Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XVI secolo la parola “Spagna” definisce una realtà geografica ma non un’unità politica. [...] cattolici e la fine della Reconquista
I regni di Castiglia e diAragona giungono a formare un’unione dinastica nel 1469, con il matrimonio fra Ferdinando II re d’Aragona e Isabella, regina di Castiglia. Ciò non comporta però l’unificazione politica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo splendore islamico in Europa: la Spagna islamica e mozaraba
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La dominazione islamica [...] coppe e piatti a lustro metallico provenienti dalle città di Valenza e Manises.
La caduta di Granada per mano diIsabelladi Castiglia e Ferdinando d’Aragona decreta la fine della dominazione islamica in Spagna.
La Spagna mozaraba: chiese cristiane ...
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CARACCIOLO, Giovanni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nato a Napoli da Troiano e Maria Caldora nella prima metà del sec. XV, successe ancor giovane (1449) al padre, da cui ereditò il ducato di Melfi. Nel [...] nuziale fra Pietro de Guevara, marchese di Vasto, e Gisotta Ginevra del Balzo, figlia del duca di Venosa. Il 26 sett. 1472 il C. fu uno dei testimoni alla stipulazione dei patti nuziali fra Isabella d'Aragona e Gian Galeazzo Sforza e all'annullamento ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] fu creata l’Inquisizione spagnola. Nel 1492, subito dopo la presa del regno di Granada e l’unificazione cristiana della Spagna, fu emanato da Ferdinando d’Aragona e Isabelladi Castiglia il decreto che intimava a tutti gli e. che non accettassero il ...
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ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] le indirizzava; una sola operetta in latino, un'epistola diretta a Ferdinando d'Aragona, ci è nota indirettamente da un cenno contenuto nell'Elogio diIsabelladi Castiglia. Il latino pesa tuttavia sulla sua prosa volgare, orientata potenzialmente a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Paolo Tocco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento una modesta casata dell’Argovia riesce, anche se a prezzo [...] il labbro pendulo, altro tratto distintivo della casata – fa sposare Giovanna, l’anticonformista figlia diIsabelladi Castiglia e di Ferdinando d’Aragona, che affianca con la sua presunta pazzia quella genealogica degli Asburgo, regalando a Carlo ...
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DE ROSA, Loise
Mauro De Nichilo
Nacque a Pozzuoli il 14 o il 16 ott. 1385, ma visse a Napoli, dove morì dopo il 1475.
Questo è quanto si ricava dalla sua opera, unica fonte su di lui: "lo nassive a [...] e Ferdinando d'Aragona) e sei regine (Margherita, moglie di Carlo III di Durazzo, Giovanna II, Maria di Cipro e Maria di Taranto, mogli di Ladislao, Isabelladi Lorena, moglie di Renato d'Angiò, e Isabella Chiaramonte, moglie di Ferdinando). Come gli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo delle guerre d’Italia, che dal 1494, anno della discesa di Carlo VIII, [...] pianificata dalla diplomazia francese attraverso la stipula di una ragnatela di trattati internazionali col Regno diAragonadi Ferdinando il Cattolico, che possiede il Regno di Sicilia, con Isabelladi Castiglia, con l’imperatore Massimiliano d ...
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GUADAGNI, Gaetano
Andrea Pini
Nato a Lodi o a Vicenza l'11 dic. 1729, non si hanno notizie sulla sua prima formazione musicale; fu fratello di Lavinia e Angiola, anch'esse note cantanti. Sappiamo comunque [...] ), Torino (1759), Napoli (1760), fu nuovamente interprete di opere di Traetta nelle rappresentazioni parmensi de Le feste d'Imeneo, in occasione delle nozze di Giuseppe d'Asburgo Lorena con Isabelladi Borbone (settembre 1760), e in Enea e Lavinia ...
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MARCHISIO
Saverio Lamacchia
Famiglia di musicisti piemontesi, originaria di Buttigliera d'Asti, trasferitasi a Torino.
Antonino nacque a Buttigliera d'Asti il 19 febbr. 1817, figlio di Pierantonio, [...] Ricci; E. Petrella: Il duca di Scilla, Isabella d'Aragona; Ch. Gounod: Faust; A. Marchisio: Piccarda Donati; V.N. Kasperov: Cola di Rienzi; O. Carlini: Gabriella di Falesia; R. Gentili: Rosamonda.
Il cavallo di battaglia della coppia M. fu Semiramide ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...