Economista inglese (Londra 1900 - Fulbourn, Cambridge, 1976); di orientamento marxista, ha insegnato al Trinity College di Cambridge e all'univ. di Londra. Interessante soprattutto la sua risposta alle [...] accuse di irrazionalità formulate da L. von Mises nei confronti dell'economia pianificata, risposta fondata sulla considerazione della pianificazione come sistema di coordinamento a priori delle decisioni di investimento, ritenuto più efficiente del ...
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Speculazione
Massimo De Felice
1. Definizioni
La speculazione nel linguaggio comune
Nel linguaggio comune con il termine 'speculazione' si definisce una "operazione commerciale intesa a conseguire [...] , si parla in genere di 'eccesso speculativo', in particolare di 'mania' e di 'bolla'; col termine mania si vuole sottolineare l'irrazionalità che è alla base del fenomeno, mentre 'bolla' - nel senso di bolla di sapone - dà l'idea dell'espansione che ...
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Razionalità
Antonio Rainone
Claudio Sardoni
Filosofia
di Antonio Rainone
È quasi un luogo comune la constatazione che la r. e i problemi a essa connessi costituiscano temi eterni della ricerca filosofica. [...] , invece, cioè quelle che non si conformano alla presunzione di r., indicherebbero il più delle volte non che esse siano irrazionali ma che chi cerca di spiegarle non è a conoscenza di tutti i fatti - ossia circostanze, scopi e credenze dell ...
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BELLITTI, Giacinto
Oscar Nuccio
Nacque a Foggia nel 1746, da, Clemente e da Teresa Danzi. Laureatosi in giurisprudenza, si trasferì a Napoli, ove esercitò la professione di avvocato., raggiungendo ben [...] in Napoli (Napoli, novembre, 1789). L'arbitrarietà e le ingiustizie dell'assisa i danni che ne derivavano, l'irrazionalità delle sanzioni contro il contrabbando, le frodi commerciali sono gli argomenti del Pagano contro il ristabilimento dell'assisa ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] Ora, è proprio il contatto tra il sistema tecnico e l'uomo e le strutture sociologiche che è fonte di irrazionalità; esse compaiono al livello delle conseguenze del sistema e non nella sua organizzazione.
La crescita del sistema. - Anche la crescita ...
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Stabilità finanziaria
Renato Filosa
La salvaguardia della s. f. è uno dei principali obiettivi della moderna politica economica. Tuttavia, l'esistenza di importanti differenze nei modelli economici [...] . Nonostante le differenze, quindi, in entrambi i modelli l'attacco non è il risultato dell'attività di speculatori irrazionali o di manipolazioni del mercato, ma la conseguenza di decisioni razionali degli operatori, motivate dal profitto e assunte ...
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razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: [...] di Kuhn, in particolare, è stata mossa l’accusa di fornire un quadro della storia della scienza da cui emergerebbe l’irrazionalità, piuttosto che la r., dell’impresa scientifica. D’altra parte, con il falsificazionismo di K.R. Popper si assiste all ...
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TERRITORIO
Corrado Beguinot
(App. IV, III, p. 625)
Il termine t. denota una porzione definita della Terra, di dimensioni più o meno vaste, con caratteristiche di tipo morfologico, ambientale, politico, [...] politiche di ridefinizione dei sistemi urbani e territoriali, ma con addizioni continue di nuove parti e quindi con ulteriore e irrazionale consumo di una risorsa preziosa e limitata qual è il territorio. Le città sono cresciute troppo e troppo in ...
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In economia per aspettativa si intende il valore atteso di una variabile economica (per es. il livello dei prezzi, il tasso di inflazione, ecc.). In tal senso le a. dei soggetti economici hanno grande [...] di un numero enorme di ''gradi di libertà''. Anche questa generalizzazione, inoltre, continua a essere viziata da un'intrinseca irrazionalità.
L'ipotesi delle a. razionali risolve alcuni di tali problemi. Introdotta per primo da J. F. Muth all'inizio ...
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Economista (Parigi 1848 - Céligny, Ginevra, 1923), figlio di Raffaele e di madre francese. Dal 1893 professore di economia politica presso l'univ. di Losanna. È noto per la definizione, divenuta fondamentale [...] , sentimenti, interessi, ecc.) detta residuo, e una parte variabile (costituita da tentativi di giustificare razionalmente l'irrazionale, cioè dagli sforzi di logicizzazione) detta derivazione. Gli individui sono spinti soltanto dai sentimenti e dall ...
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irrazionalita
irrazionalità s. f. [der. di irrazionale]. – Qualità, condizione, carattere di ciò che è irrazionale, nei varî sign. dell’aggettivo: l’i. degli istinti; i. di un atteggiamento, di un’ipotesi, di un sistema. In matematica, con...
irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...