Narratore e saggista italiano (Torino 1926 - Montepulciano 2002); dal 1967 prof. di letteratura anglo-americana nell'univ. di Roma (I letterati e lo sciamano, 1969; L'esotismo nella letteratura angloamericana, [...] pubblicate, tutte di carattere saggistico: Lo stupore infantile (1994); Le tre vie (1995); La nube del telaio: ragione e irrazionalità tra Oriente e Occidente (1996); La filosofia perenne: l'incontro fra le tradizioni d'Oriente e d'Occidente (1999 ...
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PIOVANI, Pietro
Marco M. Olivetti
Filosofo della morale e del diritto, nato a Napoli il 17 ottobre 1922. Professore universitario di ruolo dal 1953, ha insegnato nelle università di Trieste, Firenze, [...] particolare e universale in quell'umano agire, onde il "volente non voluto" tende a razionalizzare la sua originaria irrazionalità (Linee di una filosofia del diritto, Padova 1958,19683; La filosofia del diritto come scienza filosofica, Milano 1963 ...
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ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] è propria della società capitalistica a tutti i livelli, trova il proprio limite essenziale, secondo Lukács, nella irrazionalità dell'insieme, cioè nella reciproca accidentalità in cui stanno i vari settori della società capitalistica. Anzi, proprio ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] città. E non perché, come si suol dire, accanto a esso (o dietro di esso) spunti regolarmente l'ombra del mythos, quell'irrazionalità sempre in agguato che si diverte a turbare i sogni della ragione. Ma per un altro motivo più semplice e più terreno ...
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Spirito, buono o cattivo, che nella mitologia pagana presiedeva al destino degli uomini, e anche lo spirito che aveva sotto la sua protezione una città, un popolo, una nazione.
Il Genius era, per gli antichi [...] aristotelica fece passare nell’ombra il concetto di g., che risorse tra 17° e 18° sec. insieme con quello della irrazionalità e sentimentalità dell’arte. Per I. Kant il g. era la facoltà delle idee estetiche, creante con spontaneità naturale i ...
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Razionalità
Antonio Rainone
Claudio Sardoni
Filosofia
di Antonio Rainone
È quasi un luogo comune la constatazione che la r. e i problemi a essa connessi costituiscano temi eterni della ricerca filosofica. [...] , invece, cioè quelle che non si conformano alla presunzione di r., indicherebbero il più delle volte non che esse siano irrazionali ma che chi cerca di spiegarle non è a conoscenza di tutti i fatti - ossia circostanze, scopi e credenze dell ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] Ora, è proprio il contatto tra il sistema tecnico e l'uomo e le strutture sociologiche che è fonte di irrazionalità; esse compaiono al livello delle conseguenze del sistema e non nella sua organizzazione.
La crescita del sistema. - Anche la crescita ...
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Modernità
David Frisby
Sebbene il concetto di m. abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del 19° sec., lo studio delle caratteristiche della struttura e dei processi [...] può reagire cercando rifugio in una visione del mondo rassicurante, ossia con un ritorno alla mitologia e all'irrazionalità. Allorché la razionalità formale minaccia di colonizzare tutti gli ambiti della vita, l'uomo può reagire alla 'gabbia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] e rapporti di produzione, in quanto estende la razionalità della produzione all’intera società, vincendo l’anarchia e l’irrazionalità del mercato capitalistico.
In tensione con il marxismo-gramscismo ebbe corso, sebbene in tono minore, un filone di ...
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razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: [...] di Kuhn, in particolare, è stata mossa l’accusa di fornire un quadro della storia della scienza da cui emergerebbe l’irrazionalità, piuttosto che la r., dell’impresa scientifica. D’altra parte, con il falsificazionismo di K.R. Popper si assiste all ...
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irrazionalita
irrazionalità s. f. [der. di irrazionale]. – Qualità, condizione, carattere di ciò che è irrazionale, nei varî sign. dell’aggettivo: l’i. degli istinti; i. di un atteggiamento, di un’ipotesi, di un sistema. In matematica, con...
irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...