BRIZZOLARA, Luigi
AA. Salmoni Cevidalli-F. Sborgi
Nacque a Chiavari l'11 luglio 1868 da Antonio e da Giuseppina Della Cella. Dedicatosi sin da giovane alla scultura, si trasferì all'età di circa vent'anni [...] di Levante - eseguì a più riprese diverse statue, fra cui, per la chiesa di S. Giovanni Battista, quelle dei profeti Isaia e Malachia (cappella del Crocifisso), del S.Giovanni e di S.Marco Evangelista, che furono collocate sulla facciata rifatta.
Il ...
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GERUSALEMME
Red.
Museo di Israele. - Il Museo di Israele è una confederazione di musei, radunati in una serie di edifici intercomunicanti, appositamente costruiti. Iniziato nel 1961 fu inaugurato nel [...] testimonianza storica scritta del popolo di Israele e sono datati intorno al 70 d. C. Insieme ad essi è esposto anche il Rotolo di Isaia, datato al 100 a. C.
Bibl.: M. Levin, The Israel Museum, in Ill. Lond. News, n. 6562, maggio 1965, pp. 20-23; M ...
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verga (virga)
Maria Adelaide Caponigro
Con il significato di " bastone " ricorre in Pg XXVII 80 [il] pastor... 'n su la verga / poggiato; e in If XX 44, nell'episodio della metamorfosi di Tiresia (ripreso [...] ", prende, con immagine propria del linguaggio biblico, il valore di " rampollo ", " discendente ", in Cv IV V 6 è scritto in Isaia: " Nascerà virga de la radice di Jesse, e fiore de la sua radice salirà ", traduzione di Is. 11, 1 " Et egredietur ...
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MONOTEISMO (dal gr. μόνος "solo, unico" e θεός "dio")
Raffaele Pettazzoni
È la credenza in un Dio solo, propria delle religioni che si chiamano appunto "monoteistiche" in contrapposizione alle "politeistiche", [...] monoteismo assoluto (Jahvè come Dio unico di tutte le genti), con l'esplicita negazione di ogni altro dio intesa in senso universale (Isaia, XLIII, 11; cfr. Esodo, XX, 2-3: "Io sono Jahvè Iddio tuo, tu non avrai altri iddii oltre a me"; Deuteronomio ...
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Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo distintosi per santità e saggezza, il contemporaneo Ezechiele (Ezech., [...] palestinese, prima di Ester nella babilonese; ma già i Settanta più razionalmente lo pongono tra i Profeti (Nĕbhl'īm), Isaia, Geremia, Ezechiele, coi quali ha comuni le visioni su fatti futuri e sui divini attributi. Caratteristico è nel libro ...
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JAHVÈ
Alberto Vaccari
. Nome proprio della divinità nel monoteismo ebraico. Si legge più di 6000 volte nella Bibbia e una volta nell'iscrizione di Mesha, re di Moab (sec. IX a. C.). Nell'originale scrittura [...] Jahu e Jah attestate dalla Bibbia stessa e confermate dalle trascrizioni in cuneiforme specialmente nei nomi teofori come Jasha ‛jahu (Isaia) = salute è J.; ‛Azariah = aiuto è J., e nell'acclamazione allelujah = lodate J. Per la presente questione è ...
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giubileo
Raffaele Savigni
L'anno santo dei cattolici
La Bibbia aveva fissato una ricorrenza speciale, ogni cinquant'anni, per ricordare che la Terra è di Dio e che gli uomini la possiedono solo in modo [...] applicate. Esse evocavano comunque l'ideale messianico, poi richiamato dai profeti e da Gesù, che ‒ con le parole del profeta Isaia contenute nel libro omonimo (61,1-3) ‒ disse di essere venuto a ridare la libertà agli schiavi e ai prigionieri e ...
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Identità regionali e varietà linguistiche: Friuli Venezia Giulia e Sardegna
Paolo Segatti
Simona Guglielmi
Friuli Venezia Giulia e Sardegna, due regioni ai lembi estremi dell’Italia. Distanti geograficamente, [...] addietro. Del friulano, come del sardo, parla già Dante nel De vulgari eloquentia. Nel 1873 il linguista Graziadio Isaia Ascoli (1829-1907) distingue il friulano dall’italiano, collocandolo nella sezione orientale dell’area linguistica ladina. Il ...
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NONNI, Ottaviano, detto Mascherino
Isabella Salvagni
NONNI (de’ Nonni), Ottaviano (Ottavio), detto Mascherino (Mascarino). – Figlio di Giulio, nacque a Bologna e fu battezzato nella cattedrale di [...] primo dei lavori attributo al Mascherino, del quale sono conservati i disegni nel fondo omonimo: la porta Pia o di S. Isaia a Bologna, realizzata nel 1567-1571 e ora distrutta, della quale più di recente è stata restituita interamente la paternità al ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] al patriarca Giuseppe e, infine, all’esame dell’intera controversia da parte di un collegio arbitrale composto da Isaia, Geremia, Ottaviano e Aristotele.
Attraverso la discesa dei protagonisti nell’agone giudiziario, essa individua i complicati e ...
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mestruato
mestrüato (ant. menstrüato) agg. [dal lat. tardo, della Vulgata, menstruatus, usato solo al femm. (anche sostantivato)], letter. – 1. Di donna che ha i mestrui, che è nel periodo della mestruazione. La parola è nota per la frequenza...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...