Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] , che sono tra i migliori prodotti napoletani di questa tendenza). Nell'ultima parte del secolo, nella quale cadono i sepolcri di Raimondo delBalzo e della moglie Isabella de Apia, in S. Chiara, e i qualificati episodi di committenza regia delle ...
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NICCOLÒ di Tommaso
P. Leone de Castris
Pittore fiorentino attivo in Toscana e in Campania durante il terzo quarto del 14° secolo.
Le prime notizie di N. risalgono a dopo il 1346, quando il suo nome [...] alla corte degli Angiò: il tabernacolo già nell'atrio della chiesa del castello con Celestino V e i donatori Raimondo delBalzo e Isabella d'Eppe - che negli anni sessanta del sec. 14° avevano appunto affidato la chiesa ai Celestini - e soprattutto ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] busto di Francesco DelBalzo, duca di Andria, collocato nella chiesa di S. Domenico di quella città, del quale però l' , 370, 376, 383 s.) si tratta delle tre varianti del Ritratto di Isabella d'Aragona, sposa di Gian Galeazzo Maria Sforza nel 1488, ...
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ALARI BONACOLSI, Pier Iacopo, detto l'Antico
Marco Chiarini
Nacque probabilmente in Mantova da Antonio "de Halari", che nella città aveva dimora, qualche anno prima del 1460. Ciò si può dedurre, come [...] con la moglie Antonia delBalzo. Seguì una serie di medaglie sempre per i signori di Bozzolo. Nel novembre del 1493 l'A. una testa di Scipione per il vescovo Lodovico.
Nel marzo 1500 Isabella d'Este chiedeva all'A. lavori per il suo famoso "camerino ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] . Perché, superando d'un balzo quel che di programmatico inficiava ancora maestro di pittura di Isabella (la sorella minore Marradi, in Liburni civitas, XII (1939), 5-6, pp. 182-197 [lett. del F. a R. Fucini]; D. Durbé, Lettere inedite di G. F., in ...
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