Vedi ISIDE dell'anno: 1961 - 1995
ISIDE
S. Donadoni
B. M. Felletti Maj
(῏Ισις, Isis). − Dea egiziana, di molto antica origine, probabilmente basso egiziana (v. ISEUM). Il nome sembra significhi "il [...] sec. d. C. La distruzione del Serapeum di Alessandria (391 d. C.) segna la decadenza e la fine del culto di Iside.
Al lungo e molteplice ciclo religioso di I. corrisposero grande numero e varietà di rappresentazioni figurate. Quando e in che modo il ...
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(gr. Φίλαι) Isola a monte della prima cateratta del Nilo, al confine con la Nubia. Un primo tempio dedicato a Iside (venerata a F.) fu costruito da Nectanebo I (380-362 a.C.); a epoca tolemaica appartengono [...] i templi nella parte meridionale; il complesso dei vari edifici fu riunito da un vasto colonnato forse sotto Augusto. Nella parte occidentale sorgevano i resti di un tempio tolemaico di Hathor (con decorazioni ...
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Vedi FILE dell'anno: 1960 - 1994
FILE (Φίλαι, Philae)
S. Donadoni
Isola del Nilo al confine con la Nubia, e luogo considerato particolarmente santo nell'antichità. Iside, la dea del posto, vi fu venerata [...] (rimasta incompiuta) a due ali non parallele che dal chiosco di Nectanebo arriva fino al primo pilone del tempio di Iside. L'insieme ha una pianta assai mossa e scenograficamente variata, anche per la diversa altimetria dei singoli edifici. Il tempio ...
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APHRODITOPOLIS (᾿Αϕροδιτόπολις)
S. Donadoni
Oggi Atfih, in Medio Egitto. Il nome greco le viene dal culto che ivi era tributato a Iside-Ḥatḥōr (assimilata ad Afrodite) sotto forma di giovenca. Di una [...] giovenca sacra si è trovata una tomba di età tolemaica; una tomba sacerdotale di pari epoca è stata anche scoperta.
Bibl: W. Spiegelberg, Die Begräbnisstätte der heiligen Kühe von A., in Orientalistische ...
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Vedi ISEUM dell'anno: 1961 - 1995
ISEUM
S. Donadoni
− L'odierna Behbīt el-Hagar nel Delta settentrionale. Forse il luogo di origine del culto di Iside, cui era là dedicato un tempio, oggi in rovina [...] e che, nella forma attuale, non risale oltre l'epoca di Nectanebo II.
Bibl.: C. C. Edgar-G. Roeder, Der Isistempel von Behbet, in Rec. Travaux, XXXV, 1913, p. 108, fig. i; P. Montet, Les Travaux de la ...
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SELKET (Sré.t-étw "colei che fa respirare le fauci")
A. M. Roveri
Dea scorpione egiziana. È nota soprattutto come dea funeraria, in stretta connessione con Neith, Iside e Nephtys.
Viene menzionata in [...] divinità solari nelle loro lotte contro i nemici. Appunto per i suoi poteri magici è talora sincretisticamente associata ad Iside con conseguente trasferimento dall'una all'altra divinità di simboli ed attributi particolari. L'aspetto di S. nelle ...
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NOREIA
H. Kenner
Divinità antica della regione del Noricum (v.), in special modo la dea protettrice della città di Noreia e, a causa di alcuni tratti affini, è stata dai Romani eguagliata alla Iside [...] si può dedurre che N. era anche la dea della felicità e del destino, una Fortuna Tyche, quindi ugualmente affine ad Iside.
L'unica rappresentazione monumentale di N. proviene dal cosiddetto recinto delle terme di Virunum e consiste in una statua in ...
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APOLLODOROS (᾿Απολλόδωρος)
L. Guerrini
4°. - Architetto, figlio di Eraios, ateniese. La sua firma appare, a Delo, su alcuni blocchi mutili dell'architrave di un edificio dedicato dal popolo ateniese [...] a Serapide, Iside e Anubis nel 140-134 a. C. Da un'altra iscrizione si apprende che A. fu ginnasiarca nel 130-129 a. C.
Bibl: Th. Homolle, in Bull. Corr. Hell., XVI, 1892, p. 479; E. Fabricius, in Pauly-Wissowa, I, c. 2896, s. v., n. 74; H. Thiersch, ...
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ADAMAS (᾿Αδάμας)
L. Guerrini
Scultore ateniese, figlio di Adamas, della fine del II sec. a. C. Egli firmò insieme ai fratelli Dionysodoros e Moschion la base di una statua, probabilmente di Iside, che [...] un certo Archelao di Maratona dedicò a Delo. La datazione è certa in base a notizie e nomi che appaiono nella dedica: siamo al 110-9, nonostante la datazione al 113 dell'Homolle. Tutti e tre i fratelli ...
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CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] il frontoncino mutilo dei Musei Capitolini, del I sec. d. C., che presenta C. sul leone con il capo ornato dagli uraei di Iside, alla sua destra la quadriga del sole e sulla sinistra, mutila, probabilmente la Luna.
Bibl.: Pauly-Wissowa, III, 2, s. v ...
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isidio
iṡìdio s. m. [der. del gr. ἴσις -ιδος, sorta di pianta]. – In botanica, escrescenza semplice o ramificata, che si sviluppa sul tallo di certi licheni, con funzione di propagolo.
iseo
iṡèo s. m. [dal lat. Isēum o Isīum, gr. ᾿Ισεῖον o ᾿Ισιεῖον o ᾿Ισιδεῖον, der. del nome della dea egizia Iside]. – Tempio di Iside, la maggiore divinità femminile dell’antico Egitto.