Pittore della fine del sec. XV, nato a Cordova (Andalusia); lavorò prevalentemente in Catalogna. Seguace dell'arte dei Van Eyck, mostra tuttavia nelle sue opere alcune qualità schiettamente personali, [...] Berlino, il Ritratto di D. Isabella la Cattolica nel palazzo reale di Madrid, Cristo alla colonna del Museo di Cordova. Queste ed altre attribuzioni, dimostrano l'espandersi delle influenze del B. nelle terre tutte del regno d'Aragona, comprese fra ...
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VITORIA (A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Città della Spagna, capoluogo della provincia di Álava (Biscaglia). Il centro abitato, che sorge sul punto di convergenza nella [...] (affluente di sinistra dell'Ebro) - delle vie naturali provenienti dalla depressione basca e dirette all'Aragona, ha di Tolosa. Nel 1431 il re Giovanni II le accordò il titolo di città; e quando nel 1483 giunse alle sue porte la regina Isabella ...
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. Nobile famiglia veronese, che ebbe parte importante nella vita del Comune, e tenne, dopo la IV Crociata, per quasi due secoli la signoria dell'isola di Eubea. Traeva il suo nome dall'avere la casa sulla [...] e Alberto figli di Giberto, la meridionale (Caristo e Larmena) alla vedova di Ravano, Isabella e alla morta nel 1336), figlia di Bonifacio e Agnese de Cicon, che sposa Alfonso Federico d'Aragona, bastardo di Federico II re di Sicilia.
Bibl.: Per ...
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Quarto tra i figli di Carlo II d'Angiò, che lo investi del principato di Taranto (4 febbraio 1294). Quando Carlo II dové partire con Carlo Martello suo primogenito per raggiungere nell'Abruzzo il novello [...] con Ithamar Ducas Comneno, nata da Niceforo despota di Romania, gli procurarono il titolo di principe di Romania, e quando più tardi Isabella de Villehardouin andò sposa a Filippo di Savoia contro la volontà di Carlo II, questi le tolse il principato ...
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Pretendente al trono di Spagna, nato a Lubiana il 30 marzo 1848, morto a Varese il 18 luglio 1909. Era figlio di don Juan, terzogenito del primo don Carlos, e dopo la sottomissione del padre e degli zii [...] Isabella riaffermò solennemente dall'esilio di Londra, il 20 luglio 1868, la dottrina legittimista proclamandosene campione. Ottenuto l'appoggio del generale Cabrera, valoroso luogotenente di della corona d'Aragona e sforzandosi di contenere le ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] pontefice, come lo stesso re Ferdinando d'Aragona aveva dichiarato nell'agosto a Guicciardini - firmò ; Ricordanze di Bartolomeo Masi calderaio fiorentino dal 1478 al 1526, a cura di G.O. Corazzini, Firenze 1906, ad indicem; A. Luzio, Isabella d'Este ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] da parte dei cardinali-principi Sforza e Aragona, che trascinarono dietro di sé i loro aderenti. I negoziati di far sentire la sua presenza sul suolo italiano. Prese di posizione più vigorose giunsero da parte dei re di Spagna, Ferdinando e Isabella ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] lo più da "giovani" (Sauli, Cornaro, Petrucci, Aragona, Gonzaga, Ciocchi, Schinner), che si mossero assai compatti pp. 1-47, 104-42, 321-55; A. Luzio, Isabella d'Este ne' primordi del papato di Leone X e il suo viaggio a Roma nel 1514-1515, "Archivio ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] conflitto tra Innocenzo VIII e Ferrante d'Aragona: se il padre di Farnese, Pierluigi, resta in disparte, il si sgonfia. "Si levò nome [così Alfonso Facino, il 2 gennaio, a Isabella d'Este] che Farnesio era papa et poco li mancò non li fusse sachegiata ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] il "genere grazioso" del C., fu il principe Onorato Gaetani d'Aragona a commissionargli il 22 apr. 1795 un gruppo del "genere forte": l concomitanza con quello veneziano diIsabella Teotochi Albrizzi sulle Opere di scultura e di plastica di A. C. ( ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...