Scrittore statunitense (n. New York 1936). Figura centrale della narrativa postmoderna americana, è acuto osservatore della società che lo circonda, raccontata nelle sue opere attraverso i media, la religiosità, [...] ; trad. it. 2016), in cui torna a riflettere sul tema, già più volte indagato nei suoi scritti, della irreversibile trasformazione antropologica prodotta dal progresso tecnologico, e The silence (2020; trad. it. 2021), angosciosa cronaca di un evento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] sempre maggiore di una grandissima, affatto chiara (Zibaldone, pp. 1464-65, 7 agosto 1821).
Il decadimento pieno e irreversibile del genere umano è dovuto, in definitiva, al troppo conoscere e alla troppa, innaturale, ragione: è comprovato, asserisce ...
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BARTOLI, Sebastiano
Biagio De giovanni
Nato a Montella probabilmente nel 1629, il B. studiò matematica, filosofia e medicina a Napoli, proprio nel periodo in cui la cultura napoletana si andava affrancando [...] , a Napoli nel 1676, le polemiche sono più vive che mai, ma il processo di rinnovamento appare ormai irreversibile.
Opere: Artis medicae Dogmatum communiter Receptorum examen in decem Exercitationes Paradoxicas distinctum a S. B.,Venetiis 1666; Breve ...
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BOMPARD, Luigi
Piero Santi
Nacque a Bologna l'8 sett. 1879, da padre francese, Giulio, e madre italiana, Cesira Oppi. Fu praticamente autodidatta e a questa circostanza si deve, con tutta probabilità, [...] D'Annunzio che, con altri dedicati ad artisti di fama (Mascagni al pianoforte,Puccini alla scrivania), conferma l'irreversibile scelta per una tematica di facile effetto e di sicuro successo. In quest'ambito si definisce anche la produzione ...
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Fisico tedesco (Würzburg 1901 - Monaco di Baviera 1976). Iniziò i suoi studi a Monaco sotto la guida di maestri come A. Sommerfeld e W. Wien. Decisivi per la sua maturazione scientifica furono, tra il [...] prescindere dal ruolo dell'osservatore il quale, all'atto della misurazione, con i suoi apparati perturberebbe in modo irreversibile il sistema, che, tuttavia, si troverebbe sempre in uno stato ben definito, ma per noi inconoscibile, sia prima ...
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GALBIATI, Gennaro
Salvatore Vicario
Nato nel 1776 a Napoli e ivi formatosi alla scuola di noti maestri (B. Amantea per l'anatomia, D. Cotugno per la medicina, M. Troja per la chirurgia, D. Ferrara per [...] esitata in perfetta guarigione per il ripristino completo della vascolarizzazione, ma con perdita della sensibilità per deficit irreversibile dell'innervazione); Memoria sulla ritenzione di orina detta nascosta, o paradossa, pp. 85-108; Memoria sulle ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] diffusione dell'illuminazione privata a Milano. Quando il C. si dimise da amministratore delegato per diventare ministro, la crisi era irreversibile: nel dicembre 1892 si sarebbe ridotto il capitale a 3.600.000, svalutando le azioni a lire 150.
Negli ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] . La pace, siglata il 25 maggio 1343 presso la corte di Nolfo e Galasso da Montefeltro, sancì l'irreversibile declino di Ferrantino che, confinato a Mondaino, si trasferì a Urbino, dimostrando un progressivo distacco nei confronti delle questioni ...
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LANZILLO, Agostino
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio Calabria il 31 ott. 1886 da Salvatore e Giuseppina Cosile; dopo gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università [...] del fascismo - il L. diede vita a un "sistema" che prende le mosse dalla crisi, sorelianamente giudicata irreversibile, della cultura politica e del pensiero economico sia marxista sia liberal-borghese. Convinto della fatale decomposizione dei ...
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GRAVELLI, Asvero
Mauro Canali
Nacque a Brescia, il 30 dic. 1902, da Mario e Maria Massari. Il padre, dopo una esperienza di lavoro in Germania, era rientrato in Italia ed era stato tra i dirigenti fondatori [...] , che rappresentasse un modello, una "terza via", tra l'esperienza rivoluzionaria di stampo sovietico e la crisi irreversibile che sembrava aver investito i più forti regimi liberaldemocratici. Con ciò dimostrava buon fiuto e tempismo nel cogliere i ...
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irreversibile
irreversìbile agg. [comp. di in-2 e reversibile]. – 1. a. Non reversibile; detto in genere di qualsiasi cosa che non può essere invertita, rispetto al movimento, all’azione esercitata, al funzionamento, alla trasmissione di energia,...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...