LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] 15°-inizi 16°), dotto umanista e astrologo di Isabellad'EsteGonzaga (Federici Vescovini, 1987). Mitra, dio della l omnia, in PL, CCX; id., Texts inédits, a cura di M.T. d'Alverny, Paris 1965; Guglielmo di Saint-Thierry, Le miroir de la foi, a cura ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] scultori in relazione con la corte di Mantova…, Milano 1890, pp. 48, 70 s., 73, 77, 81, 89; A. Luzio - R. Renier, Delle relazioni d'Isabellad'EsteGonzaga con Ludovico e Beatrice Sforza, in Arch. stor. lombardo, s. 2, VII (1890), pp. 117-119, 651 s ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] VIII (1896), pp. 330-446; A. Luzio-R. Renier, La coltura e le relazioni letter. di Isabellad'EsteGonzaga, II, Le relazioni letter.: gruppo mantovano, in Giorn. stor. d. lett. ital., XXXIV (1899), 100-101, p. 89; Id., La coltura..., II, Le relazioni ...
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Pittore di maioliche (n. Casteldurante, od. Urbania, 1480 circa - m. forse a Urbino tra il 1540 e il 1547), detto anche Niccolò da Urbino. È il più celebre maestro dello "stile bello" o "istoriato". I [...] circa, diciassette pezzi al museo Correr a Venezia e pochi altri pezzi singoli in altri musei) e il servizio per Isabellad'Este-Gonzaga (1519 circa, venti pezzi al Victoria and Albert Museum di Londra, Louvre, Bologna, Cambridge, coll. private). ...
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GALLERANI, Cecilia
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Milano nei primi mesi del 1473, molto probabilmente nella casa situata nella parrocchia di S. Simpliciano dove dal 1455 vivevano il padre Fazio e la madre [...] o monografia di un letterato del secolo XVI, Vicenza 1878, pp. 455 s.; A. Luzio - R. Renier, Delle relazioni di Isabellad'EsteGonzaga con Ludovico e Beatrice Sforza, in Arch. stor. lombardo, XVII (1890), pp. 641; G. Uzielli, Leonardo da Vinci e tre ...
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DE MARCHI, Pantaleone
Sergio Guarino
Figlio (Majocchi, II, 1949, p.7, nr. 1611) di un maestro Comino (Giacomo), questo intarsiatore e scultore cremonese è stato talora confuso con un figlio (Schottmüller, [...] nel giugno 1491 lo fece "ruinare, designandolo come haveva ad stare" (A. Luzio-R. Renier, Delle relazioni di Isabellad'EsteGonzaga con Ludovico e Beatrice Sforza, in Archivio storico lombardo, XVII [1890], p. 114), doveva essersi limitato ai soli ...
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DALLE VEZE (Dalle Vieze), Cesare
Marina Venier
Figlio di Andrea, fu attivo a Ferrara nell'ultimo decennio del sec. XV e nella prima metà del XVI, come copista, miniatore, e anche legatore (Hermann, [...] , s. 3, III (1885), pp. 38 s.; A. Luzio-R. Renier, La coltura e le relazioni letter. di Isabellad'EsteGonzaga, in Giorn. stor. d. letter. ital., XXXIII (1899), pp. 29 s.; L. Venturi, La miniatura ferrarese nel sec. XV... in Le Gallerie nazionali ...
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DE POLLI (Della Polla), Bartolomeo
Sergio Guarino
Figlio di Andrea (Magenta, 1897, p. 376) - intagliatore che nel 1460 aveva eseguito per l'ospedale della Morte di Modena la cornice del polittico di [...] dato al padre (Ferretti, 1982, p. 497) - il D. riceveva una caparra per un'ancona lignea e per due sedie ), I, p. 263; A. Luzio-R. Renier, Delle relazioni di Isabellad'EsteGonzaga con Ludovico e Beatrice Sforza, in Arch. stor. lomb., XVII (1890), ...
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Pittore e incisore (forse Isola di Carturo, Padova, 1431 - Mantova 1506). Allievo a Padova di F. Squarcione, si formò in un ambiente ricco di stimoli culturali maturando un nuovo linguaggio di ampio respiro [...] Mantova, raffiguranti l'Arrivo di un messaggio alla famiglia Gonzaga e l'Incontro del marchese Ludovico col figlio Francesco e nel Trionfo della Virtù (1502, per lo Studio di Isabellad'Este) al Louvre, nello scorcio ardito del Cristo morto (1478-80, ...
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Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] intensità psicologica o emozionale (Carlo V col cane, 1532-33, Prado; Isabellad'Este, 1536, Vienna, Kunsthistorisches Museum; Francesco Maria della Rovere e Eleonora Gonzaga, 1537, Uffizi); per Guidobaldo della Rovere eseguì la Venere di Urbino ...
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