La società
Fernanda Sorelli
Premessa
Il 19 gennaio 1239, in una sala della sede episcopale castellana, il vescovo Pietro Pino stabiliva, a conclusione di una breve inchiesta, che il veneziano Daniele, [...] altra Gradenigo, Agnese, di S. Angelo, prestò a vario titolo denaro di un debito verso Isacco di S. Bartolomeo, contenuta aprile 1278); v. anche C. Verlinden, L'esclavage dans l'Europe, II, pp. 666-668.
154. G. Zordan, Le persone nella storia, ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] , al direttore della compagnia Isacco Pesaro Maurogonato (1817-1892), . patrizi veneti fatta per ordine di S.M. Francesco II imperatore nella sala del Gran Consiglio, il dì 23 febbraio e della tecnica, a cura di Angelo Bassani, Venezia 2001, in partic ...
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Le espressioni d'arte: le sculture
Chiara Frugoni
Intanto il corpo del santo giaceva qui, composto in pace: e questo suo requiem sulla filattera dorata era già scritto sin da allora in ebraico, in [...] fonte del cartiglio del mosaico!), un luogo di Paolo (II Cor. 9.9 iustitia) e finalmente il suo dell'arco due mezze figure di angeli che portano un clipeo con l' di Piramo e Tisbe (b), il sacrificio di Isacco con il grembo di Abramo e due draghi ( ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] Giuda vende Cristo, Abramo sacrifica Isacco - salita di Gesù al Calvario è raffigurato seduto; in alto la stella e gli angeli, di fianco Salomè con la mano secca o già Museum, e uno oggi scomparso [?], tutti del II o del III [?] sec. e in ogni ...
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La dimensione demografica e sociale
David Jacoby
A partire dal tardo secolo XI la presenza veneziana nel Mediterraneo orientale crebbe in modo costante, esprimendosi soprattutto in un aumento della [...] operò forse quale agente di Angelo Sanudo duca di Nasso; 585 (1219); G.L.Fr. Tafel - G.M. Thomas, Urkunden, II, p. 7 (1207).
48. D. Jacoby, The Venetian Presence, pp veneziane, p. 114.
60. Per Isacco Venier, Diplomatarium veneto-levantinum sine Acta ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] dello stile con le Storie di Isacco, le altre due opere fiorentine con Maddalena portata in cielo dagli angeli (cat. 34 e), caratterizzata da cat. 16, in Giotto e il Trecento, cit. alla nota 1, II, pp. 173-175; e A. Tartuferi, cat. 23, in Florence ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] 1319 per la Madonna con il Bambino per la chiesa di S. Angelo a Vico l'Abate (San Casciano in Val di Pesa, Mus. ; A.M. Romanini, Gli occhi di Isacco. Classicismo e curiosità scientifica tra Arnolfo di Cambio e Giotto, AM, s. II, 1, 1987, 1-2, pp. 1 ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] e poi passato all’Interno nel 1860; Isacco Artom, che, assente Nigra in missione all da Berlino a re Vittorio Emanuele II per evitare che l’Italia entrasse diplomazia italiana, a cura di L. Pilotti, Franco Angeli, Milano 1989, pp. 224-241.
G. ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] comune è il De Definitionibus di un ebreo spagnolo del X sec., Isacco Israeli, tradotto da Gerardo da Cremona), in base a cui la da materia, che la divina luce, come in angelo, raggia in quella (III II 14: in base alle conclusioni cui siamo giunti ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] d'oro, che si poteva togliere; e così quella dello Zeus (Paus., v, ii, i).
Per l'audacia dell'inventiva, Fidia è di gran lunga superato da Paionios d'Isacco sulla měnürāh della sinagoga di Dura-Europos. Raffigurati talvolta simili ad angeli (mosaico ...
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