CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] la Scrittura et i Sancti Padri"; la condanna dei movimenti riformatori nati dalla protesta religiosa aperta da Lutero dipese dalla loro intenzione di distruggere il Papato e il loro distacco dalla comune fede cattolica con la fuga, Isabella Briseña e ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] la Dieta imperiale per tentare di comporre la rottura tra cattolici e protestanti. Contarini vi è mandato come legato pontificio e giunge ad un accordo con i con una Delia, damigella al seguito di Isabella d'Aragona (Luzio), registrano solo reazioni ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] genn. 1622, spiegava che, se per conservare la fede tra icattolici era ammissibile l'uso di metodi costrittivi (attraverso 1622, tra il fratello del LUDOVISI, Ludovico, Niccolò, e Isabella Gesualdo, erede di Emanuele principe di Venosa e conte di ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] ben altri mezzi, l'infanta Isabella Clara Eugenia, non lasciasse adito a troppo illusioni. La Francia invece si dichiarò sin a filo doppio con la sua famiglia, intessé tutta una vasta trama di intrighi con icattolici inglesi. Suo principale paladino ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] dall'ortodossia cattolica né sviluppare concetti 1899; A. Luzio-R. Renier, La cultura e le relazioni letterarie d'Isabella d'Este Gonzaga, in Giorn. stor Br. 1912, pp. 311 s.; E. Rodocanachi, La Réforme en Italie, I, Paris 1920-1921, pp. 197 s.; G. ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] una Città (123), sul tiranno (110) e sugli uomini grandi nel mondo (118), emerge che i principi che il C. ammira di più sono Cosimo de' Medici per il presente e Ferdinando il Cattolico per il passato e come egli parteggi nella lotta in atto fra il re ...
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LUIGI (Aluigi) Gonzaga, santo
Silvano Giordano
Nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, il 9 marzo 1568, primogenito di Ferrante del ramo di Luzzara e Castiglione delle Stiviere e di Marta [...] Paternò, che suggerì di posticipare la decisione al rientro in Italia.
Alla fine del maggio 1584 i marchesi intrapresero il viaggio di ritorno in Italia, portando con sé L. e Rodolfo, mentre Isabella rimase a Madrid; arrivarono a Castiglione ...
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BASCAPÈ, Carlo
Paolo Prodi
Nacque in Marignano (Melegnano) il 25 ott. 1550 da Angelo, discendente da antica e nobile famiglia lombarda feudataria del borgo omonimo di Bascapè (il B. usò spesso la versione [...] cognome: "a Basilica Petri" o "Basilicapetri"), e da Isabella Giussani, ultimo di molti figli. Al battesimo gli fu e vescovo nella rinnovazione cattolica, in Bollett. stor. per la prov. di Novara, XLI (1950), pp. 12-50. I fascicoli 2-3 dello stesso ...
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MADRUZZO, Carlo Gaudenzio
Rotraud Becker
Nacque a Issogne, in Val d'Aosta, nel 1562 da Giovanni Federico e da Isabella di Challant, del ramo dei conti di Issogne.
Il padre nel 1562 era colonnello al [...] Rembold portò a Roma: vi si sottolineano la difficoltà delle trattative, dovuta soprattutto alla condotta ostile dei calvinisti, i risultati degli sforzi profusi e le previsioni sullo stato della Chiesa cattolica nell'Impero.
In un documento della ...
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Gesuita (Padova 1537 - Modena 1607). Prof. di filosofia (1561-66) e teologia (1567-68) al Collegio romano, poi rettore e professore in diversi collegi. Altamente stimato da s. Carlo Borromeo, scrisse per [...] della fede cattolica con un compendio per i fanciulli (1584); altre sue opere ascetiche, tra cui un commento agli Esercizî di s. Ignazio, furono pubblicate postume. A Milano fu rettore e direttore spirituale di Isabella Bellinzaga con la quale ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...