In arabo «re, monarca». Negli ambienti teologici e giuridici dell’islam, il titolo si applicò dapprima solo a non musulmani o a musulmani il cui governo non appariva conforme all’ideale islamico dello [...] Stato. Nel 20° sec., sotto l’influenza europea, perse le connotazioni dispregiative ed è stato utilizzato per indicare i monarchi di Ḥigiāz (1918), Iraq (1921), Egitto (1922), Arabia Saudita (1932), Giordania ...
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Zio paterno di Maometto (m. 625 d. C.). Dapprima ostile all'Islam, si unì poi al Profeta, lo seguì a Medina e morì nella battaglia di Uḥud. È il primo grande martire dell'Islam. ...
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Poeta arabo (n. 560 circa - m. 660-61). Si convertì all'Islam in età avanzata. La sua Mu῾allaqāt tratta i temi classici della quasida preislamica, mentre nelle poesie in memoria del fratello si evidenzia [...] un certo sentimento religioso, che sembra fosse diffuso già prima dell'avvento dell'Islam. ...
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antisciita
(anti-sciita), agg. Che combatte la fazione sciita dell’Islam.
• la strage di ieri potrebbe essere la risposta alla cattura di [Majid] al Majid, capo delle brigate Azzam, fazione qaedista [...] che ha rivendicato operazioni terroristiche antisciite. (Guido Olimpio, Corriere della sera, 3 gennaio 2014, p. 12, Esteri) • Lascia perplessi anche l’alleanza di fatto che collega, in chiave anti-sciita, ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] settentrionale e meridionale. Quest’ultimo fu scritto e parlato nello Yemen da almeno il 1° millennio a.C. sino all’epoca islamica ed è ora estinto, salvo qualche traccia nei dialetti sudarabici di Mahra e Socotra. L’arabo settentrionale, la cui più ...
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In epoca preislamica, le qualità fisiche dell’uomo; a partire dall’islam, in astratto l’ideale della virilità, comprendente tutte le virtù cavalleresche, congiunto all’osservanza delle leggi coraniche. ...
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ḥaǵǵ Il grande pellegrinaggio alla Mecca, quinta delle 5 colonne dell’Islam. Ha luogo nell’ultimo mese dell’anno lunare arabo e deve essere compiuto almeno una volta nella vita di ogni musulmano che ne [...] abbia la capacità fisica e i mezzi. Comprende la visita alla Ka‛ba e agli altri luoghi sacri e l’immolazione di vari animali, le cui carni vengono distribuite ai poveri ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] , a partire dal VI sec. d.C., con le traduzioni e i commenti all'Organon di Proba, ma in buona parte solo in epoca islamica (VII-IX sec. d.C.). Anche qui il numero e la varietà tematica delle opere tradotte è indice di un vivace interesse per tutti i ...
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filomusulmano
(filo-musulmano), agg. Favorevole alle posizioni sostenute dai fautori dell’Islam.
• Si deve ricordare, è vero, che le atrocità in Bosnia non furono commesse da una parte sola. Che i musulmani [...] fecero abbondantemente la loro parte, a tal punto che qualcuno ha visto nell’operato dell’ex procuratore dell’Aja Carla Del Ponte un pregiudizio anti-serbo, filo-musulmano e filo-croato. (Franco Venturini, ...
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filoislamista
(filo-islamista), agg. Favorevole alle posizioni sostenute dai fautori dell’Islam.
• di qui a poco potremo forse scoprire che, per esempio nel confinante Egitto di un’eventuale fase post [...] non garantita nel recente passato dal governo Morsi, in quanto impegnato a portare avanti, sul piano interno, una politica filo-islamista e, sul piano esterno, una politica molto indipendente, sia sul fronte economico che sul fronte politico. (Pejman ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...