La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] a diminuire; essa era associata in vario modo alla Natura, a Dio, ai corpi celesti e ai demoni, e IsidorodiSiviglia (560-636 ca.) le aveva dedicato ampio spazio nella sua influente trattazione della magia. La cultura popolare non s'interessava ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] indirizzo al mondo "laico").
Le fonti distintamente riconoscibili sono numerose: Solino, il Physiologus, IsidorodiSiviglia, il Debestiis, lo Speculum di Vincenzo di Beauvais, ecc. La prima metà del l. II è una traduzione del CompendiumAlexandrinum ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] M. sono riconducibili ai commenti allo Hexaemeron, nonché a Boezio, Agostino, IsidorodiSiviglia, Beda, Alcherio di Clairvaux, Ugo di S. Vittore, Abelardo e Guglielmo di Conches; mentre scarsi sono i riferimenti ad Aristotele, Avicenna e Averroè. D ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] testi classici eterogenei: fra questi hanno rilevanza fondamentale Plinio, Pomponio Mela, Solino e gli scrittori medievali di cosmografia IsidorodiSiviglia e Guido da Ravenna. Sempre nell'introduzione del De insulis D. spiega anche il significato ...
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GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castello di famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] più generale, patristiche (Gregorio Magno e Agostino) o più specificatamente storiche (Paolo Diacono, Orosio, IsidorodiSiviglia, Liutprando e il Liber pontificalis).
Egli non fu così solo l'archivista che sistemò la tradizione documentaria ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] breve ricordo delle origini procede attraverso riferimenti cronologici agli anni del mondo o ad avvenimenti contemporanei (utilizzando IsidorodiSiviglia, Beda, Eusebio), alla narrazione dei fatti e infine a una conclusione contenente in genere il ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] romani.
Il De originibus, suddiviso in sei parti, è ispirato ai grandi repertori medievali, quali le notissime Etymologiae diIsidorodiSiviglia, ma si apre sotto l'insegna, già tutta umanistica, "nil respuit curiositas". L'autore vi elenca gli ...
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GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] declino. Secondo G. tale cesura si situerebbe dopo IsidorodiSiviglia: il primo autore a ricevere nel catalogo il titolo di "versilogus" è infatti Aviano, collocato immediatamente dopo Isidoro. Ma è dall'esame delle citazioni che emerge un insieme ...
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LUCHINI (Lucchini), Paolo
Paolo Peretti
Nacque quasi certamente a Pesaro intorno al 1535, ma nulla di preciso è noto sulle sue origini.
Egli stesso dice di aver ideato per sé una simbolica "arma", poi [...] , altresì indicate a margine nel corso della trattazione. Accanto agli autori più antichi (Aristotele, s. Agostino, Boezio, IsidorodiSiviglia), figurano soprattutto teorici del sec. XVI: F. Gaffurio, P. Aaron, L. Foiano, G. Spataro, G.M. Lanfranco ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] , Virgilio, Lucano, Servio, Macrobio, Fulgenzio Planciades, Agostino, Giovanni Cassiano, Boezio, Gregorio Magno, IsidorodiSiviglia, Giovanni Damasceno, Remigio di Auxerre e Goffredo da Viterbo. Il poema è evidentemente destinato alla scuola, come ...
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patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...
oleandro
s. m. [lat. mediev. lorandrum, attestato da Isidoro di Siviglia come alteraz. volg. di rhododendron (v. rododendro)]. – Arbusto o alberello sempreverde della famiglia apocinacee (Nerium oleander), detto anche leandro, lauro rosa,...