Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA (v. vol. III, p. 956; vol. VII, p. 88, s.v. scarabeo e p. 285, s.v. sigillo)
M. Cima
I. Pini
P. Zazoff
M.-L. Vollenweider
F. Silvano
G. Pisano
D. Collon
P. [...] inciso in un giacinto bruno della Walters Art Gallery (Richter, 1968, n. 636) e Lykomedes per un'effigie di Berenice II, assimilata a Iside, nel museo di Boston (ibid., n. 635). Databili al passaggio tra il III e il II sec. a.C., abbiamo due granati ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Le isole Cicladi
Luigi Caliò
Demetrio U. Schilardi
Philippe Bruneau
Gottfried Gruben
Le isole cicladi
di Luigi Caliò
Arcipelago (gr. Κυκλάδες; lat. [...] si fondono: così il Sarapieion più grande possiede un dromos circondato da sfingi, mentre il tempio e la statua di Iside sono di stile perfettamente greco.
Le case di epoca ellenistica, delle quali sono state dissepolte circa un centinaio, le più ...
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La laguna e il mare
Giovanni Uggeri
Il mito
La naturale vocazione di Venezia, e prima ancora della "Venetia", per il mare, richiama alla mente remote memorie di relazioni che avrebbero collegato [...] ad Aquileia per il richiamo offerto dalle sue attività commerciali (120).
Se i culti egiziani, non soltanto di Iside, ma anche di Serapide, sono cosa troppo comune in età imperiale, occorre anche considerare che da Aquileia essi irradiarono ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] . Qui pure, la penetrazione delle religioni orientali, particolarmente dei culti di Cibele, di Giove Dolicheno, di Mithra, di Iside ed Osiride, degli Ebrei e dei Cristiani nel mondo classico, portarono allo sviluppo di nuove forme simboliche, insieme ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] Casa di "M. Fabius Amandio", del "Sacerdos Amandus" e di "P. Cornelius Teges", 1938); III-IV (O. Elia, Le pitture del tempio di Iside, 1942); Roma, I (G. E. Rizzo, Le pitture della "Casa dei Grifi", 1936); II (G. E. Rizzo, Le pitture dell'Aula Isiaca ...
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GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] il fregio giallo della Casa di Livia sul Palatino, ambientato sul Nilo, e un notturno a Pompei con scena di culto a Iside, suggestivo au plein air.
In Magna Grecia la scoperta di decorazioni funerarie a Monte Sannace conferma fin dallo scorcio del IV ...
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isidio
iṡìdio s. m. [der. del gr. ἴσις -ιδος, sorta di pianta]. – In botanica, escrescenza semplice o ramificata, che si sviluppa sul tallo di certi licheni, con funzione di propagolo.
iseo
iṡèo s. m. [dal lat. Isēum o Isīum, gr. ᾿Ισεῖον o ᾿Ισιεῖον o ᾿Ισιδεῖον, der. del nome della dea egizia Iside]. – Tempio di Iside, la maggiore divinità femminile dell’antico Egitto.