FERRUZZI, Serafino
Lucia Simonin
Nacque a Ravenna il 13 marzo 1908 da Aldo e Ida Bertoni, piccoli agricoltori che traevano il loro sostentamento dalla coltura dei campi e da una modesta attività artigianale [...] un gruppo cresciuto con straordinaria rapidità. Si stava inoltre delineando la tendenza - che i fatti dimostrarono poi irreversibile - alla riduzione del commercio cerealicolo con l'America, dovuta ai progressi dell'agricoltura europea. Il F. intuì ...
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FERRARI, Pompeo
Gino Benzoni
Nacque, attorno al 1570, a Piacenza, in nobile famiglia, se si prende alla lettera il suo futuro autopresentarsi quale "gentil'huomo piacentino".
Tuttavia, solo più tardi [...] 1682, il rettore Aurelio Marcello risulterà senza "habitatione propria" - che la concessione finisca, col tempo, col diventare irreversibile, e non sia più intesa come favore, ma come diritto. Scrupolosamente descrittiva (vi si contano ad esempio 18 ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] edizione del 1797, in realtà sin dalla fine del 1793 Monti aveva capito che la situazione politica era cambiata in modo irreversibile. Nel 1794, anno delle congiure giacobine di Bologna e Napoli, scrisse la Lettera di F. Piranesi al signor generale D ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] all'impegno con il quale il G. e il cardinale Marco Corner si adoperano a smussare gli spigoli nella, peraltro irreversibile, "complicazione di cose" dei rapporti veneto-pontifici. Convinto, da parte di palazzo ducale, il riconoscimento, del 22 febbr ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] di s. Paolo a s. Pietro in carcere - ebbe un peso notevole nel percorso stilistico del L., segnando il distacco irreversibile dai modi botticelliani e imponendo un più saldo uso della costruzione spaziale. Inoltre alla Brancacci il L. si misura con ...
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CIANO, Galeazzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 18 marzo 1903 da Costanzo e Carolina Pini. Durante la prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Venezia, dove frequentò il ginnasio [...] o controllate dagli Italiani, come il C. aveva ipotizzato con furbesco dilettantismo, si avviava fatalmente a divenire una politica irreversibile e a senso unico, e che mai avrebbe potuto svilupparsi su un piano di parità.
La logica delle cose ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] perciò vivamente criticato il ricorso alla forza, ma aveva pure considerato il 20 settembre come un fatto irreversibile, salvo poi pronunciarsi - nella discussione concernente Roma capitale - contro l'opportunità di trasferirvi anche la sede del ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] quali è evidente la decisa programmazione "romantica" del genere e dei soggetti e la ricerca, sempre faticosa, ma irreversibile, di una condensazione degli elementi espressivi, in vista di uno stile intenso e di immediata resa degli effetti, che ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] , effettivamente occupata il 3 luglio dal gen. Collin con 1.000 soldati. Era, come pensò il Priocca, il prologo irreversibile della capitolazione. Intanto il Ginguené si scatenava (il Carutti contò, nelle "Carte Ginguené", 55 note da lui indirizzate ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] e napoleonici, che completavano la demolizione dell'antico regime e la ristrutturazione dello Stato. Il processo fu irreversibile, tanto che dopo il loro ritorno i Borbone confermarono pressoché tutte le riforme realizzate nel breve regno di ...
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irreversibile
irreversìbile agg. [comp. di in-2 e reversibile]. – 1. a. Non reversibile; detto in genere di qualsiasi cosa che non può essere invertita, rispetto al movimento, all’azione esercitata, al funzionamento, alla trasmissione di energia,...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...