L'archeologia dell'Iran. Introduzione
Pierfrancesco Callieri
Nella parte che segue, le vicende archeologiche dell'Iran vengono illustrate separatamente poiché è in epoca protostorica che la fisionomia [...] islamico viene a diffondersi il termine di Iraq-i Ajami, a indicare l'area incentrata sulla città di Isfahan.
Sono state accorpate alla parte sull'Iran quelle aree centroasiatiche nelle quali in determinati momenti storici l'aggregazione politica ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] ’Alhambra e nel Generalife di Granata). L’arte dei g. ebbe particolare fioritura in Persia; caratteristica la disposizione edilizia di Isfahan, dove fu tenuto conto del valore decorativo dei giardini. Il g. cinese, in cui si cela l’opera dell’uomo ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ingegneria
Ahmad Y. al-Hassan
Donald R. Hill
Ingegneria
Nel mondo islamico la storia dell'ingegneria civile e meccanica [...] di Rukn al-Dawla al-Ḥasan ibn Buwayh (m. 366/977), che aveva arruolato a tale scopo gli artigiani di Idhaj e di Isfahan. Il ponte era alto 150 cubiti (ḏirā῾), ossia circa 78 m, ed era formato da una singola arcata, rinforzata da caviglie di piombo ...
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Maurizio Ambrosini
Rom e Sinti
Un uomo saggio ride quando può. Sa bene che ci sarà molto da piangere nella vita
(Proverbio rom)
Rom e Sinti in Italia: minoranza senza territorio
di
La storia travagliata [...] dal 5° secolo d.C. Due opere di area persiana del 10° secolo (la Storia dei re di Persia di Hamzah d’Isfahan e Il Libro dei Re di Firdusi) ne attestano il passaggio. Le tracce successive si rinvengono in Armenia, nelle regioni orientali dell’Impero ...
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OSCULATI, Gaetano
Francesco Surdich
OSCULATI, Gaetano. – Primogenito di undici fratelli, nacque il 25 ottobre 1808 a San Giorgio al Lambro, frazione di Biassono, presso Monza, da Gerolamo e da Maddalena [...] a Teheran attraverso la strada carovaniera. Lasciata la capitale della Persia, che fece loro un’impressione sgradevole, si diressero a Isfahan, passando per la città sacra di Qom, per Kasham e per un territorio molestato da attacchi di tribù del ...
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ILKHANIDI
S. S. Blair
Dinastia mongola che governò l'Iran, l'Iraq, il Caucaso e l'Anatolia dal 1256 al 1353, in un periodo contrassegnato da notevoli turbolenze interne, ma anche da una fase di prosperità [...] m. nel 1334), eponimo della dinastia safavide, ad Ardabīl; il Pīr-i Bakrān, eretto tra il 1299 e il 1312 nei pressi di Isfahan; il santuario di Bāyazīd, edificato nel 1313 a Bisṭām; il complesso fatto erigere intorno al 1330 da Aḥmad b. Abū'l-Ḥasan a ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
L'allevamento forniva oltre ai generi alimentari, tra cui carne, grasso, latticini, materie prime industriali [...] l'apicoltura: particolarmente apprezzato era il miele prodotto in Armenia e in Spagna, ma nessun tipo eguagliava quello di Isfahan, che riforniva la corte di Baghdad.
Bibliografia
E. Lévi-Provençal, Histoire de l'Espagne Musulmane, Paris 1950, pp ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] c. del Fārs, Shiraz, che rivaleggiava con Baghdad dotandosi di prestigiose istituzioni culturali e giardini suburbani, e soprattutto Isfahan, che si sviluppò a partire da un'antica c. doppia, formata dai borghi contigui di Yahūdiyya ebraico e di ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] . I principali prodotti della Persia erano l'orzo e il grano, il riso, soprattutto nella zona del Mar Caspio e vicino a Isfahan, l'ulivo, introdotto nei primi secoli dell'Islam. Sotto il regno di Khusraw I (531-579) fu importata dall'India la ...
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VIGONI, Giuseppe (Pippo). – Nacque il 9 luglio 1846 a Sesto San Giovanni da Ignazio e da Luigia Vitali, vedova di Julius Mylius, unico figlio del ricchissimo industriale serico, banchiere e filantropo [...] una cavalcata che, attraverso la Persia, li portò al Golfo Persico, visitando con attenzione, lungo il percorso, Teheran, Isfahan, le rovine di Pasargarda, Persepoli e Baghdad, prima di scendere a Sciraz attraverso le aspre montagne del Farsistan ...
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isfahan
〈-hàan〉 (o ispahan) s. m. – Nome di alcuni preziosi tappeti antichi (sec. 16°-17°) prodotti, di solito in seta, nel territorio e nella città di Isfahān (già Ispahān), capitale del regno persiano sotto Abbas I il Grande (1587-1629)....
nain
naìn s. m. – Tappeto persiano prodotto nella cittadina di Nain, posta a un centinaio di chilometri a est di Isfahan, in Iran. Il campo, che raramente ha il medaglione centrale, presenta una fitta decorazione di tipo naturalistico (alberi,...