Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] . a.C. al 2° d.C. il M. conobbe un’epoca di fermenti regionali, in cui vennero sviluppate l’irrigazione, l’architettura in pietra, la scrittura e si affermò definitivamente l’organizzazione centralizzata della società; a questo periodo risalgono le ...
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Nome con il quale si designano le specie appartenenti al genere Gossypium (famiglia Malvacee) e i peli che rivestono i semi e che sono utilizzati come materia tessile.
Caratteri botanici
Le specie spontanee [...] piogge nel periodo della maturazione, che deteriorano il prodotto e favoriscono lo sviluppo dei parassiti. Nei paesi asciutti l’irrigazione è necessaria per favorire la germinazione dei semi. La semina si fa in primavera, seguita poi dal diradamento ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] disponibilità di acqua che a qualsiasi altro fattore. Questo fatto era conosciuto fin dai tempi della preistoria nella pratica dell'irrigazione. L'analisi scientifica della carenza d'acqua nelle piante ha avuto inizio verso la fine del XIX secolo, e ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] influiscono sulla durata della vita produttiva e sulla quantità e regolarità della produzione di frutta. La concimazione, l’irrigazione e la lotta contro i parassiti influiscono anche sulla qualità del prodotto.
I maggiori esportatori di frutta sono ...
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Biologia
Enzimi r. Forme enzimatiche ad alta specializzazione con ruoli specifici nel metabolismo cellulare. Sono distinti in enzimi allosterici, la cui attività catalitica è modulata dal legame non covalente [...] l’uniformità delle portate d’acqua erogata, in particolare nel caso che l’acqua debba essere impiegata per irrigazione.
Per i fluidi in condotta la regolazione viene generalmente effettuata mediante l’inserzione di un organo misuratore della ...
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(sp. Cordillera de los Andes) Il principale sistema montuoso del Sudamerica (e uno dei maggiori del mondo), che si sviluppa per 7500 km dal Golfo di Paria (10° lat. N) al Capo Horn (56° lat. S), interessando [...] (Marañón e Ucayali, Perù; Río Grande, Bolivia) e del Paraná-Paraguay (Pilcomayo e Río Salado, Argentina); i fiumi che irrigano la Pampa argentina (Río Negro) e la Patagonia (Deseado).
I principali bacini lacustri sono i laghi Argentino e Nahuel Huapí ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] anni fa, popolazioni di cacciatori-raccoglitori diedero vita, negli altipiani della Nuova Guinea, a forme di agricoltura basate sull’irrigazione. Da qui, gruppi analoghi iniziarono a diffondersi in tutte le isole dell’O., spingendosi fino a Vanuatu e ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Etnoscienza dei Pueblo
Stephen C. McCluskey
Etnoscienza dei Pueblo
I Pueblo del Sud-ovest degli Stati Uniti non costituivano un gruppo unitario, in quanto [...] villaggio Santa Ana, i fagioli venivano deposti per terra come pasti votivi e offerti agli spiriti dei canali d'irrigazione. Nel mito keres della emersione, quando a Locusta fu chiesto di richiudere la cavità che si estende dalla regione sotterranea ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] fu la sedentarizzazione della popolazione; per la produzione agricola questo comportò un'ulteriore evoluzione, soprattutto con l'irrigazione e la concimazione. L'uomo cominciò cioè a plasmare il paesaggio (Naveh e Lieberman, 1984).
La produzione ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] anno, più di rado due, trasformandosi in barbatelle (v.). Il vivaio dev'essere posto in un terreno leggiero, soffice, fresco o irrigabile, ben concimato. L'impianto delle talee può essere fatto a ciglioni o ad aiuole. È più usato il primo sistema. L ...
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irrigazione
irrigazióne s. f. [dal lat. irrigatio -onis; v. irrigare]. – 1. In genere, il fatto per cui a una data zona è dato un apporto naturale o artificiale di acqua: terreno con buona i., con i. abbondante, insufficiente. In senso più...