DAPORTO, Iseppo
Mauro Scremin
Fu figlio di Girolamo di Giovanni di Francesco e della nobile vicentina Angela Barbaran, nipote di Francesco DaPorto, collaterale generale delle milizie della Repubblica [...] tra coloro che vennero imprigionati vi fu anche il D. assieme ad altri gentiluomini e cioè Manfredo DaPorto, Ottavio e Adriano Thiene, Iseppo Marigo, Giulio da Colzedo ed altri cinque o sei non identificati. Non sono noti gli esiti del processo del ...
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DAPORTO, Battista
Mauro Scremin
Nacque da Giovanni di Nicolò di Giovanni e da Isabella Thiene (a quanto pare nipote di s. Gaetano Thiene). Non sono noti né il luogo né l'anno della nascita. Si sa che [...] , il 4 genn. 1572, in Consiglio venivano eletti dodici oratori, tra i quali lo stesso D. insieme ad Uberto Verlato e ad IseppoDaPorto, aventi l'incarico di recarsi ai piedi del doge "due o più o meno alla volta" ad implorare l'alleviamento delle ...
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DAPORTO, Manfredo
Mauro Scremin
Questo personaggio il cui nome è legato alla storia dell'eresia vicentina del Cinquecento va distinto da altri omonimi a lui contemporanei.
Infatti in questo secolo [...] tematiche filosofiche e religiose. Proprio questo amore per le novità fece sì che il D., assieme al ben più famoso IseppoDaPorto suo cugino, si trovasse implicato nel primo processo a carico dei calvinisti vicentini. Come è noto ciò aveva preso le ...
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Architetto (Padova 1508 - Vicenza 1580). Lavorò prima a Padova, come tagliatore di pietra, nella bottega di B. Cavazza da Sossano (1521), e poi (dal 1524) a Vicenza, nella bottega in Pedemuro dell'architetto [...] villa Angarano a Bassano del Grappa (ora distrutta) e cominciò a costruire, a Vicenza, palazzo Chiericati (1550) e palazzo IseppodaPorto (1552). Nel 1554 pubblicò a Roma, presso V. Lucrino, Le antichità di Roma. Mentre lavorava al palazzo Thiene a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ultimo grande erede della tradizione umanistica italiana, Andrea Palladio integra [...] , l’edificio amplifica il suo valore urbanistico aprendosi in un profondo loggiato trabeato. Anche Palazzo IseppodaPorto risale alla medesima fase stilistica: probabilmente commissionato nel decennio precedente, ma modificato durante i lavori ...
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ZELOTTI, Giambattista
Andrea Polati
– Nacque con ogni probabilità a Verona, come del resto assicurano Giorgio Vasari (1568, 1984, p. 472) e Carlo Ridolfi (1648, 1914, pp. 363 s.), in una data che plausibilmente [...] lo stuccatore Bartolomeo Ridolfi, nel 1551 Zelotti si recò a Vicenza per attendere alla decorazione del palazzo di IseppodaPorto e di quello di suo zio Francesco, forse su diretto interessamento dell’architetto Andrea Palladio. Nella fase giovanile ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] e del suo primo collaboratore, Iseppo Priuli. E ancora l’ex presidente del tribunale criminale, Iseppo Diedo, Niccolò Erizzo e primo piano, e Tommaseo, sullo sfondo, siano portati a spalla, assieme, da proletari e borghesi, donne del popolo e bambini ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] .
Proseguendo la tradizione familiare (anche il nonno, Iseppo, era stato notaio "ordinario"), nel gennaio 1754 il esemplare della novella di Giulietta e Romeo scritta nel 500 da Luigi daPorto e da me fatta stampare pei torchi del Palese" (Compagnoni, ...
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Intraprese produttive in Terraferma
Ivo Mattozzi
L’economia veneziana dal rischio di collasso alla resistenza
Negli anni 1632-1636 i governanti, i mercanti, gli artigiani sopravvissuti alla morìa pestilenziale [...] a Feltre e Giovanni Passalacqua a Cartigliano, dove nel 1676 portòda due a dieci i fornelli esistenti nel recinto del suo c. 26, 18 marzo 1644, i savi alla mercanzia intimano a Iseppo dall’Abbaco che «atteso l’accordato in scrittura e contratto tra ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] dello Stato a rappresentare la Serenissima nei porti del Dominio da mare (11); si era poi c. 428.
44. Ivi, Secreta, Materie miste e notabili, b. 131: disegno di Iseppo Paolini, 1609.
45. Ivi, X Savi alle Decime, 1661, b. 426, Condizioni aggiunte ...
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