Latinista e patrologo (Campanario, Estremadura, 1747 - Madrid 1824), gesuita (1761). Venuto in Italia dopo l'espulsione dei gesuiti dalla Spagna (1767), fu innografo pontificio (1800), teologo della Penitenzieria [...] , nella risorta Compagnia (1815), e fu viceprovinciale di Castiglia (1820). Pubblicò, in base a manoscritti vaticani, edizioni di poeti cristiani (Prudenzio, Draconzio, Sedulio) e, più notevole ancora, l'ediz. delle opere di s. IsidorodiSiviglia. ...
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Vescovo di questa città (m. intorno al 650). Grande amico d'IsidorodiSiviglia, forse ispiratore e consigliere di molte opere di lui. Le Etymologiae d'Isidoro furono da lui rivedute e divise in venti [...] libri. È sua, tra l'altro, la Praenotatio librorum divi Isidori, che può considerarsi un supplemento del De viris illustribus. ...
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Teologo (Bernières-le-Patry 1546 circa - Parigi 1589), dottore della Sorbona e canonico di Bayeux. È noto specialmente per aver curato edizioni di scrittori cristiani antichi nella sua collezione Veterum [...] Patrum et antiquorum scriptorum eccles. collectio (1575-79) e inoltre l'edizione diIsidorodiSiviglia (1580). ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] amorosa, che in questi anni ha il suo centro più fecondo nella scuola diSiviglia e il suo maestro in F. de Herrera. È una poesia nella quale di Jaca; S. Isidoro a León; S. Martín di Frómista (Palencia); S. Domingo de Silos e la cattedrale di ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] seppe degnamente raccogliere l'insegnamento di Cassiodoro. Nessuno l'intese meglio d'IsidorodiSiviglia, che nella sua molteplice attività letteraria cercò di coordinare e di divulgare il maggior numero di cognizioni ch'era ancor possibile estrarre ...
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LIBERALI Le arti liberali che costituivano durante il Medioevo i due gradi dell'insegnamento, l'uno letterario, l'altro scientifico, comprendevano la grammatica, la retorica e la dialettica (il Trivio); [...] , la musica, la geometria e l'astronomia come parti della filosofia chiamata dottrinale. Questa ripartizione riproduce esattamente IsidorodiSiviglia (Origin., lib. II). Ma una classificazione precisa delle sette arti liberali si trova soltanto in ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] una polemica contro Maometto in cui difende le singole dottrine della fede dagli attacchi degli Arabi.
Nell'Occidente IsidorodiSiviglia iniziò la lotta contro i giudei, allora assai influenti in Ispagna. Nel De fide catholica contra Judaeos egli ...
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Per svolgere tutta quella parte della liturgia cristiana che conteneva le allocuzioni e le letture (omelie, lettura dei sacri testi nella prima parte della Messa), era necessario un luogo elevato, cioè [...] (Peristeph., hymn. XI, v. 215).
S. IsidorodiSiviglia così spiega il termine: Tribunal eo quod inde a scala conduce.
La parola torre (πύργος) designa, anche in altri testi, l'ambone:
di esse l'una a la notte si volge, quell'altra a l'aurora
che l' ...
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In latino claustrum significava qualcosa che chiude, un serrame (cfr. claudo "chiudo"), e poi un luogo chiuso di difficile accesso. Finalmente il vocabolo prese il senso d'un luogo abitato da religiosi. [...] un locale che potesse ospitare quei monaci che volessero fare la loro lettura; questo locale sarà poi il chiostro. IsidorodiSiviglia nomina, tra le altre parti che deve avere un monastero, un portico per il quale i religiosi possano recarsi ...
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. Il bestiario, ovvero "libro di bestie", è un'opema didattico-morale nella quale alla descrizione degli animali (compresi uccelli, pesci, rettili, fin anche piante e pietre) segue la moralizzazione. Occupa [...] IsidorodiSiviglia, sono le fonti sia del Physiologus e dei bestiarî, sia delle sezioni di storia naturale nelle enciclopedie di Alberto Magno, di Alessandro Neckam, di Vincenzo di Beauvais, di al De Bestiis attribuito a Ugo di S. Vittore (ed. Migne, ...
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patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...
oleandro
s. m. [lat. mediev. lorandrum, attestato da Isidoro di Siviglia come alteraz. volg. di rhododendron (v. rododendro)]. – Arbusto o alberello sempreverde della famiglia apocinacee (Nerium oleander), detto anche leandro, lauro rosa,...