Col nome di Armenia s'indicò nel passato e s'indica tuttora quasi tutta la regione montuosa di origine vulcanica che si estende dal 37° al 47° di longitudine orientale e dal 38° al 41° di latitudine nord. [...] mihi priv[ig]nus erat. Et eandem gentem postea d[esc]iscentem et rebellantem domit[a]m per Gaium lasciò il trono alla figlia Isabella, in tenerissima età, sotto procurò il riscatto dai re di Castiglia e Aragona, lasciò l'Egitto, venne in Europa, ...
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Figlio di Filippo III e di Margherita d'Austria, nacque a Madrid l'8 aprile 1605. Sposò successivamente Isabella di Borbone e Marianna d'Austria. Prese diciassettenne la corona in momenti difficili e si [...] dopo la morte dell'arciduca Alberto e il testamento di Isabella Clara Eugenia, sorella di F. e reggente dei Paesi sotto il comando del d'Argenson e del conte de la Motte. I Francesi cercarono di estendere la rivolta all'Aragona, ma non vi riuscirono ...
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Ferdinando I di Castiglia e di León-Asturie (27 dicembre 1065), morendo, lasciò gli stati divisi tra i suoi 5 figli: al primogenito, Sancio II, toccò la Castiglia; ad Alfonso, León; a Garcia, la Galizia; [...] a Toledo. Ma, organizzate le sue forze con aiuti dell'Aragona, della Catalogna e della Francia, mosse contro il nemico. alcuni storici, Agnese di Aquitania, Costanza di Borgogna, Berta, Isabella, Beatrice, le due prime, e forse anche le due ultime ...
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Città della Spagna centrale (Vecchia Castiglia), posta a 1114 m. sul mare, nell'alta valle dell'Adaja, affuente del Duero, allo sbocco della valle di Ambles, 120 km: a O.-NO. di Madrid. Ebbe nel passato [...] dinastiche fra l'Aragona e la Castiglia: in tali frangenti, difese contro Alfonso I di Aragona la moglie di
Nel passato, era stata patria di illustri personaggi: da Isabella la Cattolica al duca d'Alba, a Santa Teresa del Gesù, a Alonso Diaz de ...
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Nacque nel castello di Sietamo, contea dell'antichissima sua casata, presso Huesca in Aragona, il 1° agosto 1719; sposò, nel 1749, Anna figliuola del duca di Hijar; morì a Epila il 9 gennaio 1798. L'orgoglio [...] riuscì nell'intento, sia perché la morte della regina madre Isabella (1766) aveva tolto di mezzo un potentissimo ausiliare della egli era già in buone relazioni, l'A., fu nominato, d'improvviso, segretario di stato (28 febbraio 1792), in luogo del ...
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. Da Appiano di Valdera prese nome la famiglia d'Appiano inurbatasi in Pisa verso la fine del Duecento. Con l'esercizio del notariato, acquistarono importanza Vanni e più tardi il figlio Iacopo (Iacopo [...] quali, anche male sfruttate, rendevano circa 20.000 fiorini d'oro. Il carattere quasi patriarcale che la Signoria ebbe agl a Niccolò Ludovisi, marito di Polissena di Mendoza-Aragona-Appiano, figlia dell'ultima Isabella.
Bibl.: A. Dati, Plumb. Hist., ...
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Generale e uomo politico spagnolo, nato a Granatula il 27 febbraio 1793, morto a Logroño il 9 gennaio 1879. Destinato dai genitori alla carriera ecclesiastica, nel 1808, quando la Spagna si sollevò per [...] . si dichiarò in favore della successione al trono d'Isabella contro il pretendente don Carlos. Nominato comandante generale regina Cristina. Nel frattempo le provincie di Catalogna, Andalusia, Aragona si erano sollevate contro di lui, e un governo ...
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LUDOVISI
Giuseppe Marchetti Longhi
Antica famiglia nobile di Bologna, estintasi nel 1699 nei Boncompagni. Ebbe origine da un Bertrando di Monterenzi o Monterenzoli (così detto da un castello bolognese), [...] famiglia proseguì nel fratello Niccolò, sposo in prime nozze di Isabella principessa di Venosa; in seconde, di Polissena di Mendoza, recò in Spagna ove fu creato cavaliere del Toson d'Oro, viceré di Aragona nel 1656 e, nel 1664, viceré di Sardegna. ...
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Nacque in Aragona verso la metà del sec. XV. Era commendatore del nobile Ordine militare di Calatrava, quando il suo nome appare nella storia coloniale spagnola.
Le discordie, palesi già nel 1495, fra [...] Fonseca, vescovo di Burgos, costrinsero Ferdinando e Isabella di Castiglia a nominare un inquisitore con ampia autorità lo inabissò nell'Oceano con ì suoi compagni e con la leggendaria pepita d'oro del peso di 35 libbre.
Bibl.: L. Vidart, Colón y ...
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Nato a Valladolid il 25 gennaio 1425, da Giovanni II, salì al trono nel 1454. Debole re, incapace assolutamente di dominare la riottosa nobiltà castigliana, esposto al ludibrio pubblico dalle relazioni [...] dello stato, E. morì a Madrid l'11 dicembre 1474, lasciando il trono alla sorella Isabella, che nel 1465 aveva sposato Ferdinando di Aragona.
Bibl.: D. Enríquez del Castillo, Crónica del rey de Castilla, don Enrique IV, in Colección de Cronicas ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...