Esegeta (m. Ivrea 1246), francese, entrò tra i canonici regolari di San Vittore a Parigi, dove dal 1207 insegnò teologia. Trasferitosi (1219) a Vercelli, vi fondò l'abbazia di Sant'Andrea, di cui fu abate. [...] Ghibellino, fu costretto (1243) a rifugiarsi a Ivrea. Compose tra l'altro concordanze bibliche, un commento a Isaia, tre commenti al Cantico dei cantici, e numerose opere (un'antologia, una serie di Glossae ed Explanationes) sugli scritti attribuiti ...
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Canonico regolare (m. Wigmore 1175) dell'abbazia di S. Vittore presso Parigi; inglese di nascita, discepolo e successore di Ugo, divenne primo abate di Wigmore, che dovette lasciare per dissensi interni, [...] e dell'esegesi rabbinica, lasciò un commento all'Antico Testamento, che esercitò grande influenza sebbene la sua interpretazione dell'Emanuele (Isaia, 7, 14) in senso meramente letterale e storico provocasse lo sdegno di Riccardo di S. Vittore. ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] 151, 3; Tert., Adv. Iud., 14; De carne Chr., 9) interpretarono alla lettera la profezia di Isaia (53, 2): "E noi lo vedemmo ed egli non aveva né faccia né forma né bellezza" e ritennero che il C. fosse stato di brutto aspetto, interpretando questa ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] Giuditta, Ester, *I e *II Maccabei; c) Giobbe, Salmi, Proverbi, Qōhelet, Cantico dei Cantici, *Sapienza, * Siracide (o Ecclesiastico); d) Isaia, Geremia, Lamentazioni, Baruc (con la Lettera di Geremia, come cap. 6 nelle B. latine, come libro a parte ...
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VITRINGA, Campegius
Teologo ed esegeta biblico riformato, olandese, nato a Leeuwarden nel 1659, morto nel 1722. Studiò teologia e lingue orientali prima a Franeker poi a Leida. Di lingue orientali divenne [...] ); Anakrisis Apocalypseos Ioannis Apostoli (1705); De Synagoga vetere libri tres (1694). Di queste la più celebre è il commento a Isaia basato sulla critica del testo e fatto in base a tutte le risorse fornite dalla filologia e dall'esegesi positiva ...
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CANALI, Giulio Cesare Luigi
Claudio Mutini
Nacque a Bologna il 14 ott. 1690 da Carlo Antonio e Olimpia Taruffi, di agiata famiglia cittadina. Allevato ai più fervidi ideali religiosi, fu mandato a studiare [...] gusto arcadico.
Fonti e Bibl.: Possediamo un Breve ragguaglio della vita del servo di Dio G. C. C. parroco della chiesa di S. Isaia di Bologna..., diL. A. Locatelli, Bassano 1768, e una più attendibile Vita del C.che si deve a G. B. Melloni, Bologna ...
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Profetismo
Gian Luca Potestà
L'allestimento di testi profetici rappresentò un motivo fondamentale di propaganda nel conflitto che oppose Federico II al papato. Nel culto imperiale promosso dall'imperatore [...] sanguinosa purificazione della Chiesa, allusivamente identificato con l'imperatore.
La redazione finale del Super Esaiam, un commento a Isaia anch'esso falsamente attribuito all'abate Gioacchino, fu composta fra il 1260 e il 1266 da un frate minore ...
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PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] sacerdotale (15 agosto 1845) cominciò a insegnare teologia dogmatica entro lo stesso ateneo.
Nel 1841 scrisse con Isaia Carminati e Antonio Ballerini (con il comune pseudonimo CBP), il libro Sulla difesa del Chiarissimo Abate Antonio Rosmini ...
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Nel cristianesimo, l’unione sostanziale della natura umana e della natura divina realizzata in Cristo: il dogma è intimamente connesso con quello della Trinità, con il quale è proposto come uno dei «due [...] seno della Vergine. Tale teologia trova i suoi fondamenti scritturali sia nelle profezie messianiche del Vecchio Testamento (Ps. 2, 7; Isaia 9, 5-6; Daniele 7, 13-14 ecc.), sia soprattutto nel Nuovo Testamento, dove Gesù non è solo presentato come ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] proibito l'uso delle immagini nel culto, come nel 'secondo comandamento' (Esodo, 20, 4; Deuteronomio, 5, 8), e le immagini sono schernite (Isaia, 40, 18-20; 44, 9-20; 46, 1-2, Geremia, 10, 2-10). Sappiamo dai testi biblici posteriori che l'uso delle ...
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mestruato
mestrüato (ant. menstrüato) agg. [dal lat. tardo, della Vulgata, menstruatus, usato solo al femm. (anche sostantivato)], letter. – 1. Di donna che ha i mestrui, che è nel periodo della mestruazione. La parola è nota per la frequenza...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...