Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] con ➔ Graziadio Isaia Ascoli, in particolare (in provincia di Belluno), ideato e promosso da Gabriella Marcato (di cui sono usciti numerosi volumi (19692), Classicismo e illuminismo nell’Ottocento italiano, Pisa, Nistri-Lischi (1a ed. 1965).
Wagner, ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] per la prosa, e Virgilio per la poesia), da studiare con intensità e devozione, assimilandone tutti i linguistica scientifica di ➔ Graziadio Isaia Ascoli.
Nel frattempo, e illuminismo nell’Ottocento italiano, Pisa, Nistri-Lischi.
Viscardi, Antonio ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] 190; Sgroi 1990b: 161-182).
La lezione di ➔ Graziadio Isaia Ascoli lo aiutò a porre il rapporto tra lingua e patrimonio e retorica. Da Dante a Pirandello, Torino, Einaudi.
Nencioni, Giovanni (2000), Saggi e memorie, Pisa, Scuola Normale Superiore ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] contemporanei affini a quelle di ➔ Graziadio Isaia Ascoli, e ad esse complementari , che prese strade ben diverse da quelle da lui battute, non può far Convegno (Pietrasanta - Pisa, 26-28 settembre 1985), a cura di U. Carpi, Pisa, Giardini, pp. 43 ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] da grafie ed espressioni della tradizione letteraria e più in sintonia con il gusto di ➔ Graziadio Isaia (2007), Tra grammatica e logica. Saggio sulla lingua di Benedetto Croce, Pisa - Roma, F. Serra.
Contini, Gianfranco (1972), L’influenza culturale ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] occorre avere riguardi non tanto per la lingua da cui si traduce, ma per quella in cui Carlo Cattaneo e più tardi in Graziadio Isaia Ascoli i suoi rappresentanti più insigni, e (1980), Aspetti e figure della cultura ottocentesca, Pisa, Nistri-Lischi. ...
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] scritti creativi di Muratori, secondo ➔ Graziadio Isaia Ascoli (Bianchi in D’Ovidio 1982: scrittore o oratore, della lingua «che da i letterati s’adopera, ed è Classicismo e illuminismo nell’Ottocento italiano, Pisa, Nistri-Lischi, pp. 359-370. ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] anche l’attenzione di ➔ Graziadio Isaia Ascoli e fu poi Clemente Merlo presenza greca, accompagnata da insediamenti punici e da altri sporadici, come a cura di L. Agostiniani et al., Pisa - Roma, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, ...
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Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...] prime sistemazioni di ➔ Graziadio Isaia Ascoli (1882-1885) e turbate e la caduta delle vocali atone finali diverse da a e in interno di parola.
Il tipo toscano (1977), Carta dei dialetti d’Italia, Pisa, Pacini.
Rohlfs, Gerhard (1937), La struttura ...
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Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] → figliolo) e fu utilizzato da ➔ Graziadio Isaia Ascoli come esempio dell’inapplicabilità delle Loporcaro, Michele (1988), Grammatica storica del dialetto di Altamura, Pisa, Giardini.
Loporcaro, Michele (2009), Profilo linguistico dei dialetti ...
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