Chirurgo (Lipsia 1830 - Jena 1889); prof. di clinica chirurgica a Halle (1867). Fu il primo in Germania ad adottare l'antisepsi. Suoi campi d'indagine furono la chirurgia ortopedica (osteotomia subtrocanterica; [...] cura del torcicollo, ecc.), la cura delle ferite, il cancro del retto, ecc. Da lui prende il nome la paralisi di V., ovvero la retrazione dei muscoli flessori delle dita a seguito di prolungata ischemia (bendaggio gessato, schiacciamento, ecc.). ...
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schiacciamento Forte compressione di un corpo, per lo più dall’alto verso il basso, in modo da fargli perdere la forma, da ammaccarlo, romperlo o comunque provocargli gravi danni o lesioni.
astronomia [...] clinico nel quale, in seguito allo s. di estese superfici corporee (per es. di un arto) si stabilisce un’ischemia che determina gravissime alterazioni, fino alla necrosi, delle masse muscolari; al cessare della compressione, si ha localmente un edema ...
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MEDICINA NUCLEARE
Antonio Centi Colella
(v. nucleare, medicina, App. IV, II, p. 610)
L'impiego clinico dei traccianti radioattivi, che è alla base della m. n., ha registrato consistenti progressi sia [...] rendano evidenti alle indagini radiologiche (fig. 2). Analogamente zone d'ipoperfusione miocardica evidenti soltanto sotto sforzo (ischemia) o anche a riposo (infarto), possono essere più accuratamente localizzate mediante l'impiego di traccianti di ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] , la microvacuolizzazione e la coagulazione non si manifestano, verosimilmente, prima di 30 minuti di ipossia e di 90 di ischemia. La sensibilità al danno ipossico varia inoltre a seconda del tipo neuronale: i neuroni piramidali delle lamine III, V ...
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Il complesso dei fenomeni morbosi causati dalla protratta esposizione di tutto il corpo a basse temperature. Va distinto dal congelamento, perché in questo, agendo la causa perfrigerante su un limitato [...] dei centri respiratori), la somministrazione di analettici e il riscaldamento del corpo, che deve procedere gradualmente per impedire che un improvviso richiamo di sangue nel circolo periferico sia causa d’improvvisa ischemia negli organi profondi. ...
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Demenza
Luigi Amaducci
Mario Falcini
Il termine demenza, derivato del latino demens, "uscito di mente", che nel linguaggio comune indica spesso genericamente stati di infermità mentale o insensatezza, [...] nei talami, nello striato, nel ponte, nella sostanza bianca dei lobi frontali.
La demenza può inoltre essere provocata da un'ischemia cerebrale globale, come quella che si verifica durante un arresto cardiaco, o da cause emorragiche, per es. dopo un ...
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Microchirurgia
Luca di Marzo
Paolo Sapienza
La microchirurgia si è sviluppata tra la fine del XIX e l'inizio del XX sec. attraverso l'impiego congiunto di un microscopio dedicato, strumenti e fili [...] , infatti, la morte cellulare), quindi l'organo non deve mai essere a diretto contatto con il ghiaccio. Il tempo di ischemia è determinante nel predire la riuscita del reimpianto: maggiore è il tempo intercorso tra l'evento traumatico e l'inizio dell ...
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Processo morboso a carico delle arterie, che ha la sua espressione caratteristica nella cosiddetta placca aterosclerotica (o ateroma), consistente in un ispessimento asimmetrico dello strato più interno [...] di materiale trombogeno, al torrente ematico, con la conseguente formazione di un trombo occludente che esita nella ischemia/ infarto dei tessuti vascolarizzati dall’arteria interessata dalla lesione.
Sotto il profilo clinico, le conseguenze più ...
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Il prodigioso sviluppo della c. nel corso dell'ultimo decennio, noto al pubblico per quanto attiene le conquiste più appariscenti divulgate dai mezzi d'informazione di massa, è frutto non solo di continue [...] elettrica e contrattile del medesimo.
Con entrambi i metodi si riducono le richieste di ossigeno del miocardio durante l'ischemia a livelli tali che le riserve energetiche tissutali sono sufficienti a mantenere anaerobicamente in vita le cellule. Su ...
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AMPA
Acronimo di acido α-ammino-3-idrossi-5-metil-4-isossazol-propionico, molecola capace di interagire con specifici recettori ionotropici del glutammato selettivi per il Na+, i cosiddetti recettori [...] ionofori del glutammato, e che sono efficaci nel trattamento dell’epilessia e nel ridurre la morte neuronale causata da ischemia focale. Il GABA e i suoi recettori sono considerati il principale sistema di neurotrasmissione inibitoria, e i farmaci ...
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ischemia
ischemìa s. f. [comp. di isco- e -emia; cfr. gr. ἴσχαιμος «che arresta il sangue»]. – In medicina, il deficiente apporto di sangue in un distretto più o meno limitato dell’organismo, per diminuzione del normale afflusso (riduzione...
ischemico
ischèmico agg. [der. di ischemia] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico, attinente a ischemia, provocato da ischemia: fenomeni i.; dolori i.; cardiopatia i.; paralisi ischemica; o colpito da ischemia: un paziente i. (anche come sost.:...