Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] Frontier Films, cui partecipavano Strand, Hurwitz, Van Dyke e Irving Lerner, Sydney Meyers, Jay Leyda. In questo ambiente ' (come quelle girate a colori da George Stevens, D Day to Berlin, o quelle di Lord Sidney Bernstein, F3080, memory of the camps ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] stesso grande attore, David Garrick o Salvini, Constant Coquelin o Henry Irving, o la più grande di tutti, Eleonora Duse, è in genere Aufführungen des Berliner Ensembles, hrsg. H. Weigel, Berlin, Henschelverlag Kunst und Gesellschaft, 19612 (trad. it ...
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Flaherty, Robert Joseph
Francesca Vatteroni
Regista statunitense, nato a Iron Mountain (Michigan) il 16 febbraio 1884 e morto a Brattleboro (Vermont) il 23 luglio 1951. Il suo lavoro influì in modo [...] favore del pubblico. Successivamente F. fu incaricato da Irving Thalberg della Metro Goldwyn Mayer di realizzare un 20, pp. 12-38.
W. Klaue, J. Leyda, Robert Flaherty, Berlin 1964.
H. Agel, Robert Flaherty, Paris 1965.
A. Napolitano, Robert Flaherty ...
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Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] Munich, noto anche come Gestapo, 1940, di Carol Reed; Berlin correspondent, 1942, di Eugene Forde; Escape to danger, 1943, di Henry Hathaway; O.S.S., 1946, Eroi nell'ombra, di Irving Pichel; I see a dark stranger, noto anche come The adventuress, 1946 ...
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The Crowd
Alberto Boschi
(USA 1927, 1928, La folla, bianco e nero, 95m a 24 fps); regia: King Vidor; produzione: Irving Thalberg per MGM; soggetto: King Vidor; sceneggiatura: King Vidor, John V.A. Weaver, [...] originale e coerente, non si tratta però di un esperimento isolato: film tedeschi come Der letzte Mann di Friedrich W. Murnau, Berlin. Die Sinfonie der Grossstadt (1927) di Walter Ruttmann e Menschen am Sonntag di Robert Siodmak ed Edgar G. Ulmer, ma ...
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Preminger, Otto (propr. Otto Ludwig)
Marco Pistoia
Regista e produttore cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 5 dicembre 1906 e morto a New York il 23 aprile 1986. Tra [...] omicidio); nel 1955 vinse l'Orso di bronzo al Festival di Berlino e il Grand prix al Festival di Locarno con Carmen Jones ( simili nelle opere di propaganda bellica The pied piper (1942) di Irving Pichel e in They got me covered (1943; Ho salvato l' ...
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Steiner, Max (propr. Maximilian Raoul Walter)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 10 maggio 1888 e morto a Beverly Hills [...] Ford; nel 1943 per Now, voyager, 1942, Perdutamente tua, di Irving Rapper e nel 1945 per Since you went away, 1944, Da der Kritik Hanns Eislers, in 2. Film- und Fernsehwissenschaftliches Kolloquium, Berlin '89, hrsg. H.J. Wulff, Münster 1990, pp. ...
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ballad
‹bä′lëd› s. ingl. [dal provenz. balada: v. ballata] (pl. ballads ‹bä′lëd∫›), usato in ital. al femm. – Ballata. Nel linguaggio del jazz, canzone prevalentemente lenta della musica leggera americana, spesso scritta da grandi compositori...