GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] Corvino e Beatrice d'Aragona al Museo di belle arti di Budapest, generalmente considerati lombardi ed eseguiti prima del 1490, data della morte del sovrano (Gerevich).
Il 1° luglio 1491 lo scultore scriveva a Isabelladi non poter partire subito ...
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BEIRA
M.J. Barroca
Regione storica del Portogallo centrale, i cui limiti territoriali hanno subìto nel tempo numerose variazioni. Con la prima suddivisione del Portogallo in regioni amministrative (concelhos), [...] funebre della regina s. Isabella, la Rainha Santa, e di altri monumenti funerari, oltre a numerose statue isolate, per lo più della Vergine. Questo scultore, venuto probabilmente dal regno diAragona, ebbe ruolo di protagonista nella storia della ...
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BARI
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Βἁϱιον; lat. Barium)
Città della Puglia, capoluogo di regione. Situata lungo la costa adriatica è sede di un importante porto mercantile, già conosciuto nel Medioevo.La [...] da pilastri (Calò Mariani, Fano, Pepe, 1990). L'aspetto attuale, con il possente muro di cinta e poderosi baluardi angolari, risale all'epoca diIsabella d'Aragona (m. nel 1524).All'attività dei Frati Minori Conventuali, presenti a B. già dal 1220 ...
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VISCONTI
S.B. Tosatti
Dinastia di signori (1310-1447) e, dal 1395, duchi di Milano (v.), che soppiantarono i Torriani, già signori di questa città, inizialmente nel 1287 e definitivamente nel 1310.
Il [...] sposò Edmondo IV, duca di Kent. Gian Galeazzo - sposata nel 1360 Isabelladi Valois (m. nel 1372), figlia del re di Francia, e poi la pp. 98-113; G. Previtali, Il sepolcro di Giovanni d'Aragona: un suggerimento (1985), in Skulptur und Grabmal des ...
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ASBURGO
G. Schmidt
Dinastia di probabile origine alsaziana, che da feudale divenne poi regia e imperiale; la rapida ascesa sia politica sia culturale degli A. iniziò nel corso del sec. 13° per arrivare [...] Ludovico il Bavaro, fondò nel 1314 la certosa di Mauerbach e nel 1327 il monastero agostiniano di Vienna; sua moglie, Isabella d'Aragona, fece erigere la cappella di St. Ludwig presso i Minoriti di Vienna e il fratello più giovane, Ottone, fondò nel ...
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COIMBRA
M.L. Real
(lat. Aeminium; Colimbria, Conimbriga nei docc. medievali)
Città del Portogallo centrosettentrionale, posta sulle rive del fiume Mondego, nella regione della Beira Litoral. Fin dall'Antichità [...] dopo il 1314, grazie alla protezione della regina Isabella d'Aragona. La costruzione fu affidata a Domingos Domingues, che alcuni anni prima aveva portato a termine il chiostro del monastero di Alcobaça; la santa regina si ritirò nel monastero ...
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CALABRIA
C. Bozzoni
(gr. Βϱεττία; lat. Bruttium)
Regione dell'Italia meridionale corrispondente all'estremità della penisola, estesa tra il Tirreno e lo Ionio, il fiume Sinni - in seguito dal massiccio [...] del sec. 13°) e con l'arrivo in C. di opere o di artisti di cultura rayonnante e toscana (monumento diIsabella d'Aragona nel duomo di Cosenza; tomba attribuita a Pietro di Oderisio a Mileto; tavole di Simone Martini e Bernardo Daddi nel Mus. Civ ...
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DE ROSA, Loise
Mauro De Nichilo
Nacque a Pozzuoli il 14 o il 16 ott. 1385, ma visse a Napoli, dove morì dopo il 1475.
Questo è quanto si ricava dalla sua opera, unica fonte su di lui: "lo nassive a [...] e Ferdinando d'Aragona) e sei regine (Margherita, moglie di Carlo III di Durazzo, Giovanna II, Maria di Cipro e Maria di Taranto, mogli di Ladislao, Isabelladi Lorena, moglie di Renato d'Angiò, e Isabella Chiaramonte, moglie di Ferdinando). Come gli ...
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BOLTRAFFIO (Beltraffio), Giovanni Antonio
Luisa Cogliati Arano
La data di nascita di questo pittore, di antica famiglia milanese, figlio di Bono, può essere fissata al 1467 in base alla lapide mortuaria [...] B.) lavorava vicino al maestro fin dal 1491 (Richter, p. 364).
Nel 1498 la fama del B. come ritrattista doveva essere affermata se Isabella d'Aragona, vedova di Gian Galeazzo Sforza, lo mandava a Mantova per copiare il ritratto, posseduto dai Gonzaga ...
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Scultore (Settignano 1469 - Saragozza 1519). Attivo in Spagna dal 1510, fu tra i maggiori propagatori dei modi scultorei fiorentini e romani premichelangioleschi: tomba di Diego Hurtado de Mendoza (1510) [...] nella cattedrale di Siviglia, tomba dell'infante Giovanni in S. Tommaso d'Ávila (1512) e mausoleo dei re cattolici (Ferdinando d'Aragona e Isabelladi Castiglia) nella Cappella Reale di Granata (1517). ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...