Nacque in Aragona verso la metà del sec. XV. Era commendatore del nobile Ordine militare di Calatrava, quando il suo nome appare nella storia coloniale spagnola.
Le discordie, palesi già nel 1495, fra [...] di Colombo a corte, ispirati dal Fonseca, vescovo di Burgos, costrinsero Ferdinando e IsabelladiCastiglia ; una tempesta lo inabissò nell'Oceano con ì suoi compagni e con la leggendaria pepita d'oro del peso di 35 libbre.
Bibl.: L. Vidart, Colón ...
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Nato a Valladolid il 25 gennaio 1425, da Giovanni II, salì al trono nel 1454. Debole re, incapace assolutamente di dominare la riottosa nobiltà castigliana, esposto al ludibrio pubblico dalle relazioni [...] civile: nel giugno 1465 don Alonso veniva acclamato re diCastiglia dai ribelli; e solo nel 1468, morto don Alonso e divenuta erede al trono Isabella, sorella di E. (v. Isabella la cattolica), i grandi ribelli si sottomisero. Ma l'anarchia non cessò ...
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Fu figlia di Ferdinando il Cattolico re d'Aragona e d'IsabelladiCastiglia e nacque il 16 dicembre 1485. Sposò una prima volta nel 1501 Arturo principe di Galles, che morì il 2 aprile 1502. Fidanzata [...] nipote Carlo V, sia perché dei sei figli natigli tutti i maschi erano morti ed era rimasta viva soltanto Maria (Maria voluto rinunziare ai suoi diritti e al titolo di regina, fu tenuta in una specie di prigionia e lasciata in stretta penuria. Morì ...
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Nato in Portogallo nel 1517, morto nel 1573. Si recò ancor fanciullo in Spagna al seguito dell'imperatrice Isabella, moglie di Carlo V. A 21 anno divenne gentiluomo di camera del principe ereditario Filippo. [...] di stato, ministro delle finanze diCastiglia, principe di Eboli, grande di Spagna, duca di Estremadura e di Pastrana la guardia del principe, quando il duca di Feria ne declinò l'incarico. I contemporanei lo presentano conoscitore dell'animo del re ...
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L'ultimo sovrano della dinastia dei Naṣridi (Banū 'l-Ahmar) di Granata, e l'ultimo dei sovrani musulmani di Spagna. Il nome col quale è conosciuto in Occidente (si trova anche la forma Boabdilla) rappresenta [...] ridotto agli estremi dalle discordie interne e dall'accerchiamento degli eserciti di Ferdinando di Aragona e diIsabelladiCastiglia, non poteva sottrarsi al suo destino. Tuttavia la resistenza di Granata fu lunga e strenua, e la città si arrese ...
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Figlia di Pietro I, duca di Borbone e diIsabelladi Valois, nacque verso il 1335. Andata sposa, nel 1353, a Pietro I il Crudele, re diCastiglia, fu abbandonata, tre giorni dopo le nozze, dallo sposo, [...] papa, con Giovanna de Castro. I toletani si sollevarono contro il re; di morte naturale. Tutta una serie di leggende fiorì sul conto di B., alimentate anche dal re di Francia, che aveva tutto l'interesse a mettere in cattiva luce il re diCastiglia ...
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GIOVANNI II re diCastiglia e di León
Nato il 6 marzo 1405 da Enrico III, succedette al padre il 25 dicembre 1406, sotto la tutela della madre, e fino al 1452, anche dello zio Ferdinando, poi re d'Aragona. [...] favorito, contro cui lottarono per molti anni i grandi del regno. Anche G. fu fuggire. Finalmente la regina Isabelladi Portogallo, seconda moglie di G., riuscì a far suo regno significò per la Castiglia un'era di notevole fioritura intellettuale (v. ...
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Tutti i cronisti, geografi, cartografi dell'epoca delle grandi scoperte, italiani e stranieri, i quali hanno occasione di accennare alla patria di C., sono pressoché unanimi - tranne pochi casi in cui [...] , per incarico dato dalla regina Isabella al suo confessore Fernando di Talavera, durante la quale i contradittori di C., oltre ad argomentazioni scolastiche, non devono aver mancato di formularne altre di ben diversa natura, specialmente a proposito ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] re Filippo e Isabella d'Aragona, e due mesi più tardi aveva partecipato anche alle trattative con Giacomo I d'Aragona, rappresentante di Corradino, nel dicembre 1267 concluse un'alleanza con il senatore di Roma Enrico diCastiglia e con i ghibellini ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] temporaneo o permanente, come testimoniano i siti di Covadonga (Asturie), Sotoscueva (Castiglia), Viguera (Rioja) e Canalda nel 1228 re di Gerusalemme in seguito al matrimonio con Isabelladi Brienne, fu in grado di riconquistare per alcuni anni ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...