RONCATI, Francesco
Elisa Montanari
– Nacque a Spilamberto, vicino a Modena, il 9 giugno 1832, secondogenito di Gaetano e di Domenica Bergonzini, entrambi denominati possidenti nelle fonti.
Conseguita [...] pp. 207-239 (vi sono anche riportate le lettere che Roncati scrisse a Rizzoli nel periodo del trasferimento dal S. Orsola a S. Isaia); A. Andreoli, F. R., in Strenna storica bolognese, XII (1962), pp. 7-13; V.P. Babini et al., Tra sapere e potere. La ...
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spuola
Paolo Pullega
Presenta due sole occorrenze, nella Commedia. In If XX 122 (Vedi le triste che lasciaron l'ago, / la spuola e 'l fuso, e fecersi 'ndivine) sta a indicare " quella quasi barchetta [...] per dinotar l'opera del voto, che ella aveva lasciato imperfetto. Dante era assai pratico de' profeti... e forse da Isaia prese la metafora della tela, per proponimento divisato et ordinato; come si fa dell'orditura legata con la trama ". In effetti ...
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IOACHIN (ebraico Yĕhōyakhīm e simili forme; i Settanta 'Ιωακίμ; la Volgata Joachin, ma si trovano anche le forme invertite e abbreviate Jeconiah, Coniah)
Giuseppe Ricciotti
Penultimo re di Giuda, figlio [...] segg.).
Alcuni critici hanno pensato che l'innominato "servo di Jahvè" di cui si tratta nella seconda parte degli scritti di Isaia (v.) sia I., la cui infelice prigionia gli avrebbe creato come un'aureola di martirio agli occhi degli Ebrei esiliati ...
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Zambeccari, Bonfigliolo di Giovanni
Andrea Ciotti
Notaio e libraio bolognese (sec. XIV), detto Chirolo, Cirolo e Irolo, appartenne a una famiglia che fu successivamente annoverata tra le più illustri [...] , allora studente in Bologna.
Può essere utile ricordare che la famiglia Z. ebbe casa e bottega nella parrocchia di Sant'Isaia, ove abitarono pure i Bambaglioli, con i quali strinse anche vincoli di parentela.
Bibl. - G. Livi, D., suoi primi cultori ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] e Malachia; di epoca incerta, Gioele. Tra i p. rapsodici emergono, per l’ampiezza e l’importanza delle loro rivelazioni, Isaia, Geremia, Ezechiele e Daniele: a loro va il nome di p. maggiori, in opposizione agli altri detti minori. Malachia, che ...
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BUGLIONI, Benedetto
Emma Micheletti
Nacque a Firenze nel 1461 circa da Giovanni di Bernardo, scalpellino, e da una Caterina. Secondo il Vasari "da una donna, che uscì di casa d'Andrea della Robbia, [...] dal 1487 il B. fece lavori in terracotta per il duomo e per la chiesa di S. Pietro a Perugia; nel 1487 i busti di Isaia e di David per la cappella di S. Giuseppe nella cattedrale perugina, stimati da Ambrogio da Milano e Filippo di Giovanni il 6 sett ...
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Casa editrice fondata a Modena da Nicola Z. (Modena 1819 - Bologna 1884) che, aperta nel 1843 una libreria, divenuta tra il 1848 e il 1859 luogo di incontro clandestino dei liberali, iniziò l’attività [...] di enciclopedie, dizionarî, atlanti, e quello giuridico, con l'edizione dei Commentarî del Codice civile (1943 e segg.). Presieduta da Isaia Levi (1931-49), poi da Ezio Della Mollica (1950-62) e da Giovanni Enriques (1962-90), negli anni Ottanta la ...
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OZIA (ebraico ‛Uzzijjàh[ù]; i Settanta 'Οζείας volgata Osiaz)
Giuseppe RICCIOTTI
Re di Giuda, chiamato nella Bibbia anche Azaria (v. azaria). Successe all'età di 16 anni a suo padre Amasia, e in II (IV) [...] . Fu anche un promotore dell'agricoltura (ib., XXVI, 10). Sotto di lui il regno dovette godere di grande prosperità (cfr. Isaia, II, 7, 16; Michea, II, 2 segg.). Dal lato religioso è presentato come fautore del iahvismo; sennonché, mentre in II ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] (Act. Ap., 8, 26-40). L'eunuco è rappresentato seduto sul carro con in mano il rotolo con il testo del profeta Isaia, mentre davanti a lui vi doveva essere Filippo che, oggi completamente perduto a eccezione di una mano, era raffigurato nell'atto di ...
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MUSSAFIA, Adolfo
Rita Tolomeo
(Abraham, Arturo Adolfo). – Nacque a Spalato il 15 febbraio 1835, in una famiglia sefardita, da Jacob Amadeo, dotto rabbino della comunità locale e autore di diversi studi [...] alla morte.
I carteggi con i grandi romanisti francesi Gaston Paris e Paul Meyer, con il linguista e glottologo Graziadio Isaia Ascoli, con Alessandro D’Ancona, i rapporti mantenuti con lo svizzero Adolf Tolber e il tedesco Karl Bartsch permettono di ...
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mestruato
mestrüato (ant. menstrüato) agg. [dal lat. tardo, della Vulgata, menstruatus, usato solo al femm. (anche sostantivato)], letter. – 1. Di donna che ha i mestrui, che è nel periodo della mestruazione. La parola è nota per la frequenza...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...