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Reato e pene
Guglielmo Leo
Cause di estinzione del reato
Nel panorama delle recenti riforme, ispirate da forti intenti deflativi, [...] emerge anche da qualche passaggio dei lavori parlamentari e vale, in ogni caso, ad escludere che si producano evidenti irrazionalità di sistema (come ad esempio l’eliminazione dell’importante figura delittuosa contestata nel giudizio a quo – l’art ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla filosofia del Medioevo Centrale
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È luogo comune che l’Europa conosca una [...] il significato delle cose, mentre riconoscere autonomia al piano del discorso rischia di condurre al massimo della irrazionalità, all’ipotesi cioè di poter trarre conclusioni sulla realtà fondandosi sulle regole del linguaggio.
Libertà e linguaggio ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] , Enziklopädie des Märchens, V, Berlin-New York 1987, ad vocem; G. Scianatico, Il dubbio della ragione. Forme dell'irrazionalità nella letteratura del Cinquecento, Venezia 1989, pp. 57-100; A. Gnavi, Valori urbani e attività marginali nella Piazza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento la poesia sembra non toccare l’altezza dell’estrosa lirica secentesca [...] , accenneremo invece al veloce superamento delle posizioni sturmeriane compiuto da Schiller.
Non riuscendo ad accogliere quell’irrazionalità “selvaggia” e legibus soluta, egli preferisce un’etica più razionale e rigorosa, ispirata alla lezione degli ...
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Vettori, Francesco
Andrea Matucci
Nacque a Firenze nel 1474 in una famiglia bene inserita nella cerchia degli ottimati fiorentini. Il padre Piero, nato nel 1443, aveva ricevuto una solida educazione [...] quasi sempre improntati al pessimismo e alla disillusione, senza che ci sia niente da dimostrare se non la costante irrazionalità della storia. Niente è cambiato, sembrerebbe, dagli anni del carteggio con M., ed è quasi superfluo notare che il ...
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SOCIOLOGIA (XXXI, p. 1019; App. III, 11, p. 761)
Franco Ferrarotti
Giovanni B. Montironi
La diffusione della sociologia alla fine della seconda guerra mondiale. - La s., per lo più ridotta a tecnica [...] e si va incontro alla stasi assoluta, che potrà essere interrotta solo grazie a un'irruzione sul piano storico della "irrazionalità" carismatica.
Nel marxismo si dà invece conto della dinamica sociale, e non in base a qualità personali, bensì in ...
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Il termine Asia e il suo contenuto attuale. - Negli anni più recenti, caratterizzati da una sempre maggiore differenziazione umana delle diverse parti costitutive del continente, nel campo delle scienze [...] costantemente migliorando grazie all'industrializzazione.
Nei paesi in via di sviluppo si riscontra in genere il massimo d'irrazionalità e di spreco nell'utilizzazione delle proprie risorse. Ai difetti del capitalismo sviluppato si aggiungono qui le ...
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(XII, p. 983; App. I, I, p. 517; II, I, p. 788; IV, I, p. 594)
Filosofia e teorie generali. − Il lungo dibattito tra giuspositivismo e giusnaturalismo che nei primi due decenni del dopoguerra ha impegnato [...] e battersi quindi per un fondamento epistemologicamente forte (anche al prezzo di restare avviluppate in un fondamentale irrazionalismo) o, per evitare quest'ultimo esito, spostare lentamente la loro attenzione verso la dimensione non normativa, ma ...
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Aviazione militare. - La comparsa della bomba atomica costituisce l'avvenimento più importante nel campo bellico e, mentre ha segnato la fine della seconda guerra mondiale, ha dato inizio alla maggiore [...] . Al riguardo le società europee sono in svantaggio, rispetto alle società americane, per la limitatezza e l'irrazionalità delle reti nazionali, incentrate nelle rispettive capitali, e per le conseguenti sovrapposizioni di linee e interferenze nel ...
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Finanza
Mario Anolli
La f. studia il funzionamento dei mercati dei capitali e le forze economiche che governano domanda, offerta e prezzo delle attività finanziarie. Oggetto della f. sono quindi sia [...] che gli obiettivi saranno raggiunti più rapidamente e più facilmente di quanto sarebbe realistico attendersi, e a ritenere irrazionalmente che alcune delle 'cose che vanno male' tenderanno spontaneamente a migliorare. In terzo luogo i decisori sono ...
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irrazionalita
irrazionalità s. f. [der. di irrazionale]. – Qualità, condizione, carattere di ciò che è irrazionale, nei varî sign. dell’aggettivo: l’i. degli istinti; i. di un atteggiamento, di un’ipotesi, di un sistema. In matematica, con...
irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...