Medicina
In patologia, denominazione di particolari alterazioni della contrattilità di organi a struttura muscolare. La f. muscolare consiste in rapide contrazioni cloniche di singoli fasci di fibrille [...] . Il distacco di tali formazioni e il loro ingresso nella circolazione ematica (tromboembolia ➔ trombo) può indurre ischemia arteriosa a livello di diversi distretti, soprattutto cerebrali (con conseguente ictus cerebri). Per tale motivo, i soggetti ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] rene. Di queste l'attività cerebrale è quella di più difficile monitoraggio, tanto che sono state riportate lesioni ischemiche cerebrali, la frequenza e la gravità delle quali possono essere solo in parte ridotte dall'impiego di farmaci, barbiturici ...
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trauma spinale
Frattura o lussazione della colonna vertebrale con coinvolgimento o meno del midollo spinale e delle radici nervose. A livello storico le prime testimonianze sui traumi vertebromidollari [...] morte cellulare ritardata che si verifica a distanza di tempo dalla lesione traumatica, come risultato delle reazioni ischemiche e infiammatorie che accompagnano il danno tissutale primario. Alla luce di queste definizioni nel trauma midollare si ...
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Encefalo
Nicolò Rizzuto
L'encefalo, termine che deriva dal greco ἐνκέϕαλος (composto di ἐν e κεϕαλή, letteralmente "che è dentro la testa"), è la porzione del sistema nervoso centrale contenuta all'interno [...] un'area perinfartuale che è funzionalmente compromessa, ma strutturalmente in grado di recuperare. Essa è indicata come area di penombra ischemica, a significare che si tratta di una zona che sta evolvendo verso la necrosi, ma che ha potenzialità di ...
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displasie
Anomalie dello sviluppo del sistema nervoso o, con significato più attuale e preciso, alterazioni dello sviluppo corticale. Il termine è composto dal prefisso peggiorativo dis- e dal secondo [...] di laminazione. I disturbi della organizzazione corticale sono causati da vari fattori che agiscono in epoca prenatale: ischemie, infezioni o assunzione materna di sostanze tossiche. Sono stati tuttavia identificati anche fattori genetici in grado di ...
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BOSCHI, Gaetano
Marcello Reynaud
Nacque a Padova il 19 maggio 1882, da Vitaliano e da Pia Caterina Garbi, e si laureò in medicina e chirurgia nell'ateneo della sua città nel 1906. Dedicatosi allo studio [...] metabolismo osseo e di uno per la regolazione linfatica; quelli sulla terapia delle causalgie, delle paralisi ischemiche, delle paralisi reumatiche del facciale; quelli sulla individuazione delle due entità costituzionali: linfatismo neuromeningeo e ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] aumento del rischio relativo per gli uomini, quantificabile in un valore di 1,25 circa. La mortalità a 30 giorni dall'ictus ischemico non supera il 15%, mentre circa il 50% dei pazienti sono ancora disabili dopo 6 mesi. In caso di minaccia di ictus ...
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Malattia
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Maria Teresa Tenconi
Alice Bellagamba
Il termine malattia indica lo stato di sofferenza di un organismo, o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, [...] , le malattie cardiovascolari sono state tra le più studiate dal punto di vista epidemiologico. In particolare le cardiopatie ischemiche, che costituiscono attualmente la più frequente causa di morte nel mondo, sono state messe in relazione alle ...
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Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] causando enterocoliti, le quali, nei bambini o nei soggetti defedati, possono rappresentare un serio rischio.
c) Patologie ischemiche. L'ischemia del colon è un'evenienza in assoluto non frequente per l'architettura particolare del circolo arterioso ...
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aneurisma
Dilatazione patologica di strutture vascolari quali arterie, vene, pareti cardiache. Classici studi autoptici o angiografici su larga scala hanno dimostrato la presenza di a. a livello delle [...] nelle cisterne subaracnoidee. Consiste nella costrizione focale o diffusa delle arterie cerebrali, con possibili ricadute ischemiche sulle corrispondenti aree cerebrali, a distanza di alcuni giorni dall’evento emorragico.
Criteri di trattamento ...
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ischemia
ischemìa s. f. [comp. di isco- e -emia; cfr. gr. ἴσχαιμος «che arresta il sangue»]. – In medicina, il deficiente apporto di sangue in un distretto più o meno limitato dell’organismo, per diminuzione del normale afflusso (riduzione...
ischemico
ischèmico agg. [der. di ischemia] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico, attinente a ischemia, provocato da ischemia: fenomeni i.; dolori i.; cardiopatia i.; paralisi ischemica; o colpito da ischemia: un paziente i. (anche come sost.:...