GALVANO, Albino
Maria Teresa Roberto
Nacque a Torino il 16 dic. 1907 da Firmino e da Sofia Zaccaria. Dopo gli studi classici decise di dedicarsi alla pittura e nel 1928 entrò nella scuola di Felice [...] religioni, alla filosofia, alla psicoanalisi e all'antropologia per approfondire la riflessione sulle istanze della ragione e dell'irrazionalità, con richiami, in quegli anni inattuali nella cultura italiana, al pensiero di Nietzsche e di O. Spengler ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] venti anni di insegnamento e di attività professionale.
Il B. ebbe anche lucida cognizione che la "nuovissima irrazionalità eclettica" era una delle più evidenti conseguenze del deteriorarsi del Romanticismo. Fu per questo accanito oppositore di ...
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BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] . L'arte di B., per il suo esasperato individualismo, per la spregiudicatezza dei nessi sintattici, per l'irrazionalità delle definizioni spaziali, comunica con maggiore immediatezza alla sensibilità moderna.
Bibl.: J. A. Crowe-G. B. Cavalcaselle ...
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irrazionalita
irrazionalità s. f. [der. di irrazionale]. – Qualità, condizione, carattere di ciò che è irrazionale, nei varî sign. dell’aggettivo: l’i. degli istinti; i. di un atteggiamento, di un’ipotesi, di un sistema. In matematica, con...
irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...