PALIZZI, Matteo
Ernesto Pontieri
Durante il regno del debole e imbelle Pietro II d'Aragona in Sicilia (1337-1342) e la minorità di suo figlio Ludovico, ascesero a grande potenza, fra le file della "parzialità" [...] in patria. Sennonché la morte di re Pietro e il favore della regina vedova Isabelladi Carinzia, gelosa del duca Giovanni, e violenze, mentre Blasco Alagona ricorreva all'aiuto di Pietro IV d'Aragona, in guerra coi Genovesi. Sembrava che Matteo P ...
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TALAVERA, Hernando de
Pio Paschini
Nacque a Talavera de la Reina (Toledo) probabilmente nel 1428. Studiò a Salamanca e fu predicatore molto stimato. Il 15 agosto 1465 prese l'abito dei girolamini a [...] , fu confessore della regina Isabelladi Castiglia e di Ferdinando re d'Aragona, e anche visitatore generale del suo ordine. Rifiutò il vescovato di Salamanca offertogli dai sovrani spagnoli, ma dovette accettare quello di Ávila al quale fu nominato ...
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PACHECO, Juan
José A. de Luna
Favorito del re Enrico IV di Castiglia, era figlio del signore di Belmonte Alfonso Téllez Girón. Paggio del contestabile Alvaro de Luna e donzello, nel 1440, di Enrico, [...] 1468), lo confermò nella carica e gli mantenne il proprio favore. Il P. si oppose al matrimonio dell'infanta Isabella con Ferdinando diAragona, e ottenne dal re la reclusione dell'infanta. Mentre accompagnava il re a Trujillo, ammalò a Santa Cruz de ...
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Figlio secondogenito (Angers 1409 - Aix-en-Provence 1480) di Luigi II d'Angiò. Sposò Isabella, figlia ed erede del duca Carlo II di Lorena, ma riuscì a ottenere la successione solo a prezzo di aspri contrasti. [...] sconfitto da Alfonso V d'Aragona, dovette tornare in Francia, dove partecipò con Carlo VII all'ultima fase della guerra dei Cent'anni. In seguito si ritirò in Provenza dove, nel Castello di Tarascona, si circondò di artisti e letterati. Scrisse egli ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] sconfigge i casati concorrenti. In Spagna il potere si concentra grazie all'unione dei due Regni di Castiglia e d'Aragona (consolidata dal matrimonio tra Isabella e Ferdinando) e la monarchia si rafforza con la vittoria sugli Arabi, che sono cacciati ...
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MEDICI, Piero
Patrizia Meli
de’. – Nacque a Firenze il 15 febbr. 1472 da Lorenzo il Magnifico e da Clarice Orsini.
Si prestò grande cura all’educazione che avrebbe ricevuto il M., destinato a raccogliere [...] ’incontro. All’inizio del 1489 il M. si recò a Milano per le nozze del duca Gian Galeazzo Maria Sforza e Isabella d’Aragona.
Alla morte di Lorenzo il Magnifico, avvenuta l’8 apr. 1492, il M. gli successe nelle cariche da lui detenute e al comando del ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] sovrani sui Paesi Bassi, nel 1556 gli devolveva pure i troni di Castiglia, diAragona, di Sicilia e delle Nuove Indie; il 12 settembre c'era stata la decisione più grave, quella di mettere la corona imperiale a disposizione del fratello Ferdinando ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] ). Molto suggestiva, ma difficile da provare, anche dal punto di vista iconografico, l’idea che si tratti invece di un ritratto diIsabella d’Aragona, infelice duchessa di Milano fino all’ascesa di Ludovico al soglio ducale (Ballarin 2010).
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] e rappresentazioni teatrali a corte, nonché l'elaborazione di soluzioni tecniche particolari (come il meccanismo per alimentare d'acqua calda il bagno della duchessa Isabella d'Aragona). Ancora a questa categoria sono da riferire molti degli studi ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] 'Ardito con Isabella d'Aragona. Secondo altre interpretazioni, quell'evento avrebbe provocato la chiamata dell'architetto, presumibilmente parigino, che avrebbe proceduto alla rimodellazione dell'edificio in costruzione. La c. di Clermont-Ferrand ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...