(gr. ᾿Ισαυρία) Regione storica dell’Asia Minore meridionale, tra Pisidia, Licaonia, Cilicia, percorsa dalla catena del Tauro e affacciata sulla costa; fu abitata da una popolazione bellicosa. Nel 78 a.C. [...] ; nel 25 a.C. inclusa da Augusto nella provincia della Galazia; sotto Settimio Severo nuovamente annessa alla Cilicia. Isauri e Cilici, uniti insieme, aspirarono all’indipendenza, fomentando ribellioni e sostenendo capi indigeni. Nel 5° sec., sotto i ...
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Filadelfia (gr. Φιλαδέλϕεια) d’Isauria (o della Cilicia Montana) Città dell’Anatolia, lungo il medio corso del Calicadno (od. Göksu), così chiamata dalla regina Iotape Filadelfo, sposa di Antioco IV, [...] elevato da Caligola nel 38 d.C. al regno di Commagene ...
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Dinastia bizantina ritenuta originaria dell'Isauria (detta perciò in gr. ªΙσαυρική), fondata da Leone III l'Isaurico (che tuttavia alcune fonti ritennero di origine siriaca) e durata sul trono di Bisanzio [...] dal 717 all'802. Di essa si successero: Leone III (717-741); Costantino, detto Copronimo (741-775); Leone IV, detto il Cazaro per la madre Irene, figlia del khān dei Cazari (775-780); Costantino VI (780-797) ...
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Storico greco (5º-6º sec. d. C.), originario dell'Isauria, che compose una storia dell'Impero d'Oriente da Leone I (457) alla fine di Zenone (491) in tre libri, in gran parte perduti. ...
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ZENONE imperatore romano d'Oriente
Angelo Pernice
Nacque probabilmente intorno al 430, nell'Isauria, regione dell'Asia Minore. Entrato da giovane nella milizia, si elevò ai più alti gradi e nel 468, [...] sposata Ariadne, figlia dell'imperatore Leone I, fu fatto patrizio e nominato comandante della guardia imperiale e dell'esercito di Oriente. La sua elevazione provocò un vivo risentimento in Aspar, capo ...
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Console romano (79 a. C.), combatté contro i pirati; condusse una fortunata spedizione contro l'Isauria, riuscendo a occuparne la capitale Isaura. A Roma fu poi influente rappresentante del partito senatorio, [...] e (57) si adoperò per il ritorno di Cicerone, infine censore (54). n Il figlio omonimo (non prese però il cognome Vatia) fu pretore (54 a. C.), console (48) con Cesare, governatore d'Asia (46). Dopo l'uccisione ...
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Consigliere (m. 488) dell'imperatore Zenone; dopo aver sostenuto (475) l'usurpatore Basilisco, tornò a schierarsi con Zenone, che lo nominò magister officiorum (476), console (478), magister militum per [...] l'Oriente (481). Recatosi nel 481 ad Antiochia, tramò con Odoacre, Armeni e Persiani contro Zenone; bloccato quindi in una fortezza dell'Isauria (484-488), tradito e caduto nelle mani del nemico, fu decapitato. ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] (oggi Nimica; il vescovo è lui pure a Nicea nel 325), sul passo che congiunge con Laranda. L’interno dell’Isauria è culturalmente arretrato, non urbanizzato, per cui i vescovi designano le loro sedi con un sostantivo plurale che si riferisce agli ...
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Servili
Gens patrizia romana. Il ramo più antico è quello degli Ahalae: il capostipite, Gaio S. Ahala, magister equitum nel 439 a.C., uccise il dittatore Spurio Melio, aspirante alla tirannide; Quinto [...] , morto a Canne nel 216 a.C.; Quinto S. Cepione, console nel 106 a.C., sconfitto dai cimbri sul Rodano). S. Vatia Isaurico, console (79 a.C.), vincitore dei pirati e conquistatore dell’Isauria, fu un sostenitore del ritorno di Cicerone dall’esilio. ...
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(gr. Γαλάται) Nome attribuito dai Greci ai Galli, poi usato dai Romani per indicare i Celti migrati in Asia Minore sul principio del 3° sec. a.C. Invasa la penisola balcanica, respinti da Delfi nel 279, [...] Alla morte del successore Aminta (25 a.C.), il regno costituì la provincia Galatia, che comprendeva anche Pisidia, Isauria e Licaonia.
Con l’aggiunta di altri territori (Paflagonia, Ponto Polemoniaco, Cappadocia, Armenia minore), la Galazia al tempo ...
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insalare
v. tr. [der. di sale, col pref. in-1]. – 1. non com. Condire con sale un cibo per dargli sapore; salare. 2. poet. Far diventare salso, riferito a fiume che sboccando nel mare mescola con questo le proprie acque: la terra, ove l’Isauro...