BOLTRAFFIO (Beltraffio), Giovanni Antonio
Luisa Cogliati Arano
La data di nascita di questo pittore, di antica famiglia milanese, figlio di Bono, può essere fissata al 1467 in base alla lapide mortuaria [...] Arch. stor. lomb., XVIII (1891), p. 259; A. Venturi, La gall.Crespi a Milano, Milano 1900, p. 237 e passim; A. Luzio, Isabellad'Este e la Corte Sforzesca, in Arch. stor. lomb., s. 3, XV (1901), p. 145; G. Biscaro, Le imbreviature... e la chiesa di S ...
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BORGIA, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Játiva, presso Valenza, da Pedro Guillen Lanzol de Romani, barone di Villalonga, e da Juana Borja, nipote di Alonso, poi papa Callisto III, e sorella di Rodrigo, [...] , Giovanni de' Medicinel conclave del 1492, in Arch. della R. Soc. rom.di storia patria, XLIV (1921), p. 166; A.Luzio, Isabellad'Este e i Borgia, in Arch. stor. lombardo, XLII (1915), p. 128; L. von Pastor, Storia deipapi, III, Roma 1925, ad Indicem ...
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DEL NASSARO (D'Alnassar, Delnazar, D'Elnassar), Matteo
Sergio Guarino
Nacque a Verona, forse verso il 1490, da un certo Iacopo di professione calzolaio (Vasari [1568], 1880, p. 375); la famiglia paterna [...] cita una Deposizione eseguita dall'artista in un "diaspro ... macchiato di gocciole rosse" (p. 376) e in seguito venduta ad Isabellad'Este, ma l'opera non è stata rintracciata. In una lettera scritta il 20 luglio 1515 al conte Strozzi la stessa ...
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BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. Celio Calcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] viaggio..., in Nuova Antol., 15 giugno 1878, pp. 790 s.; A. Luzio-R. Renier, Coltura e relazioni letter. d'Isabellad'Este, in Giorn. stor. d. lett. ital., XXXV (1900), p. 198 n. 1; G. Bertoni, Poesie, leggende, costumanze del medio evo, Modena 1917 ...
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CAPILUPI, Lelio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1497 da Benedetto, segretario di Isabellad'Este e benemerito raccoglitore di codici che costituiranno il patrimonio della famiglia, e da Taddea dei [...] da Mantova e da Roma, con la figlia di Isabellad'Este, Eleonora Gonzaga duchessa d'Urbino, e con la nuora di lei Giulia e delle arti mantovane, Mantova 1753, p. 103; G. B. Intra, D'Ippolito Capilupi e del suo tempo, in Arch. stor. lomb., XX (1893 ...
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Cardinale (n. 1505 - m. Trento 1563), figlio di Francesco II e di Isabellad'Este; avviato alla vita ecclesiastica, nel 1521 fu eletto vescovo e ottenne poi (1527), per l'intervento della madre, il cappello [...] cardinalizio. Nel 1540, alla morte del fratello Federico, assunse, con la cognata Margherita Paleologo, la reggenza dello stato, che tenne con energia e accortezza, curando il benessere dei cittadini, ...
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Pittore (Città della Pieve 1450 circa - Fontignano, Perugia, 1523). Tra i maggiori protagonisti dell'arte rinascimentale italiana, P. si formò sulle opere dei grandi artisti della prima metà del Quattrocento [...] L'attività tarda del P., pur segnata ancora da importanti commissioni (Lotta tra Amore e Castità per lo studiolo di Isabellad'Este, 1505, Louvre; vele della Stanza dell'Incendio di Borgo nei Palazzi Vaticani, 1508), denuncia una certa stanchezza di ...
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Pittore di maioliche (n. Casteldurante, od. Urbania, 1480 circa - m. forse a Urbino tra il 1540 e il 1547), detto anche Niccolò da Urbino. È il più celebre maestro dello "stile bello" o "istoriato". I [...] circa, diciassette pezzi al museo Correr a Venezia e pochi altri pezzi singoli in altri musei) e il servizio per Isabellad'Este-Gonzaga (1519 circa, venti pezzi al Victoria and Albert Museum di Londra, Louvre, Bologna, Cambridge, coll. private). ...
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Famiglia mantovana, nobile, ebbe titolo marchionale nel 1650. Tra i suoi membri si ricordano: Benedetto, segretario e confidente d'Isabellad'Este fino al 1515 e i suoi figli, Lelio, Camillo e Ippolito. [...] e volgare, traduttore dal greco e dal latino, fu al servizio dei Gonzaga, vescovo di Fano, nunzio a Venezia, incaricato da Carlo V d'importanti uffici, infine ministro di Svezia a Roma e Napoli (Rime dei tre fratelli, a cura di Ippolito, 1574.) ...
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Pittore (Parenzo 1434 o 1437 - Vicenza 1531). Frate agostiniano, fu dal 1490 a Mantova al servizio dei Gonzaga, in seguito a Padova dove affrescò, con Storie di s. Benedetto, il chiostro di S. Giustina; [...] nel 1496 fu richiamato a Mantova da Isabellad'Este per le decorazioni del suo studiolo. Intorno alla sua unica opera firmata (Redentore fra i ss. Agostino e Girolamo) la critica ha riunito opere (Tentazione di Antonio, Roma, gall. Doria Pamphili; ...
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capigliara
s. f. [der. di capegli, pl. di capello], ant. – 1. Capigliatura: molti [cortegiani] ne vedemo, che pongon tanto studio nella c., che si scordano il resto (B. Castiglione). Anche capigliera. 2. Grande cercine fatto di capelli e di...