Demanio Feudale
Emanuele Conte
È tipica della tarda dottrina giuridica meridionale la distinzione dei beni demaniali nelle tre grandi categorie del demanio regio, del demanio feudale e del demanio comunale [...] applicata ancora oggi in giudizio nono-stante le critiche ricevute dalla dottrina.
Fonti e Bibliografia
Andrea d'Isernia, Lectura in usibus feudorum, Neapoli 1472.
Luca da Penne, Commentaria […] in tres posteriores libros Codicis Iustiniani, Lugduni ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] i giuristi al lavoro, muniti dei testi giustinianei, e Federico che ascolta, discute e detta infine la soluzione.
Benedetto d'Isernia e Mambro de Baro furono dunque tra i giuristi della commissione incaricata di approntare il progetto. Non è agevole ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] normanno svevo, in Storia del Mezzogiorno, II, 2, Portici 1989, pp. 594-825.
V. Valentini, Pier delle Vigne e Benedetto d'Isernia, giudici della 'Magna Curia'. Un documento inedito del 1234, in Studi in memoria di Mario E. Viora, Roma 1990, pp. 782 ...
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Rusticus
Emanuele Conte
A prima vista il termine rusticus sembra usato nelle fonti del Duecento in senso assai ampio, a intendere ogni lavoratore della terra. Nella legislazione di Federico II, dalla [...] personale e con l'obbligo alla prestazione di opere periodiche più o meno gravose (angariae): così il commento di Andrea d'Isernia a un altro passo delle Constitutiones di Federico (Const. I, 8) osserva che non deve esser chiamato rusticus chi abita ...
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GIOVANNA d'Aragona, regina di Napoli
Piero Doria
Nacque nella penisola iberica, probabilmente a metà del XV secolo, da Giovanni II, re d'Aragona e Navarra, e dalla regina Giovanna Enríquez.
G. entrò [...] .000 fiorini d'oro, mentre Ferdinando concedeva alla futura consorte molte città del Regno, tra le quali Sorrento, Teano, Isernia, Teramo, Sulmona, Francavilla Fontana, Nocera, per una rendita annuale complessiva di 20.000 ducati.
Il duca di Calabria ...
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Giustizia
MMario Caravale
"Principes gentium sunt creati, per quos posset licentia scelerum coherceri". Con queste parole Federico II nel Proemio del Liber Constitutionum Regni Siciliae indicava la [...] tra principe e giustizia proposta da Federico II venne subito colta dai commentatori del Liber Constitutionum. Andrea d'Isernia, ad esempio, affermava: "Princeps enim positus est ut faciat iustitiam et iudicium, id est iustum iudicium. Et ideo ...
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appannaggio
Dotazione o assegnazione beneficiaria di terre a favore dei cadetti; in seguito fu riferito in particolare alle assegnazioni in denaro fatte a favore dei cadetti delle famiglie regnanti. [...] anche il mantenimento in casa) che il titolare del fedecommesso (➔) dava ai propri fratelli cadetti. Secondo Andrea d’Isernia (sec. 14°), l’a. doveva consistere nell’usufrutto della legittima come sarebbe stata computata secondo il diritto civile ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] è forse quella più antica e che ha avuto più sostenitori, e trova le sue prime origini in Andrea d'Isernia (1571). Attenendosi strettamente alle testimonianze d'epoca sveva si può certamente affermare che l'imperatore esigesse da coloro che non ...
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Studio di Napoli
GGirolamo Arnaldi
"In regnum nostrum desideramus multos prudentes et providos fieri per scientiarum haustum et seminarium doctrinarum" ('mediante l'attingimento dei saperi e il semenzaio [...] di poteri precisi come un vero e proprio collegium, si riferisce Nicola da Rocca in una lettera al succitato maestro Pietro d'Isernia: ma non è detto che chi scriveva sapesse bene come stavano le cose (Nicola ha tutta l'aria di essere un provinciale ...
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MANNIRONI, Salvatore
Mario Casella
Nacque a Nuoro il 10 dic. 1901, da Domenico e da Maria Antonia Lutzu, in una famiglia di piccoli allevatori; sulla sua prima formazione ebbero un'importanza fondamentale [...] nelle carceri di Cagliari, Oristano e Roma e, infine, inviato al confino a Isernia. Tornato in libertà dopo l'8 settembre, rimase bloccato a Isernia per un violento bombardamento americano e solo nel successivo dicembre poté rientrare in Sardegna ...
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isernino
iṡernino agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Isèrnia, capoluogo di provincia del Molise; come sost., abitante, originario o nativo di Isernia.
pentro
pèntro s. m. [dal nome dei Pentri, antica popolazione sannita]. – Nome (propriam. pentro d’Isernia) di un vino superiore da pasto, di media gradazione alcolica, prodotto nella provincia di Isernia con uve dei vitigni trebbiano toscano...