Adams, Robert
Chirurgo irlandese (1791 ca. - Dublino 1875). Prof. di chirurgia all’univ. di Dublino, sottolineò l’importanza dell’esame autoptico e correlò le osservazioni cliniche con i referti patologici. [...] severo o completo e nella malattia del nodo del seno. Dal punto di vista clinico, tutto dipende dalla durata dell’asistolia e dell’ischemia cerebrale conseguente: se questa dura da 2 a 5 s, il paziente avverte una vertigine; da 5 a 10 s si verificano ...
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ipopituitarismo
Scarsa funzionalità dell’ipofisi. Può interessare tutta la ghiandola (i. totale) o solo una (i. parziale) delle sue funzioni (secrezione di gonadotropine o di somatotropina o di tireotropina, [...] dell’ipofisi (sindrome di Sheehan) oppure a tumore (adenoma cromofobo) o ad altri processi patologici (tubercolosi, ischemia, ecc.). I sintomi fondamentali sono conseguenti al deficit secretorio della tiroide, delle gonadi, dei surreni, ai quali ...
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inotropismo
Azione esplicata da sostanze fisiologiche o farmacologiche, sulla forza di contrazione, sul muscolo cardiaco, e in partic. sulle modalità del suo accorciamento sistolico che origina la gittata [...] muscolo cardiaco. I. negativo: la depressione dei fattori endogeni dell’i., che si opera attraverso l’ipercapnia, l’ischemia, l’acidosi metabolica (tra i fattori fisiopatologici) e, tra i fattori farmacologici ed esogeni, quasi tutti gli antiaritmici ...
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succlavio Si dice di formazioni anatomiche, per indicarne la sede sottoclaveare. Arteria s. Arteria (detta anche in assoluto succlavia) di grosso calibro che convoglia il sangue destinato all’arto superiore. [...] del tratto iniziale dell’arteria s. sinistra; la sintomatologia è dominata da disturbi neurologici conseguenti a ischemia cerebrale; caratteristica è anche la diminuzione della pressione arteriosa all’arto superiore sinistro; la cura è chirurgica ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] aumento del rischio relativo per gli uomini, quantificabile in un valore di 1,25 circa. La mortalità a 30 giorni dall'ictus ischemico non supera il 15%, mentre circa il 50% dei pazienti sono ancora disabili dopo 6 mesi. In caso di minaccia di ictus ...
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microencefalia
Malformazione cerebrale consistente nelle dimensioni globali del cervello inferiori alla norma, solitamente accompagnata da anomalie delle circonvoluzioni, separazione incompleta dei due [...] di cocaina, isotreonina (un farmaco per l’acne), fenitoina e carbamazepina (antiepilettici) in gravidanza, anossia e ischemia materno- fetale per patologie placentari. Clinicamente la m. si manifesta con ritardo mentale e altre gravi manifestazioni ...
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Trousseau, Armand
Medico francese (Tours 1801 - Parigi 1867). Fu prof. di terapia e farmacologia e quindi di clinica medica. Importante è la sua relazione sulla febbre gialla pubblicata a Parigi nel [...] con disturbi addominali (vertigo a stomacho laeso). Segno di T.: svela un’ipereccitabilità muscolare; si ottiene sottoponendo a ischemia parziale i vasi periferici, per es. comprimendo il braccio con un laccio, e osservando la comparsa di un crampo ...
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tachicardia Aumento di frequenza delle pulsazioni cardiache oltre limiti normali o abituali (➔ aritmia). Può verificarsi in condizioni fisiologiche (dietro sforzo, per emozioni, nella stazione eretta, [...] il tono parasimpatico; da ipertiroidismo, condizioni febbrili, lesioni del sistema nervoso, fenomeni dolorosi, stati psiconevrotici, ischemia miocardica). I meccanismi principali che sono alla base delle t. sono due: alterazione della formazione e ...
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idralazina
Farmaco antiipertensivo che agisce direttamente sui muscoli lisci delle arteriole, provocando vasodilatazione; accanto a questo effetto periferico dà luogo anche ad aumento della frequenza [...] della terapia con i. sono di due tipi: l’eccesso di attività simpaticomimetica può provocare tachicardia, angina pectoris, ischemia miocardica; l’i. può inoltre innescare un meccanismo autoimmunitario e dare origine a una sindrome lupoide, simile al ...
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Scienza che si occupa dello studio del cuore, in condizioni normali o patologiche.
Diagnostica
Evoluzione dei mezzi diagnostici. - L’esame clinico delle condizioni cardiocircolatorie si limitava in passato [...] lettura sempre più rapida, con la possibilità di valutare sia eventuali alterazioni del tracciato dell’ECG in senso ischemico sia la presenza di aritmie (da un punto di vista qualitativo e quantitativo) mediante l’ausilio di sistemi computerizzati ...
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ischemia
ischemìa s. f. [comp. di isco- e -emia; cfr. gr. ἴσχαιμος «che arresta il sangue»]. – In medicina, il deficiente apporto di sangue in un distretto più o meno limitato dell’organismo, per diminuzione del normale afflusso (riduzione...
ischemico
ischèmico agg. [der. di ischemia] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico, attinente a ischemia, provocato da ischemia: fenomeni i.; dolori i.; cardiopatia i.; paralisi ischemica; o colpito da ischemia: un paziente i. (anche come sost.:...