppiche tra le catene montuose del Libano, della Turchia [...] 36), 2 voll., Paris 1941; M. Ecochard, C. Le Coeur, Les bains de Damas, 2 voll., Beirut 1942-1943; E. Herzfeld, Damascus. Studies in Architecture, Ars islamica 9, 1942, pp. 1-53; 10, 1943, pp. 13-70; 11-12, 1946, pp. 1-71; 13-14, 1948, pp. 118-138; J ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, nel Vicino Oriente; il territorio confina a N con la Siria, a NE con l’Iraq, a SE e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] , più o meno favorevoli alla tradizionale politica di Ḥusain. La Carta nazionale varata nel 1991 riaffermò il ruolo dell’Islam tra i fondamenti della legislazione e dell’identità nazionale e revocò il bando per i partiti, purché dichiarassero fedeltà ...
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GRABAR, Oleg
Simona Ciofetta
Storico dell'arte islamica, di origine russa, nato a Strasburgo il 3 novembre 1929, naturalizzato statunitense nel 1960. Figlio di André, è stato curatore alla Freer Gallery [...] 1969 ha ricoperto la cattedra di Storia dell'arte nella Harvard University e, dal 1981, la cattedra di Arte islamica Agha Khan nella stessa università.
Tra i maggiori studiosi della materia, ha esaminato la formazione dell'arte e dell'architettura ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] del p. in Occidente e in Oriente appare diversa, e da studiare diversamente, nei primi secoli dell'era cristiana, in quelli del dominio islamico dei mari dal sec. 8° in poi, in età carolingia, nei secc. 11° e 12°, o nel 13°, dunque al tempo delle ...
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BAGHDAD
P. Cuneo
(Bagadia nei docc. medievali)
Od. capitale dell'Iraq, situata sulle sponde del Tigri, a poche decine di chilometri dall'Eufrate, nel punto di minore distanza tra i due fiumi.La città [...] 289-302; J. Sourdel-Thomine, L'art de Bagdād, ivi, pp. 449-465; D. Sourdel, J. Sourdel, La civilisation de l'Islam classique, Paris 1969 (19762); J. Lassner, The Topography of Baghdad in the Early Middle Ages, Detroit 1970; C. Wendell, Baghdad, Imago ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] zum 13. Jahrhundert, Stuttgart 1986; A. Cutler, J.W. Nesbitt, L'arte bizantina e il suo pubblico, Torino 1986.A. Cutler
Islam
Poco si sa della figura dell'a. nel mondo musulmano. È noto che il profeta Maometto non incoraggiava le attività artistiche ...
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ASSUAN
G. Ventrone
(arabo Aswān, Uswān)
Città dell'Alto Egitto, sulla riva orientale del Nilo, A. fu un importante centro commerciale, famoso per le sue cave di pietra fin dall'Antichità. Era già sede [...] con connotazioni religiose che fin dai primi secoli dell'Islam avrebbe svolto questa città, definita, infatti, anche esempio non imitato.
Bibl.: C. H. Becker, s.v. Assuan, in Enc. Islam, I, 1913, p. 500; J. Maspero, G. Wiet, Materiaux pour servir à ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...