Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] religiosi del principe possono diventare prevalenti e la distinzione dei due poteri può tendere a cancellarsi.
In IsidorodiSiviglia (560-636) la figura del principe cristiano è essenzialmente quella del protettore della Chiesa, del garante della ...
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Toledo Città della Spagna centrale (82.291 ab. nel 2009), nella Nuova Castiglia, capoluogo dell’omonima provincia e della comunità autonoma di Castilla-La Mancha; situata a 512 m s.l.m. su un’altura granitica [...] Spagna, avvenuto con la conversione del re dei Visigoti ariani Recaredo; e il 4° (633), presieduto da IsidorodiSiviglia, di notevole importanza per la storia sociale e politica spagnola, in virtù dei provvedimenti riguardanti la situazione degli ...
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Scultore spagnolo (Tivenys 1835 circa - Madrid 1910). Fu allievo dell'Accademia di Madrid, espose per la prima volta nel 1866 e partecipò da allora a molte mostre, anche estere. Fra le sue opere più note [...] sono le due colossali statue di s. IsidorodiSiviglia e di Alfonso il Savio sulla scala della Biblioteca nazionale di Madrid e molti busti di personaggi, fra cui Amedeo di Savoia, Rossini, Castelar, ecc. ...
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Monaco (607 circa - 667) nel monastero di Agala presso Toledo. Arcivescovo di Toledo (657), è autore tra l'altro di un Libellus de virginitate sanctae Mariae contra tres infideles, scritto polemico soprattutto [...] contro gli Ebrei, di un Liber in cognitione baptismi, importante per la storia del catecumenato e della liturgia battesimale in Spagna, e di un De viris inlustribus, che prosegue l'opera diIsidorodiSiviglia. Festa, 23 gennaio. ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] dei nobili e delle città) erano gli unici elementi unitari.
Ma, al di sotto del caos politico, era notevole il dinamismo economico delle città del della scuola palatina di Alcuino, il più ambizioso disegno di tradurre IsidorodiSiviglia. Tutto ciò ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] lingua gloriosi e il Vexilla regis prodeunt. Nel 7° e 8° sec. parecchi vescovi spagnoli (tra i quali IsidorodiSiviglia), contribuirono all’accrescimento del patrimonio innologico dei mozarabi. Anche nelle isole britanniche dal 6° sec. all’8° fiorì ...
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Rappresentazione grafica dei suoni e del vario comporsi di essi in discorso musicale. Le principali maniere con le quali, nelle diverse epoche della storia, si è provveduto a tale rappresentazione sono [...] in simboli di altezza di suono. Questi simboli, detti neumi (greco νεῦμα «segno»), ignoti a IsidorodiSiviglia, giungono due) – accoglie i neumi sulle linee e negli intervalli tra di esse, determinando così con esattezza 7 note, più le due scritte ...
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Uomo che ha generato uno o più figli, considerato nella sua relazione con i figli stessi. Si dice anche di persona che abbia per legge autorità e mansioni paterne: p. adottivo, per adozione; p. putativo, [...] immediati degli apostoli (Barnaba, Clemente romano, Ignazio, Policarpo, Erma) e terminare, in Occidente, con s. Gregorio Magno, o, al più, con s. IsidorodiSiviglia (7° sec.) e, in Oriente, con s. Giovanni Damasceno (8° sec.). I P. che godono ...
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Religione
Nella Chiesa cattolica, d. della Chiesa sono scrittori illustri per santità di vita e ortodossia, ma soprattutto per la loro scienza nelle cose sacre. Il titolo è attribuito con decreto del [...] a s. Tommaso d’Aquino e nel 15° sec. a s. Bonaventura. Successivamente fu riconosciuto ufficialmente a s. Anselmo (1720), a s. IsidorodiSiviglia (1722), a s. Pier Crisologo (1729), a s. Leone Magno (1754), a s. Pier Damiani (1829), a s. Bernardo ...
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Vescovo di Urgel (n. 782 circa - m. Lione 818). Amico di Eliprando da Toledo, fu con lui il sostenitore principale dell'adozionismo spagnolo. Costretto ad abiurare al Concilio di Ratisbona (792), quindi [...] da Paolino di Aquileia, Agobardo di Lione e Alcuino, con cui ebbe (798), presente Carlomagno, una disputa dopo la quale scrisse una Confessio fidei cattolica; è probabilmente suo un Liber de variis quaestionibus, già attribuito a IsidorodiSiviglia. ...
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patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...
oleandro
s. m. [lat. mediev. lorandrum, attestato da Isidoro di Siviglia come alteraz. volg. di rhododendron (v. rododendro)]. – Arbusto o alberello sempreverde della famiglia apocinacee (Nerium oleander), detto anche leandro, lauro rosa,...