CASTELLETTI, Cristoforo
Giorgio Patrizi
Della sua vita non si hanno molte notizie. Nacque a Roma, ove trascorse quasi tutta la sua vita: qui prese gli ordini religiosi e svolse un'intensa e rilevante [...] . Fu pubblicata a Venezia, anche essa nel 1597 e poi nel 1613. Nel prologo si afferma che il tema è la irrazionalità della passione: tema, da Bandello in poi, tradizionale di tutti i novellieri cinquecenteschi. Una cronaca teatrale dell'epoca (cfr. A ...
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GALVANO, Albino
Maria Teresa Roberto
Nacque a Torino il 16 dic. 1907 da Firmino e da Sofia Zaccaria. Dopo gli studi classici decise di dedicarsi alla pittura e nel 1928 entrò nella scuola di Felice [...] religioni, alla filosofia, alla psicoanalisi e all'antropologia per approfondire la riflessione sulle istanze della ragione e dell'irrazionalità, con richiami, in quegli anni inattuali nella cultura italiana, al pensiero di Nietzsche e di O. Spengler ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] mondo; essa è dunque, dice G., il fondamento di una "teologia rigorosa", assai più dei culti misterici e dell'irrazionalismo misticheggiante che dilagavano nella sua epoca. In questo senso l'opera di G. appare uno degli ultimi baluardi eretti dalla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] referto, delle condizioni in cui si trova la società fiorentina, schiacciata tra gli eventi della politica estera e l’irrazionalità dei reggimenti interni:
Due ragione principale mi fanno credere che la nostra città in processo di non molti anni, se ...
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FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] divisione della ragione dalla fede, con la conseguente riduzione della religione all'ambito della superstizione e dell'irrazionalità. A suo giudizio, la ragione illuminata dalla fede era in grado di costruire un discorso rigorosamente scientifico ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] venti anni di insegnamento e di attività professionale.
Il B. ebbe anche lucida cognizione che la "nuovissima irrazionalità eclettica" era una delle più evidenti conseguenze del deteriorarsi del Romanticismo. Fu per questo accanito oppositore di ...
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CARIONI, Battista (Battista da Crema)
Sosio Pezzella
Nacque a Crema tra il 1450 e il 1460 dalla nobile famiglia dei Carioni.
Si ignorano i nomi dei genitori, ma il padre esercitava presumibilmente l'arte [...] , nascono poi altri. Ad esempio dall'invidia, l'odio, l'ostinazione, l'incostanza, la vanagloria; dalla tristezza, l'irrazionalità, il "male habito" (cioè il cattivo comportamento), la radice del "male habito" (cioè la predisposizione ad esso); dall ...
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Hitchcock, Sir Alfred (propr. Alfred Joseph)
Edoardo Bruno
Regista cinematografico e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense nel 1955, nato a Leytonstone (Londra) il 13 agosto 1899 e morto [...] motore virtuale e pretestuoso dell'intrigo, che anche quando muove in direzione mimetica, astrae, si carica di simboli, di irrazionalità. La protagonista (Kim Novak) di Vertigo, la donna amata che muore gettandosi da un campanile e che ritorna sulla ...
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BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] . L'arte di B., per il suo esasperato individualismo, per la spregiudicatezza dei nessi sintattici, per l'irrazionalità delle definizioni spaziali, comunica con maggiore immediatezza alla sensibilità moderna.
Bibl.: J. A. Crowe-G. B. Cavalcaselle ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] sacralizzazione del potere imperiale tetrarchico: nel corpo sano della romanità è stata infatti introdotta un’irrazionalità divisiva, rivelata da conflittualità politica, corruzione, disumana violenza, potere oppressivo che contraddice l’uguaglianza ...
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irrazionalita
irrazionalità s. f. [der. di irrazionale]. – Qualità, condizione, carattere di ciò che è irrazionale, nei varî sign. dell’aggettivo: l’i. degli istinti; i. di un atteggiamento, di un’ipotesi, di un sistema. In matematica, con...
irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...